Amore a Los Angeles (IN FASE DI CORREZIONE)

Capitolo 31

Era Kendall.

Io: Amore, mi stai coprendo la visuale delle stelle, lo sai? - gli dissi ridendo.

Kendall: Stai per caso dicendo che le stelle sono più importanti di me?

Io: sì - dissi facendogli la linguaccia -  dai, scherzo. Vieni qua.

Gli indicai il posto alla mia destra, mi alzai e nel frattempo si sedette, fissandomi negli occhi.

Io: Kendall, cos'hai?

Kendall: Mi dici come farò a vivere le giornate senza di te? Non riesco a pensare a noi due separati... So già che mi mancherai tantissimo.

Io: Mi mancherai anche tu e non nego che la situazione sarà difficile da affrontare, ma non impossibile. Se vogliamo, possiamo superare anche questo ostacolo. Siamo una coppia forte, no?

Il mio amato ragazzo si stende a guardare le stelle e inizia a parlare, come ispirato dallo spettacolo che stava ammirando.

Kendall: Sai, ho sempre pensato che le star come me non potessero avere relazioni sentimentali durature, ma mi sbagliavo... Tu sei la prima ragazza con cui io abbia mai vissuto così tante situazioni.

Io: Del tipo?

Kendall: Per esempio, divertirmi assieme a tutti i nostri amici senza vergognarci di nulla, uscire fuori a cena quasi ogni sera, fare feste a sorpresa, ma anche poter guardare le stelle, raccontandoci le nostre avventure.

Io: La stessa cosa vale per me. Sai, non ti ho mai detto cosa fosse successo con Federico e credo sia arrivato il tempo di farlo.
Vedi, io e Federico ci siamo messi insieme grazie a un piano dei nostri amici, proprio come farebbero Carlos, Logan e James per te per vederti felice, e quando arrivò il giorno del nostro primo anniversario, lui mi aveva invitata in un ristorante, ma lui non si fece vivo lasciandomi da sola a mangiare la nostra cena. Ci rimasi male, è vero, ma decisi di andare a casa sua per capire il motivo di questa sua dimenticanza.
Arrivata all'appartamento aprii la porta con la chiave che mi aveva dato in precedenza, ma ciò che vidi avrei preferito non vederlo.
Era in dolce compagnia della persona che non ho mai sopportato, Annie, e proprio sul letto in cui avrei dovuto passare il resto della mia vita. Gli urlai che tra noi era finita e di non cercarmi, poi corsi a casa a piangere. È per colpa sua se sono diventata così fredda nei rapporti, per paura di essere ferita in un nanosecondo. Per questo ho voluto aspettare un po' prima di mettermi insieme a te.

Kendall, un po' in imbarazzo, risponde: Wow, non me lo sarei aspettato... Ma c'è una cosa che ti dovrei chiedere... Tu hai detto che avresti dovuto passare il resto della tua vita in quella casa?

Io: Beh, è semplice.. Qualche giorno prima mi aveva chiesto di andare a convivere, ma io ero insicura e gli ho chiesto di darmi qualche giorno per riflettere. La sera dell'anniversario avevo preso la decisione di andare a vivere con Federico e fargli una sorpresa dicendoglielo, ma a quanto pare l'ha fatta lui a me.

Kendall: Un passo molto importante per voi due. E da quanto durava la sua storia con Annie?

Io: Da ciò che mi ha riferito la migliore amica di Annie, più o meno da tre mesi.
Una settimana dopo la nostra rottura, ho scoperto che lei e Federico sì incontravano a casa di lui per passare la notte insieme.

Kendall: Che bastardo! Ti ha preso in giro per tutto questi tempo e non si è nemmeno degnato di dirtelo di persona!

Io: Già, ma adesso ho te e ringrazio questo viaggio per avermi fatto incontrare te.

Mi appoggio al suo petto, sento il suo cuore battere e il suo respiro mi culla.

Kendall: È sempre per ciò che vuoi aspettare prima di fare un passo avanti nella nostra relazione?

Io: Sì. Voglio aspettare il momento giusto e credimi, manca poco, perciò aspetta ancora un altro po', almeno fino alla fine del tour.

Kendall: Ti aspetterei per l'eternità, cucciola.

Detto ciò mi bacia e l'atmosfera fa da sfondo alla nostra relazione.

Io: Si è fatto tardi, andiamo a letto?

Kendall: Certo, amore.

Io: Ah, un'ultima cosa. Tu resti da me fino al giorno della partenza, è un ordine.

Kendall: Ma certamente mia signora!

Si inchina come se fossi una reale.

Io: Dai scemo, alzati e andiamo!

Andammo in camera e ci sdraiammo sul letto. Appoggiai la mia testa sul suo petto e chiusi gli occhi, ma Morfeo mi accolse a sé in un batter d'occhio. Prima di cadere nel sonno profondo, sentii Kendall stringermi più a sé come se non mi volesse lasciare.