Capitolo 26

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Io: ehi Lucy!

Lucy: oddio, che spavento! Che ci fai qui?
In fretta e furia si asciugò le guance umide per non mostrare la sua debolezza.

Io: sai, quando ho bisogno di stare per conto mio e cantare canzoni un po' tristi, mi metto in questo posto e piango fino a quando non esaurisco le lacrime...

Lucy: Vedo che abbiamo un sacco di cose in comune, ma non mi sorprende affatto... - disse tra le risate

Passarono venti minuti e decidemmo di andare nel mio appartamento perché tutti si sarebbero trovati lì tra pochi minuti...

... intanto nella stanza 3J ...

Io: ciao a tutti quanti! Prima che mi chiediate, questa è una giornata un po' particolare e prima di cominciare vorrei presentarvi la mia famiglia *la indicai* : mio fratello maggiore Alessio, il mio fratellino David e mia madre Stefania; mio padre lo conoscete già.

Lucy: Oggi, come ha detto Ashley, è un giorno particolare, speciale perché vedete... ecco... io e lei abbiamo inciso il nostro primo album insieme e...

Lucy non riuscì a terminare il discorso che venne interrotta da tutti che ci fecero i complimenti.

Lucy: no, fermi, vi prego...è difficile per noi dire tutto questo...

Vedendola in difficoltà decisi di andarle in soccorso.

Io: e oggi, quando siamo corse via dalla piscina, era per il semplice motivo che Gustavo e tutti i nostri agenti hanno deciso di mandarci in tour...

Alexa: wow! Che splendida idea! Sarete contente.

Lucy: sì lo siamo, ma vedete...noi sapevamo già da due giorni che ci sarebbe stato un tour ma non eravamo al corrente della data e della durata fino a quando non siamo andate alla Rocque Records e Kelly ci ha comunicato che il tour...

Io: ... inizierà il 20 di questo mese e durerà per un anno. Questo è quello che volevamo dirvi... Non è così che pensavamo di comunicarvelo e ci dispiace non averlo fatto prima... Stavamo solo aspettando il consenso dai nostri manager per evitare di mettere in giro voci false...

Le espressioni sui loro volti cambiarono radicalmente, divenendo tristi in meno di un secondo...e pensare che meno di un minuto fa erano tutti contenti...
Ma ciò che mi fece più male furono le espressioni di Kendall e James.

Lucy: amore, scusami...

Io: Kendall, perdonami...

Io e Lucy non sapevamo cosa fare così io mi rifugiai tra le braccia di mio fratello e Lucy cercò sostegno nei miei genitori.

Kendall: Quindi ci state dicendo che il vostro tour è tra una sola settimana?

Io: Sì...Speravo che iniziasse più avanti, ma ci hanno messo di fronte a fatto compiuto senza chiedere se fossimo d'accordo o meno. Non abbiamo avuto scelta...
Forse non è il momento più adatto per le presentazioni, ma... Famiglia, questo ragazzo biondo e dagli occhi smeraldo è Kendall, il mio ragazzo.

Alessio: ottima scelta sorellina! Non potevi scegliere di meglio! - disse riempiendomi di baci sulla testa e facendomi ridere.

Mamma: Per una volta tuo fratello ha ragione, Ashley! - e rivolgendosi a Kendall disse - Mi raccomando, non farla soffrire o te la vedrai con la famiglia Stone al completo e quando dico al completo, comprendo anche la mia adorata nipotina Lucy!

Lucy: grazie zia.

Vidi del rossore coprire le guance di mia cugina. Mia madre è riuscita a far arrossire Lucy! Oddio non ci credo.

Io: bè, ora che sapete come stanno le cose spero che non ci odierete...se non avete altro da dire potete pure andare...

Mano a mano vidi uscire tutti uno alla volta e notai che il loro viso era segnato da lacrime di dolore.
In qualche modo mi sentivo responsabile di tutto ciò. Volevo che fossero felici, non così rattristati.
Quando furono usciti tutti, Kendall e James ci guardarono e, con gli occhi lucidi e vuoti, chiusero la porta.
Questa loro freddezza non era prevista e, sopraffatte da tali emozioni, Lucy ed io diventammo due cascate: non riuscivamo a smettere di versare lacrime.

Non era così che doveva andare...

Amore a Los Angeles (IN FASE DI CORREZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora