Un Natale particolare

1K 75 28
                                    


I mesi passarono velocemente e, in men che non si dica, arrivò il Natale. Sia Will che Nico avevano finito la scuola una settimana prima di Natale e addobbarono la casa e l'albero con una marea di decorazioni natalizie, divertendosi come dei bambini. Era il 23 dicembre e i due semidei stavano pranzando quando il cellulare di Will, dal soggiorno, cominciò a squillare. Will si alzò e andò a rispondere mentre Nico lo aspettava in cucina, tentando di ascoltare la telefonata, senza però riuscirci. Quando Will ornò a tavola aveva una faccia sconvolta e preoccupata.

"Will, chi era al telefono?" domandò Nico osservando, preoccupato, il fidanzato.

"Mia madre" rispose Will con voce tesa

"Oh, e cosa voleva?"

"Ci ha invitato a trascorrere il Natale a casa sua e ha invitato anche Frank e Hazel, li vorrebbe tanto conoscere"

"Fantastico, è stata molto gentile. Oggi pomeriggio chiamerò Hazel e le dirò del pranzo"

"Sì, fantastico" Will lo disse come se fosse morto qualcuno

"Will, c'è qualcos'altro che vorresti dirmi?" Nico stava cominciando a preoccuparsi: cosa ci poteva essere di così terribile da turbare Will?

"Nico se te lo dico... prometti di non dare di matto?" rispose Will, squadrando il figlio di Ade

"Ok, lo prometto. Mi dici che è successo? Mi stai facendo preoccupare!"

Will fece un profondo respiro "Al pranzo di Natale, mia madre, non ha invitato solo me, te, Hazel e Frank ma anche Apollo e...Ade"

Nico sgranò gli occhi. Doveva aver capito male. La madre di Will non poteva aver veramente invitato Ade! Nico si sentì mancare "T...Tua madre... ha invitato... Ade? Ade! Ma stiamo scherzando?!?!?!"

Il figlio di Apollo annuì "Già, ho provato a farle cambiare idea, ma non ci sono riuscito. Pretende che ci sia anche Ade al pranzo di Natale. Ha detto che dobbiamo avvisare noi Ade e Apollo e farle sapere se ci saranno e poi avvisare anche tua sorella e Frank"

Nico si appoggiò allo schienale della sedia, sconfortato. "Quindi tua madre non cambierà idea, vorrà Ade al pranzo di Natale. Sono rovinato!"

"Dai Nico, non fare così. Non è detto che il pranzo sia un fiasco totale" disse Will con un debole sorriso.

"Infatti, non sarà un fisco totale, sarà un disastro colossale!"

"Nico fai l'uomo! Hai combattuto decine di mostri e compiuto imprese impossibili quindi potrai affrontare tuo padre, digli di venire a casa di mia madre il 25 e affrontare un normale pranzo di Natale in famiglia"

Il figlio di Ade guardò Will "Sai certe volte mi domando come fai a essere sempre così ottimista"

Will sorrise e si alzò, dirigendosi al lavandino per creare un arcobaleno "Cose da figlio di Apollo. Forza, alzati. Dobbiamo chiamare Ade, Apollo, Hazel e Frank."

Nico si alzò e gettò una dracma nell'arcobaleno che si era appena creato "Oh, Iride, dea dell'arcobaleno, mostrami mio padre Ade"

Nell'arcobaleno si formò l'immagine di Ade, seduto sul suo trono di ossa, mentre parlava con uno spettro "... mi raccomando dì a Dedalo che lo voglio pronto entro la fine del mese, è molto importante"

Lo spettro si inchinò e sei dissolse. Ade si lisciò la toga nera e guardò Nico e Will. "Ciao Nico. Ciao Will. A cosa devo la vostra chiamata?"

Nico fece un profondo respiro "Ciao papà. Ti abbiamo chiamato perché dobbiamo dirti una cosa"

L'amore troverà la via (solangelo) SOSPESAWhere stories live. Discover now