Il matrimonio (2)

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"Frank rilassati! Andrà tutto bene!" era la centesima volta che Will gli ripeteva quella frase, ma il figlio di Marte non voleva saperne di calmarsi "E smettila di tormentare quella povera cravatta!"

Frank alzò lo sguardo su Will e, con un profondo sospiro, smise ti torcere la cravatta. "Hai ragione Will ma... non ci riesco. Ho paura di fare la figura dell'idiota di fronte a tutti!"

"Ascolta, oggi andrà tutto a meraviglia. Tu e Hazel siete le star di questa giornata. Vedrai, se conosco le ragazze, faranno in modo che ogni più piccolo particolare sia perfetto" rispose Will, risistemando la cravatta di Frank.

"Will ha ragione, amico. Non hai motivo di preoccuparti. Quando sei sull'altare e vedi la sposa entrare l'ansia passa tutta d'un colpo. Fidati, esperienza personale" disse Percy, comodamente spaparanzato un una poltrona a giocare a carte con Leo e Jason, seduti su un divano.

"E...durante la cerimonia...evita di trasformati in animale come poco prima" lo ammonì il figlio di Giove con un sorriso. Frank annuì poco convinto e Will trattenne un sorriso ripensando a qualche minuto prima, quando il figlio di Marte si era trasformato per tre volte in una lepre. Ci erano voluti dieci minuti buoni per riprendere Frank e farlo tornare umano. Will incrociò lo sguardo di Nico, comodamente seduto su una poltrona, il quale gli sorrideva divertito, chiaro segno che anche lui stava ripensando all'episodio di poco prima. Quel giorno Nico era veramente bello con uno smoking nero, camicia bianca, cravatta nera e lucide scarpe nere di vernice. I capelli del figlio di Ade ricadevano in morbide onde nere oltre le spalle del ragazzo, mentre un ciuffo di capelli gli nascondeva leggermente l'occhio destro. A Will c'erano voluti tre quarti d'ora abbondanti per pettinare i capelli ribelli del fidanzato, minacciandolo che non sarebbe uscito dal bagno fino a quando i suoi capelli non avessero avuto un aspetto decente, ed era molto soddisfatto del risultato ottenuto. Will, invece, indossava un completo blu notte, camicia bianca e cravatta blu notte.

Nico controllò l'orologio "Manca mezz'ora all'inizio della cerimonia. Hai ancora mezz'ora da uomo libero Frank. Vuoi dire o fare qualcosa?"

"Sì, posso sparire di qui e nascondermi nel palazzo di tuo padre, Nico?" domandò Frank, speranzoso, guardando il figlio di Ade.

Nico scrutò il figlio di Marte con uno sguardo minaccioso "Ma certo, però ti ci spedisco io da mio padre se osi lasciare mia sorella all'altare. Un viaggio di sola andata, intesi?"

"Nico! Tu sì che sai come tirare su il morale delle persone!" lo rimproverò Will, anche se stava cercando di trattenere un sorriso. Frank annuì, abbattuto.

Nico scosse le spalle "Uomo avvisato, mezzo salvato"

Will alzò gli occhi al cielo, esasperato, quando bussarono alla porta. I sei uomini si guardarono e Leo andò ad aprire la porta rivelando il dio Ares. Leo si fece da parte per far entrare il dio, mentre Frank balzò in piedi.

"Padre, cosa ci fai qui?" domandò Frank, osservando spaventato il dio.

"Che domande, controllo come sta lo sposo prima della cerimonia. E a quanto vedo, non molto bene. Sarà meglio rimediare" disse Ares schioccando le dita. Will non era l'unico a fissare il dio della guerra con espressione stupita, dato che, a differenza delle altre volte, non indossava abiti di pelle ma un elegante smoking ed era estremamente gentile. "Va meglio, vero?"

"Sì, ma cos'hai fatto?" domandò Frank, con un sorriso.

"Ti ho tolto l'ansia che ti assaliva" rispose tranquillamente il dio. Rimasero tutti sorpresi da quel gesto di bontà da parte del dio della guerra. Nico fu il primo a riscuotersi, guardando l'ora.

"Ragazzi, scusate ma devo andare. Hazel voleva che andassi da lei poco prima dell'inizio della cerimonia."

I ragazzi e Ares annuirono e Nico uscì per andare nella camera della sorella e rischiò di perdersi un paio di volte. La villa che Frank ed Hazel avevano scelto per il matrimonio ed il banchetto era enorme e si affacciava a picco sul mare. Il matrimonio si sarebbe svolto nell'immenso parco, appositamente allestito per l'evento, così anche il banchetto. Al loro matrimonio, Hazel e Frank, avevano praticamente invitato tutto il campo Giove e il Campo Mezzosangue più Ares, Ade e Persefone. Finalmente Nico arrivò alla stanza della sorella, bussò e gli aprirono Calipso e Piper, splendide nei loro vestiti: la prima azzurro mentre la seconda rosa confetto. Il figlio di Ade entrò e notò che la sorella non c'era ma immaginò che stesse finendo di prepararsi. Nico si sedette sul divano con Annabeth e Reyna, splendide nei loro vestiti rispettivamente grigio perla e porpora. Annabeth si accarezzava la pancia con lenti gesti circolari: era oramai di tre mesi e, dall'ultima ecografia, risultava incinta di due gemelli.

L'amore troverà la via (solangelo) SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora