Un nuovo inizio

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~Ginny~
E anche quest'anno si apre con il solito trambusto qui alla tana!

Mi chiedo perché ogni anno debba esserci questo casino, va bene che siamo sei ragazzi in partenza (si perché Harry e Hermione hanno passato gli ultimi giorni di vacanza qui da noi) più mamma, papà, Bill e Charlie che ci accompagnano ma questo non giustifica il livello di confusione.

Ammetto che quest'anno mi da più fastidio del solito perché la confusione regna sovrana anche nella mia testa: quest'estate ho mollato Michael Corner, un ragazzo di corvonero, perché mi sono resa conto di non amarlo abbastanza.

Solo Hermione sapeva della nostra relazione, lei è la mia migliore amica e sappiamo tutto l'una dell'altra.

Continua a piacermi Harry ma al tempo stesso mi sto rendendo conto che forse non era proprio amore ma qualcos'altro, non so nemmeno cosa forse un misto di ammirazione, simpatia, attrazione e non so cos'altro, forse anche idealizzazione... Insomma un inutile miscuglio di sentimenti.

-Ginevra Molly Weasley vieni subito in macchina che dobbiamo partire!!! Stiamo aspettando tutti te!!!-

-Arrivo mammaa!!-

Mi metto un giubbetto di jeans e corro giù per le scale rischiando quasi di inciampare, salgo in macchina e passo tutto il tragitto a cercare di non ascoltare mamma che sgrida Fred e George perché li ha scoperti a cercare di mettere nel baule alcune merendine marinare sfuggite alla perquisizione della settimana scorsa.

Dopo un po' arriviamo a king's cross e ci avviamo di corsa verso la barriera, passano tutti lasciando me e Hermione per ultime

-Pronta Mione?-

-Pronta!-

E, facendo finta di chiacchierare in attesa di un treno, ci appoggiamo alla barriera e la attraversiamo.

Eccolo lì l'espresso rosso, l'unica cosa che si distingue in una scena per il resto occultata dal fumo grigio.

Gatti che miagolano e si arrampicano dappertutto, gufi che si scambiano cupi saluti da dentro le gabbie, ragazzi che corrono cercando i loro amici, genitori che si sbbracciano per salutare i figli già sul treno...

Prendo per mano la mia migliore amica per non perderla e insieme ci avventuriamo tra la folla alla ricerca dei miei genitori.

Li troviamo davanti a uno scompartimento, hanno già caricato i nostri bauli, li abbraccio forte mentre mamma dice

-Sta attenta e comportati bene-

-Certo mamma e vi scriverò anche, tranquilla-

Salgo sul treno e, dopo un -Arrivederci signori Weasley- mi segue anche Mione.

Ci sediamo con gli altri e iniziamo a chiacchierare mentre il treno fila veloce in mezzo a campagne sterminate

Poco dopo l'ora di pranzo si apre la porta dello scompartimento, pensavo fossero Fred e George di ritorno e invece è qualcuno di molto meno gradito...

-Uh ma che allegra compagnia abbiamo qui, lo sfregiato, lenticchia, la mezzosangue e la traditrice del suo sangue-

-Vattene Malfoy!-

Replica subito Harry

-Non prendo certo ordini da te Potterino, i tuoi genitori non ti hanno insegnato che le persone sono libere di fare ciò che vogliono? Ah no giusto non hanno potuto-

A quel punto mi innervosisco e dico

-I miei invece mi hanno insegnato che gli strafottenti pieni di sé di solito parlano tanto ma in realtà non valgono niente. E ora Malfoy sparisci o ti colpisco con una fattura in posti che non vorresti sapere-

Lui mi guarda sconvolto, non si aspettava che la piccola Weasley fosse così determinata, ma avere sei fratelli maschi ha dato al mio carattere quel qualcosa che mi permette di difendermi in questo tipo di situazioni, e se ne va.

-Grande Ginny!- esclama subito mio fratello, ma io sono scossa, non capisco perché se ne sia andato così facilmente, di solito non la da vinta a nessuno...

Ma è inutile stare a rimuginare sullo strano comportamento di Malfoy così mi metto a giocare a spara schiocco con gli altri.

Dopo qualche partita e molte risate siamo arrivati e io mi stavo già per dimenticare di biondino quando mi urta sussurrando

-Me la pagherai rossa-

Questo non ci voleva, mettermi contro Malfoy non è decisamente uno dei miei propositi per l'anno nuovo, volevo passare un anno tranquillo con i miei amici e invece stiamo già iniziando male

****

Ormai è finito il banchetto quindi, sempre più confusa e nervosa ma al tempo stesso determinata, mi metto nel mio letto a baldacchino e mi addormento sperando che la notte faccia ordine nella mia mente.

Un amore difficileWhere stories live. Discover now