Ritrovarsi

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~Ginny~
Sono passati solo pochi giorni eppure sono bastati per rendersi conto di come Hogwarts non sia più la stessa. I più piccoli non sanno nemmeno cosa vuol dire essere a Hogwarts, sentirla casa, sentirsi parte di una grande famiglia in cui i compagni di casa sono lì per te.

Piton è inesistente, una faccia posta come preside che in realtà non si fa quasi mai vedere, spesso non è nemmeno a scuola, ma anche quando c'è non fa la differenza; i Carrow al contrario sembrano tenerci molto a dimostrare che le cose sono cambiate, le punizioni corporali sono sempre più frequenti e quello che è successo a me e ai miei amici la prima sera è diventato quasi normale.

-Weasley- la voce che pronuncia il mio cognome con apparente disprezzo mi fa sobbalzare

-Che vuoi Malfoy?- gli chiedo fingendomi seccata e girandomi a guardarlo

-È così che si tratta il caposcuola di serpeverde?- mi chiede con un sorrisetto così sarcastico che sono indecisa se ho più voglia di picchiarlo o di baciarlo

-Cosa vuoi?- ripeto solo

-Devi venire con me-

Sospiro e sperando che non sia un comando dei Carrow faccio per seguirlo

-Veniamo con te- esclama Neville e vedo Luna e gli altri grifondoro annuire

-Non ce ne sarà bisogno, non finirà dai Carrow, hanno chiesto che sia io a parlarle questa volta- ribatte Draco, mettendo una tale malizia nella parola 'parlarle' da far rabbrividire i miei amici e far scoppiare a ridere Demi

-Ti fa tanto ridere Robinson?- chiede lui continuando a fingere odio

-E me lo chiedi anche?- ribatte lei

-Andiamo che prima finiamo meno tempo passo con te- commento ignorando Demi che non riesce più a smettere di ridere

-Sei sicura?- mi chiede Seamus

-Si tranquilli ragazzi, tanto non mi porta dai Carrow, lui non può farmi nulla. E comunque non avreste potuto ostacolarli, ci vediamo dopo-

-A dopo- mi rispondono mentre sento chiaramente Demi sussurrare -a domani-, le lancio un'occhiataccia e mi allontano col biondo

-Così adesso ti inventi che i Carrow ti chiedono di interrogarmi?-

-In realtà è la verità- commenta lui guardando la mia reazione con la coda dell'occhio -o meglio, volevano interrogarti loro, ma li ho convinti che non volevo perdermi il divertimento- continua dopo qualche secondo

Dopo qualche secondo raggiungiamo un'aula vuota, entriamo e lui blocca la porta e la insonorizza

-Stai pensando di far contenti i Carrow e uccidermi?- chiedo con un sorrisetto andandomi a sedere sulla cattedra

-Non sarebbe una cattiva idea sai?- commenta avvicinandosi sempre di più a me, poi quando è vicino mi prende il viso e mi bacia con passione

-Dio quanto mi sei mancata-

-Ammetto che mi sei mancato anche tu- gli dico appena ci separiamo e poi riprendo a baciarlo

Poco a poco i baci si fanno più lenti e profondi, Draco mi toglie il maglione e sbottona la camicetta dalla divisa e io faccio lo stesso senza separare le nostre bocche, mi stende sulla scrivania e mi accarezza lungo tutto il corpo, dolcemente e con passione per poi entrare in me con decisione e dolcezza e si crea un momento che non vorrei finisse mai.

-Come stai?- mi chiede dopo essersi seduto con la schiena appoggiata al muro, con me appoggiata al suo petto e averci coperti col suo mantello.

-Ora bene- ammetto -ma qui è tutto uno schifo, i più piccoli sono terrorizzati e anche gli altri non sono da meno, tu forse da serpeverde non te ne accorgi, ma Hogwarts non è più Hogwarts-

-Me ne accorgo, ho sempre odiato Silente, ma ora vorrei solo che fosse qui a sistemare la situazione- ammette con un filo di voce e io lo bacio sapendo quanto gli è costato dirlo

-Ah e comunque di a Demi che deve imparare a controllarsi- commenta dopo qualche secondo di silenzio con un sorrisetto -È scoppiata a ridere! Ti sembra normale?-

-Sei il suo migliore amico, ti conosce troppo bene per non scoppiare a ridere ahah- gli rispondo

-Anche lei lo è e so che il mio doppio senso era palese, ma dille comunque di evitare- continua ridendo

-Agli ordini- rido anche io

Rimaniamo ancora un po' a chiacchierare, ci raccontiamo dell'estate passata, mi dice come stanno Blay e Theo e io gli racconto di Demi

-E la Granger?- mi chiede diventando improvvisamente serio

-Draco...- lo guardo come a fargli capire che non voglio dire nulla che possa metterla in pericolo, ma lui mi rassicura

-So quello che hai detto a Blay, ne ha parlato con noi, aveva bisogno di qualcuno con cui sfogarsi... non andrei mai a dire nulla a nessuno, voglio solo sapere se hai novità-

-Non so nulla da quando sono partiti, non so nemmeno dove dovevano andare, né cosa dovevano fare di preciso. Spero solo stiano bene-

-Stanno di sicuro bene- mi rassicura accarezzando dolcemente -credi che il Lord non avrebbe reso pubblico se fosse successo qualcosa al prescelto?-

-Immagino di si- sussurro, poi ghigno e dico -Perché devi sempre usare questo tono quando parli di Harry?-

-Perché lo odio e perché ci prova con te. I Carrow volevano che ti chiedessi di lui, ma odio parlare di lui davanti a te-

-Ovviamente non so di lui più di quanto so di Mione, comunque sono preoccupata per lui in quanto mio amico, ma come ben sai nulla di più- lo rassicuro baciandolo nuovamente

-Ce la fai a fingere di stare male?- mi chiede dopo qualche ora passata a chiacchierare -basta solo fino in dormitorio, poi a Demi di la verità non vorrei mai essere assassinato nel sonno-

-Posso farcela- lo rassicuro -ma forse è meglio se manteniamo le apparenze-

Lui annuisce e mi aiuta a far apparire dei finti lividi sul mio corpo, poi mi da un ultimo bacio ed esce dall'aula.

Corro per i corridoi senza farmi vedere da nessuno, poi arrivo in sala comune zoppicando e gemendo per il dolore, cercando di ricordare ogni particolare di come mi sentivo e mi muoveva quando i Carrow mi hanno interrogata.

-Ginny!- la voce preoccupata di Neville mi fa quasi rimpiangere la recita, ma non voglio che Draco passi dei guai

-Sto bene, ho solo bisogno di riposare- lo rassicuro

-Tu non stai bene- ribatte

-Un po' ammaccata ma viva- commento con un sorrisetto

-Vieni sulla poltrona che ti do una mano a sistemarti-

-No Neville davvero, in questo momento voglio solo dormire- gli dico

-Ok, ma almeno lasciami chiamare Demi che stia con te in stanza, nel caso inizi a sentirti peggio-

-Va bene- rispondo iniziando già a salire le scale mentre lui esce alla ricerca della mia amica

Dopo qualche minuto Demi entra nella stanza come un tornado

-Ti ha davvero fatto male quell'idiota di un biondo ossigenato?! Io lo uccido, non si doveva permettere, e io che mi fidavo!-

-Demi calmati- le dico ridendo -Non mi ha fatto male, dovevo solo salvare le apparenze perché non ne facessero a lui-

Lei sospira di sollievo, poi cambia idea mi tira un cuscino in testa e urla -non farmi mai più preoccupare così!-

Poi si calma e si siede vicino a me dicendo -Raccontami tutto-

-Mi ha detto che devi trattenerti di più e non scoppiare a ridere come prima-

-Oh ma insomma l'hai sentito? Come facevo a non ridere!- esclama

-Gliel'ho detto mai lui dice che devi trattenerti- rido io, poi inizio a raccontarle tutto e lei sorride felice e commenta ogni cosa.

Un amore difficileWhere stories live. Discover now