Capitolo 12

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-Sveglia, mollaccioni!
Minho tirò un calcio ai suoi amici, fortunatamente distesi spalla contro spalla e non uno addosso all'altro. Il loro turno di guardia, alla fine, era durato tutta la notte. Non che avessero voglia di andare a dormire. Anzi, speravano che il sonno non facesse mai appesantire le loro palpebre.
Ma il giorno dopo era tutta un'altra storia.
Thomas si svegliò con un senso di vergogna che gli premeva il petto. Pensava a Teresa e a Brenda, pensava che fino a quel momento era stato solo con delle ragazze. Perché adesso...Newt? "Non si possono cambiare gusti così", si ripeteva. Ma non si azzardava a chiedersi se avesse davvero effettivamente cambiato gusti oppure se avesse sempre preferito i ragazzi. O magari entrambi, chissà. Quello che era sicuro, anche se un muro tra il suo stomaco e la sua testa impediva alla verità di uscire allo scoperto, era l'attrazione che provava per Newt. Non era nemmeno semplice attrazione. Era qualcosa di più, era un sentimento tossico, attaccamento malato e irrazionale a un'altra persona che peró...non puoi avere. È sbagliato averla. È sbagliato drogarti di essa. È psicopatico dipendere da qualcun altro. E ancora peggio...a lui sembrava innaturale tutto questo con un ragazzo.
Il casino nella sua testa rimbombava all'esterno. Gli occhi bassi, le mani che a momenti staccavano i capelli dalla testa, tutto l'insieme suggeriva quel disagio che stava provando.
-Tommy...
Provò ad allungare una mano per reggerlo, pensando si sentisse male, ma lui si ritrasse. No, non doveva più toccarlo né lasciarsi toccare. Avrebbe solo complicato le cose. Probabilmente la sua mano avrebbe scatenato in lui una scossa di adrenalina che non sarebbe riuscito a fermare. E c'era Minho davanti a loro.
Newt ritrasse la mano, un po' deluso. A differenza di Thomas che -anche se li nascondeva- aveva capito i propri sentimenti, lui non aveva ancora chiaro cosa accadesse dentro di lui. Sentiva la pancia ingarbugliarsi quando si sfioravano, rabbrividiva quando le loro labbra si toccavano, provava l'impulso di spingersi verso di lui quando le loro lingue si intrecciavano. Ma ancora non capiva. Soprattutto, non capiva cosa significasse per il mondo quello che facevano loro due. Per lui, erano solo gesti innocenti. Mica immaginava che per gli altri potevano essere un problema, quasi un'offesa. Non era stupido. Era solo...innocente, appunto. Credeva ancora nel bene che risiede dentro l'anima di ogni uomo. Guardava Thomas rivolto dall'altro lato, e si torturava le dita storcendo la bocca. "Perché Tommy, perché fai così..."
Girandosi, notò che Minho li stava osservando. E iniziò a capire perché Thomas si comportasse in quel modo. L'ex Intendente aveva una faccia disgustata, anche se confusa, come se avesse le sue ipotesi ma sperava sinceramente che non fossero vere.
-Voi due, camminiamo.- disse Minho, precedendoli a passo rapido. Lo seguì Thomas, e per ultimo Newt, a cui si stava sbriciolando a poco a poco ciò che rimaneva del suo lato più puro. La cosa peggiore era che quel lato lo aveva tenuto in vita dopo che aveva visto le cose più brutte per un essere umano. Aveva visto la tortura, la morte, la malattia...gli serviva quella purezza, e l'atteggiamento altrui gliela stava portando via.
Contava i passi al ritmo dei suoi pensieri. Pensieri su di lui, su Thomas, su loro due insieme.
"Sta guardando in alto. Forse ha visto una nuvola che gli piace, come per le costellazioni. Provo ad avvicinarmi a lui...ma accelera il passo. Dovrebbe saperlo che non riesco a stargli dietro, soprattutto dopo...quell'esperienza. Mi sento ancora la testa pesante, pulsa costantemente. Solo Tommy sa farla smettere. Ha detto che Minho non deve saperlo. Ma perchè ignorarmi totalmente? Ho bisogno di lui. Si avvicina a Minho, scherza con lui come se non gli nascondesse qualcosa. Ma forse, nasconde tutto anche a sé stesso. E alla fine, sono sempre io a soffrire."
Thomas e Minho si lanciavano battutine a qualche passo di distanza da Newt, di cui si erano praticamente dimenticati l'esistenza. Era esattamente quello che voleva fare Thomas. Arrivò anche a chiedersi perchè mai lo avesse voluto di nuovo vivo. Conosceva la risposta, ma preferiva ignorarla.
-Allora...Cos'era quella tensione tra te e Newt?-chiese improvvisamente Minho, bloccando il respiro a Thomas. Il suo nome...gli faceva sempre quell'effetto. Ma stavolta era diverso. Era paura, paura che si potesse capire qualcosa .
-Ehm, niente di che. Ieri si è addormentato durante la guardia e mi sono arrabbiato.
-Capisco.
Newt sentiva tutto. Quindi, ora dovevano pure fingere di aver litigato? Iniziò a dare calci i sassolini, sperando di produrre abbastanza rumore da essere notato.
-Eccoci.-disse Minho a un certo punto, e gli altri due alzarono gli occhi sulla Berga, ancora ferma dove era stata lasciata. Sembrava abbandonata da anni, eppure era passato solo qualche giorno.
Thomas si fiondò verso il velivolo, con in testa un pensiero fisso: Jorge e Brenda. Soprattutto lei. Egoisticamente sperava di potersi schiarire le idee vedendola.
Entrò dal portellone ancora aperto, ma guardandosi intorno notò subito qualcosa che non andava.
-Minho...dove sono.-chiese Thomas, mentre gli altri lo raggiungevano all'interno.
-È questo che non vi ho detto.- disse Minho -Non li ho trovati. Ho paura che...beh, gli Spaccati...
Thomas mise una mano davanti alla bocca, trattenendo a stento lacrime e singhiozzi. Aveva salvato un suo amico al prezzo di altri due. Non ci aveva riflettuto bene, quando aveva dato il via alla sua missione.
Ma Newt si sentiva ancora peggio. Il suo Tommy aveva provato a salvarlo, ma se lui non fosse morto, non ci sarebbe stato nessuno da salvare. All'improvviso ripensò a quella lettera, e capì che era stato il suo più grande errore. Doveva morire da solo, dimenticato, non doveva spezzare il cuore ai suoi migliori amici, lasciando un vuoto da un momento all'altro. Così non aveva fatto altro che peggiorare le cose.
E, come già nel Labirinto, desiderò essere morto.
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Capitolo molto psicologico, lo so, scusate ma è uno dei miei periodi "no" e quindi la prendo un po' così. Scusate ancora, spero di non avervi delusi :c

The Maze Runner - La Vita Dopo WickedWhere stories live. Discover now