Colate di fango

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Hermione's POV
"Molto bene Granger e Greengrass" si congratulò il professor Trelawney sul nostro professore. Sorrisi soddisfatta.
"Granger sei decisamente migliorata dal terzo anno. Prima non eri esattamente la studentessa migliore" aggiunse. Mi morsi la lingua per evitare di risponderle.
Blaise, Malfoy e Nott lo notarono, e iniziarono a ridere. Pansy si limitò a guardarmi.
"Suppongo che voi sei ci abbiate lavorato insieme" disse il professore guardando me e i Serpeverde.
Tutti annuimmo. "E probabilmente è l'unico motivo per cui siete stati gli unici a fare un buon lavoro. Tutti gli altri.. Sono davvero arrabbiato. Andate!"
A pozioni, io e Malfoy non parlammo molto, a meno che non ci servissero degli ingredienti.
La lezione di Difesa contro le arti oscure era tenuta da Aberforth, il fratello di Silente.
Alla fine della giornata, arrivai in camera mia e mi buttai sul letto. Non ero stanca, ma ero ancora arrabbiata con gli altri dal giorno prima. Avevo perdonato Neville e Luna. Ma perdonare Harry, Ginny, e soprattutto Ron, era davvero difficile.
"Mione.. Ci dispiace tanto.." Si scusò Harry affiancato da Ginny e Ron.
"Sì Hermione, dimentica, ci sentiamo malissimo" parlò Ginny.
"Sì, specialmente perché hai dovuto passare il resto della giornata con quei ratti" aggiunse Ron.
"Ron non sono come pensi!" Gli urlai.
"Guardate" alzò gli occhi al cielo "le hanno fatto il lavaggio del cervello"
"Ron!" Urlai.
"Ron, forse dovresti uscire.." Gli consigliò Harry pazientemente.
"Sì, peggiori solo la situazione" sbuffò Ginny.
"Sto solo cercando di proteggerla!" Disse Ron alzando le spalle.
"Oh per favore Ron" mi avvicinai a lui. "Stai pensando solo a te stesso. Sei insopportabile" ero di fronte a lui, e prima che potessi finire, Ginny lo spinse dietro di lui.
"OKAY. Ron vai fuori. Ora" ordinò.
Una volta che Ron fu fuori, lei e Harry si girarono verso di me.
"Ci dispiace tanto!" Mi supplicò Harry.
"Per favore perdonaci!"
Sospirai. Probabilmente era soprattutto colpa di Ron. "Okay vi perdono!" Mi arresi.
"Yee" esultò Ginny abbracciandomi, mentre un sorriso appariva sul volto di Harry, che mi raggiungeva per abbracciarmi.
"Sono 10.30. STATE ZITTI!" Si lamentò Lavanda dal suo letto. "E Harry, esci! È il dormitorio delle ragazze. Avrai anche salvato il mondo, ma questo non ti da il permesso di andare dove vuoi" si calmò poi, parlando attraverso il suo cuscino.
Lei era chiaramente il tipo di persona che diventava irritabile quando era stanca.
Io e Ginny ridemmo, mentre Harry arrossì. "Sì Harry, vattene pervertito" rise Ginny.
"STATE ZITTI" urlò Lavanda.
Ginny si zittì immediatamente. Harry se ne andò, e Ginny saltò nel suo letto addormentandosi.
Accesi la mia abat-jour. Non ero stanca, e francamente, non volevo dormire. Guardai Lavanda, che si era velocemente riaddormentata. Presi il mio diario da sotto il mio letto e..
"Spegni la fottuta luce!" Disse Lavanda senza girarsi.
La spensi riluttante, leggermente spaventata dal suo tono. Guardai fuori dal letto e vidi che stava piovendo forte. Il terreno era fangoso e pieno di pozzanghere. Mi alzai lentamente e silenziosamente e mi diressi verso l'armadio. Presi una sciarpa rosa e me l'avvolsi al collo, poi presi un impermeabile e lo indossai.
Allungai la mano verso la finestra, quando la mia sciarpa volò all'esterno. "Merda!"
Senza pensare, uscii dal dormitorio e arrivai nella sala comune.
Notai che nella stanza non c'era nessuno, erano già tutti a dormire.
Onestamente, i Serpeverde avevano ragione, i miei amici erano rigidi.
Avrei scommesso che tutti, nella sala comune Serpeverde, erano svegli.
Scossi la testa e uscii dalla stanza cercando la mia sciarpa, dimenticando completamente l'incantesimo Accio.

Draco's POV
"Dai Blaise, fallo e basta, non fare il fifone" incitò Theo.
"Perché non lo fai tu, genio?" Ribatté lui.
Improvvisamente comparve una sciarpa di lana rosa in una pozzanghera, che iniziò a galleggiare.
"Siete entrambi dei fifoni, anche la sciarpa ci è riuscita prima di te!" Ghignò Pansy. Io e Astoria scoppiammo a ridere, e Pansy sorrise soddisfatta.
"Va bene, va bene. Guarda e impara Theo!" Esclamò Blaise, per poi girarsi verso la pozzanghera.
Poi Theo si fece da parte e si avvicinò a me. "Cerca di impressionare Astoria, che carino!" Mi disse all'orecchio. Io risi.
"Uno.. Due.. Tre.. Tuffo a bombaaa!" Urlò Blaise saltando nella pozzanghera.
Erano passato 10 secondi.. Ma ancora non era tornato su.
15 secondi.
30 secondi.
40 secondi.
Un minuto.
Un minuto e 30 secondi.
"Oh mio dio sta bene?" Chiese Pansy, preoccupata.
Tutti diventammo pallidi, sentendoci male. Quella pozzanghera doveva essere davvero profonda. Almeno dieci piedi.
"Blaise? BLAISE!" Urlò Astoria.
Prima di sapere cosa stesse succedendo, la Granger arrivò correndo dalla collina e velocemente ci raggiunse.
"Cosa state facendo?" Chiese.
"Potremmo chiederti la stessa cosa, mezzosangue" rispose Pansy.
Theo la guardò male. "Sii gentile con lei!"
Poi si girò verso la Granger. "Hey sputina"
"Hey.. Quindi.. C'è qualcosa che non va?" Chiese guardando Astoria, che fissava la pozzanghera con il volto pallido.
"Blaise ci è saltato dentro otto minuti fa, e non è ancora tornato" rispose.
"Ora ci entro!" Urlò Astoria.
"Aspetta Astoria.." Iniziò Pansy, ma Astoria aveva già messo una bolla d'aria sul capo ed era saltata dentro.
"Perché sei qui tu?" Chiesi.
"Ero nella mia stanza, e la mia sciarpa è volata fuori dalla finestra. Sono venuta a cercarla.. E voi?" Chiese cercando di prendere la sua sciarpa dalla pozzanghera.
"Siamo venuti qui solo per divertimento; non riuscivamo a dormire" iniziai. "E spero che tu abbia capito che potevi semplicemente fare questo" ghignai tirando fuori la mia bacchetta. "Accio sciarpa." Dissi, e la sciarpa fangosa volò nella mia mano. La scossi e il fango scese. Poi gliela restituii. "Questo è quello che ne resta" ammiccai.
"Giusto! Non ci avevo pensato. Grazie!" Mi sorrise, e io sorrisi a mia volta.
"Hey, se voi due innamorati avete finito, due dei nostri amici potrebbero essere morti" ci richiamò Theo, mentre lui e Pansy li cercavano nel fango.
Sembrava che Theo stesse per piangere, e anche Pansy. Non li avevo mai visto così.. Seri. Soprattutto Theo. Lui scherzava sempre su tutto, ma vedendo la sua faccia sconvolta e le lacrime agli occhi, sembrava che si preoccupasse. Mi girai verso la Granger, che pensava esattamente la stessa cosa.
Entrambi raggiungemmo lentamente Theo e Pansy, e iniziammo a cercare tra il fango.
"Forse uno di noi dovrebbe entrarci" proposi.
"Penso che dovrebbe essere Granger. Se vuole dimostrare di essere una di noi, e nostra amica" sogghignò Pansy guardando il fango.
"Certo.." La Granger prese un respiro, mettendosi una bolla d'aria e preparandosi a saltare. Pansy ovviamente non pensava che l'avrebbe fatto davvero.
"Lo farai??" Chiese Pansy incredula.
Lei annuì e tornò a guardare il fango.
"Beh.. Wow.. Hai fegato.. Grazie. Se esci da lì, considerati una di noi" sorrise Pansy.
Vidi gli occhi della Granger illuminarsi. Doveva proprio adorare aiutare le persone. Dovevo ammettere che mi aveva impressionato. Avevo rispetto per lei ora.
Appena prima che saltasse nella pozzanghera, Astoria saltò fuori.
"ASTORIA!" Urlò Pansy.
Astoria sembrava arrabbiata. Le sopracciglia erano aggrottate, e le labbra le creavano una smorfia sul viso rosso, e fissava.. Il nulla.
Teneva qualcosa tra le mani, che tirò fuori dal fango.
Tutti la circondammo. "Astoria stai bene?" Chiese la Granger.
"Oh sto bene!!" Rispose, ancora arrabbiata.
"Cos'è successo? Hai trovato Blaise?" Chiese Theo.
"Oh l'ho trovato!" Urlò lei.
"E dov'è?" Chiesi.
"È.." Theo fece un gesto, chiedendo se fosse morto.
"Morto? Oh no! Ma lo sarà presto!"
"Come?" Chiese la Granger. "Cos'hai in mano?"
Astoria aprì la mano mostrando un granchio.
Tutti la guardammo come se fosse impazzita.
"Pensate che io sia matta, eh? Non sono io quella pazza, lui lo è!" Urlò indicando il granchio. Poi lo gettò violentemente a terra, fece un incantesimo, e quello so trasformò in Blaise.
"Tu! Completo idiota! Sono entrata lì dentro per te! Ti sembra divertente?" Gli urlò Astoria.
"Rilassati. Non è morto nessuno, no?" Rise lui. Lei gli saltò addosso picchiandolo. Lui cercava di respingerla, ma lei non lo lasciava. Iniziarono a rotolarsi finché non si trovarono della pozzanghera.
Allora mi avvicinai a loro. "Okay aspetta, se la pozzanghera non è pericolosa, nessuno ci può morire?" Urlai per sovrastare le grida di Astoria.
"No!" Risposa Blaise, con Astoria ancora sulla sua schiena. "A meno che tu non ti trasfiguri in un granchio; in quel caso Astoria ti ucciderebbe" disse ridendo prima di iniziare a urlare perché Astoria gli tirava i capelli.
Mi avvicinai sogghignando ai due, che erano troppo occupati a picchiarsi per accorgersene, e li spinsi nel fango. "Draco!" Urlarono all'unisono quando tornarono in superficie.
Poi Blaise mi prese per la caviglia e mi tirò, facendomi cadere addosso a loro. "E tu chiami me grasso" rise Blaise.
Prima di capire cosa stesse succedendo, Theo prese la rincorsa e finì su di noi nel fango, facendoci cadere di nuovo. Riuscivo a sentire le risate di Pansy e della Granger. Quando risalimmo, trovammo le due a parlare.
"Sei stata coraggiosa" sorrise Pansy.
"Grazie" rispose la Granger.
"Immagino che tu sia.. Okay" aggiunse Pansy con un sorriso genuino. "Benvenuta nel gruppo, Hermione" le disse.
"Aww ora baciatevi" disse Theo, e tutti risero.
"Stai zitto Nott" disse Pansy lanciandogli del fango in faccia.
Poi si avvicinò alla pozzanghera e iniziò a schizzarlo.
Tutti eravamo sporchi di fango, tranne la Granger. "Dai vieni!" Risi.
"Ehm.. Io.." Iniziò lei.
"Dai!" La interruppe Blaise. 
Prima che potesse avvicinarsi, la presi per i fianchi e la tirai verso di noi, tutti risero.
Tornò a galla e mi guardò. "Stavo per entrare!" Disse.
"Sì, ma così non era divertente" risi.
Prese la mia testa tra le mani e la spinse in basso verso il fango.
Theo rise e uscì.
"Cosa fai?" Chiese Pansy.
Theo rise, tirò fuori la bacchetta e formò una pendenza e tutti noi iniziammo a scivolare giù dalla discesa spinti da lui, fermandoci vicino a casa di Hagrid. Quando Blaise scivolò addosso a noi, la Granger era sopra di me con le mani sulle mie spalle, e io avevo le mie appoggiate sui suoi fianchi. Per fortuna eravamo completamente coperti dal fango, e ci allontanammo subito. 
Blaise faceva dei baci rumorosi, Theo iniziò a fischiettare mentre Astoria rideva.
"Blaise stai zitto" sorrise imbarazzata la Granger, con le guance rosa.
"Okay se voi innamorati avete finito, ho intenzione di fare la discesa in piedi!" Urlò Theo posizionandosi all'inizio.
"Sí!" Gli urlammo io e Blaise. Seguendolo.
"Ragazzi non siate stupidi, scendete da lì!" Urlò Pansy divertita.
"Pronti?" Chiese Blaise.
"Pronti" rispondemmo io e Theo.
Prima di partire, tutti e tre scivolammo. Io mi alzai subito. Anche Blaise cercò di alzarsì, ma scivolò di nuovo e finì addosso ad Astoria. Poi arrivò Theo, che mi fece cadere e scivolare fino alla fine della discesa. Quando mi alzai le ragazze ridevano.
"È stato fantastico!" Esclamò la Granger con le lacrime agli occhi.
"davvero!" Confermò Astoria.
"State zitte" sorrisi.
"Guardateci siamo tutti sporchi!" Disse la Granger.
Guardai gli altri, e vidi che eravamo coperti di fango fino ai capelli, e che probabilmente i nostri vestiti sarebbero stati buttati. Avevo i capelli marroni, e avevo lividi qua e là per le cadute.
"Un altro giro?" Chiese Theo.
"No! Sono le tre del mattino, e domani abbiamo lezione!" Esclamò la Granger.
Alzai gli occhi. Come rovinare un momento.
"O mio dio sì! Mi ero dimenticata di avere lezione!" Esclamò Astoria nervosa.
Allora la Granger tirò fuori la bacchetta e fece un incantesimo dell'acqua, togliendoci un po' di fango, in modo da non sporcare troppo entrando.
Quando entrammo, Astoria si girò verso la Granger. "Resti?" Chiese, e questa volta, nessuno di noi si lamentò, non ci interessava.
Lei scosse la testa. "No, gli altri impazzirebbero" spiegò.
"Okay allora buonanotte!" Sorrise Astoria.
"Notte Granger" sorrisi.
"Ci vediamo domani!"
"Hey sputina!"
Dopo i saluti, tutti andammo a dormire.

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