Obbligo o verità?

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Hermione's POV
"Ripetetemi come siete tornati insieme!" Pansy inarcò le sopracciglia guardando Astoria e Blaise. Che si coccolavano nella sala
comune dei Serpeverde.
Scossi la testa. "Non importa! Almeno siamo di nuovo tutti uniti ora!"
Astoria sorrise. "Ringrazia Draco e Luna!"
Guardai quel cazzone biondo stravaccato sul divano. "Cosa hai fatto?"
"Sono meraviglioso. Un esperto d'amore" mi sorrise.
Modesto.
"E Luna?" Chiesi ad Astoria.
"Oh, si è impegnata tanto per aiutarci, inizia a piacermi!"
"Beh, io continuo ad odiarla" intervenne Blaise.
"Quindi chi ha chiesto scusa a chi..?" Si unì Theo.
"Beh, ci siamo venuti incontro e ci siamo scusati a vicenda. Abbiamo ammesso entrambi i nostri errori, poi ci siamo baciati!"
"Aww!" Esclamammo io e Pansy.
Malfoy e Theo invece iniziarono a fare versi e prenderli in giro, mentre i due si abbracciarono.
"Merlino niente pubbliche dimostrazioni d'affetto per favore!" Si coprì gli occhi Theo. 

"Non sono dimostrazioni d'affetto idiota" roteò gli occhi Blaise, prima di ghignare. "Questo lo è"
Prese Astoria per i fianchi e la baciò... E continuò a baciarla.
"Merda, smettetela! Era meglio quando non vi parlavate!" Esclamò Theo.
"Ma stai zitto, che al massimo non ti scopi una diversa per una settimana" roteai gli occhi.
"Quai di facciamo qualcosa al posto di guardarli limonare?" Theo lanciò un cuscino alla coppia, ignorando le mie parole.
"Facciamo un gioco!" Propose Pansy.
"Monopoli!" Battei le mani.
Era un gioco divertente! Purtroppo a casa non c'era più, a causa della nuova famiglia che ci si era trasferita al posto dei miei genitori.
"Che diavolo è? Sembra il nome di una malattia" disse Malfoy.
"Obbligo o verità?" Suggerì Theo.
Io, Pansy, Theo e Malfoy formammo un piccolo cerchio. Senza coinvolgere Blaise e Astoria, che sembravano recuperare il tempo perso.
"Ohh mi piace obbligo o verità!" Esclamò improvvisamente Astoria sedendosi tra me e Theo. Blaise fece lo stesso tra Malfoy e Pansy.
"Ah siete tornati" ghignò Theo. "Allora si gioca a obbligo o verità?"
Tutti annuirono tranne me. "Io gioco, ma a una condizione"
"Quale?"
"Niente obblighi inappropriati!"
"Inappropriati?"
"Sì! Quindi nessun obbligo sessuale, o domande sul sesso. Intendo cose tipo 'Pansy bacia Theo!' Theo sbaciucchia Malfoy! Malfoy spogliati! Blaise scopa Astoria per 5 minuti!'"
"Ma sono i migliori!"
"Già, sappiamo che sei un arrapato Theo, ma è meglio trattenere Willie!" Gli risposi.
"Chi è Willie?" Chiese Astoria.
"Indovina" rise lui.
"Va bene! Niente obblighi sessuali, possiamo iniziare?"
"Sì"

Draco's POV
"Inizio io!" Batté le mani Theo. "Okay Asty! Obbligo o verità?"
"Verità, e non chiamarmi Asty, a meno che tu non voglia che io rompa  il tuo Willie!"
"Verità? Pappamolle" risi.
"A chi hai dato il tuo primo bacio?"
Vidi la Granger guardarlo male. 
"Non è sessuale questa!" Si giustificò.
"Il primo bacio... Draco" arrossì.
"Mi prendi in giro?" Disse Blaise con la bocca spalancata.
Scoppiai a ridere. "Oddio davvero? Quando? Non me lo ricordo"
"Al terzo anno" spiegò Astoria. "Siamo usciti per una settimana, prima che uscissi con mia sorella!"
Ghignai. Figo.
"E il tuo Malfoy con chi è stato?" Chiese la Granger.
"Ehm.. Non credo di ricordarmelo!" Esclamai. "Credo Annabelle, mia cugina, a 3 anni"
"Disgustoso" intervenne Theo. "Hai baciato tua cugina?"
"Avevo 3 anni!" Mi difesi.
E poi Annabelle è figa.
"Okay, non voglio parlare del bacio tra la mia ragazza e il mio migliore amico. Astoria, è il tuo turno"
"Okay, Pansy! Obbligo o verità?"
"Obbligo!"
"Uhm... È difficile senza sesso. Oh, okay, tieni gli occhi incrociati finché non arriva di nuovo il tuo turno!"
"Cosa?" Urlò Pansy. "Potrei diventare strabica così!"
"Sembreresti ancora di più un carlino!" Rise Theo.
Pansy sbuffò, ma lo fece comunque, e tutti scoppiammo a ridere.
Ignorando le risate, Pansy scelse Theo. "Va bene coglione, obbligo o verità?"
"OBBLIGO! PERCHÉ NON SONO UN PAPPAMOLLE COME ASTORIA"
"Theo stai zitto!" Lo rimproverò la Granger. "Gli altri dormono!"
"Che ore sono?" Le chiese.
"10.45"
"Dormono? Come no. Qual è il mio obbligo Carlino?" Ghignò Theo.
"Ti obbligo a chiamarmi ancora così e vedere cosa succede" lo minacciò con gli occhi ancora incrociati. "Okay Mmh, ti obbligo a.. Non so!"
"OH CAZZO!" Blaise saltò via dal divano.
Ms Purr era di fianco a lui.
"MERLINO ODIO I GATTI!" Urlò. "UCCIDETELO!"
"No!" Si alzò la Granger. "È un gatto non un ragno!" Poi prese in braccio il gatto e si diresse verso il ritratto, ma Pansy la fermò.
"Theo! Ti obbligo a fare un incantesimo al gatto per far spaventare Gazza!"
Theo sbuffò mentre la Granger preoccupata appoggiava la palla di pelo a terra.
Tirò fuori la bacchetta e la puntò sul felino. "Non conosco molti incantesimi"
"Fai quello che sai!" Disse Pansy.
"So le tre maledizioni senza perdono" ghignò lui per la faccia scandalizzata della Granger.
"Scherzo!" Scoppiò a ridere. "Okay ehm... Anteoculatia!"
A Ms Purr spuntarono delle corna dalle orecchie.
"Aguamenti!" Lo riempì d'acqua.
"Avifors!" Il gatto si trasformò in un uccello blu con le corna.
Tutti scoppiammo a ridere, tranne la Granger ovviamente.
"Theo! Ritrasformala!" Gridò lei.
"Non so come.."
Ms Purr l'uccello iniziò a volare.. E uscì da una finestra aperta.
"Guarda cos'hai fatto!"
"Calmati, tornerà tra qualche giorno, sicuro" cercò di tranquillizzarla.
"Dovremo dirlo a Gazza e alla McGranitt!"
"Ed essere in punizione fino alla fine dell'anno? No grazie"
"Beh, dirò alla preside cos'hai fatto!"
"Sì, fai la spia. Ora possiamo continuare?" Disse Theo non troppo spaventato dalle sue minacce.
La Granger sbuffò, ma tornò da noi. "Va bene, tocca a me. Ehm.."
"Merda non vedo niente" Pansy con gli occhi incrociati sembrava uno struzzo demente.
La Granger la ignorò e ghignò guardando Blaise.
Sì. Ghignava. La stavamo contagiando.
"Blaise, obbligo o verità?"
"Obbligo.."
"Okay. Ti obbligo a.."
"Oh mio dio quella Tassorosso ha il coraggio di chiamarmi egoista! Cioè, il sono il contrario di egoista! Scusa se ho occupato l'ultimo letto dell'infemeria mentre al suo amico sanguinava la faccia! Io sono arrivata prima, e mi sono rotta un'unghia! Al massimo è lei quella egoista"
Tre bionde entrarono dal ritratto, dirigendosi verso le scale. Ne conoscevo uno, forse della squadra di Quidditch.
Subito dopo, la Granger bisbigliò qualcosa all'orecchio di Blaise. Lui sbuffò, ma borbottò "va bene"
Si alzò lentamente avvicinandosi alle scale e iniziò a urlare. "OH MIO DIO non riesco a credere che mi abbia rubato l'ex ragazzo! Tipo, sul serio, chi pensa di essere quella stronza? Mi sto incazzando! Se non si tira indietro, sarà molto brutto. Come la sua faccia!"
Scoppiammo tutti a ridere, e le idiote bionde lo guardavano come se avessero visto Lumacorno correre in giro nudo.
"Oddio sto male! Amico sei fantastico!" Esclamò Theo asciugandosi le lacrime.
"Oddio ma è gay? Schifo!" Esclamò una delle bionde andandosene.
"HEY GAY È OKAY SMETTETELA DI ESSERE OMOFOBE BRUTTE IDIOTE!" Urlò Theo. "ALMENO SAPETE LA DEFINIZIONE DI GAY? VUOL DIRE CHE TI PIACE IL PENE, E A TE PIACE IL PENE!"
"Theo, calmati!" Gli mise una mano sulla spalla la Granger.
Theo scosse la testa. "Se c'è una cosa che odio, sono gli omofobi"
Lei sorrise. "Beh ti rispetto ancora di più ora!"
"Sì anch'io" disse sarcastico Blaise. "Allora obbligo o verità?"
"Verità! Non voglio danneggiare altri gatti"
"Okay... Cosa vorresti che non esistesse nel mondo?"
"Mmh" rifletté. "Forse.. La dislessia"
"Davvero?" Inarcò le sopracciglia la Granger. "Non il cancro, l'AIDS, o altre malattie mortali? Non puoi morire di dislessia. Certo, non è bello, ma c'è di peggio"
"Beh, io non ho il cancro o l'AIDS"
Lei spalancò la bocca. "Cosa?"
"Cosa?"
"Sei dislessico?"
"Pensavi che fossi così stupido di mio? Non è ovvio?"
"Non lo sapevo! Pensavo che andassi male a scuola perché non ti applichi"
"No, è perché la metà dei compiti sono scritti. E io non ci riesco" disse. "L'unica che capisce è la McGranitt, ed è l'unica con cui ho voti decenti"
"Theo mi dispiace!"
"Sai Granger" mi intromisi. "Non ci conosci molto. Non sapevi che Pansy avesse un fratello, o che Theo fosse dislessico"
"Ohh al posto di giocare obbligo o verità, parliamo di noi, della nostra vita e cose così" batté le mani Astoria.
Poi si sedette sul divano. "Inizio io!"

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