Capitolo 2

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Cosa conosco io della vita se non la sofferenza di un cuore ormai spezzato dalla persona che amo?

Jungkook mi faceva del male e mi trattava come se io per lui non contassi assolutamente niente.

Oppure come se fossi uno zerbino da poter calpestare ogni volta che aveva voglia solo perché gli andava di farlo.

Eppure io continuavo ad amarlo e non riuscivo a smettere perché il mio cuore ormai apparteneva al suo.

L'unica cosa che volevo in realtà era vivere la mia vita come un normalissimo ragazzo della mia età.

Ma come posso tralasciare ciò che prova il mio cuore nei confronti di Jungkook?

Io desideravo solo stare con lui  senza dover provare questa maledetta sofferenza che mi stava facendo morire dentro.

Ancora mi ricordavo quando avevo fatto la Cover di Someone like you; quella canzone mentre la cantavo mi sembrava mia, tutte le parole che dicevo erano dedicate interamente a Jungkook anche se lui non lo sapeva.

Questo però non faceva la differenza perché per lui io ero soltanto un compagno di lavoro con cui ballare e cantare ai concerti.

Infatti, ogni volta che mi vedeva al di fuori dei nostri doveri apriva la sua bocca per gettarmi in faccia parole taglienti.

Non capivo neanche io il suo comportamento dato che il mio unico peccato nei suoi confronti era stato amarlo.

Ormai l'unica persona che mi stava vicino era Jimin,  il mio migliore amico.

L'unica persona che partiva sempre con il presupposto che la nostra amicizia sarebbe rimasta unita da una fratellanza fino alla fine della nostra vita.

Sarei già crollato se non ci fosse stato lui al mio fianco e di questo ne ero assolutamente certo.

« Che cosa stai contemplando nanetto? » chiese una voce poco più lontano da me facendomi tornare alla realtà.

Appena mi voltai vidi Jungkook in tutta la sua bellezza che mi stava guardando in malo modo.

« Io ... niente stavo solo pensando perché? » chiesi a mia volta alzandomi dal divano per poi andare vicino a lui.

« Niente, sai quanto me ne frega di te e dei tuoi pensieri a me?  Comunque domani ci sono le prove vedi di non fare tardi come al solito, se no, invece di chiamarti nanetto ti dò un dispregiativo peggiore » sbottò tutto di un fiato incrociando le braccia al petto.

« Beh sai, forse dovrei iniziare anche io a dartene qualcuno visto che tu ti diverti tanto » risposi in modo deciso.

Per la prima volta avevo risposto con tono fermo alle sue minacce e non potevo crederci.

« Vedi di stare al tuo posto e a debita distanza nanetto, io non ho paura di te e tanto meno delle tue braccia flosce senza un minimo di muscolo » disse Jungkook ridendo per poi andarsene in camera sua lasciandomi lì da solo.

Ancora una volta le sue parole mi avevano fatto male, come se una lama mi avesse trafitto il torace e ferito il cuore, ma ormai dopotutto, ero abituato.

Spazio autrice:

Salve!!

Ecco il nuovo capitolo sulla Vkook!

Scusatemi ma ci sono stati dei problemi, mi ha messo prima il capitolo 2 poi l'uno perciò ho dovuto cancellare questo capitolo e rimetterlo ma spero non siano venuti casini, se avete dei problemi sul leggerlo avvisatemi!

Baci e alla prossima!! <3

Don't let me fall: Un amore proibito || Vkook [In revisione]Where stories live. Discover now