Capitolo 25

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Pov Jungkook

Mi ritrovavo ancora seduto su quella sedia in sala d'attesa, ormai era passata un'ora e tra poco sicuramente sarebbe arrivato qualcuno a dirmi come stava il mio ragazzo.

Sapevo che durante questa attesa non dovevo pensare a Jimin e a tutto il resto ma la mia mente non riusciva a dimenticare.

Lui si era permesso di baciare la persona che amavo e questo non doveva accadere, soprattutto davanti ai miei occhi.

In realtà io li stavo spiando perché mi ero nascosto dietro la finestra che stava vicino al portone e quindi infondo anche io avevo le mie colpe ma purtroppo non mi fidavo di Jimin.

Per fortuna il mio istinto ragionava perfettamente e se non avessi interrotto quel momento tra loro due a quest'ora non sapevo cosa sarebbe potuto accadere.

Ad un tratto mentre questi pensieri mi tormentavano la mente vidi il dottore a cui avevo affidato Tae venire verso di me con passo spedito.

« Lei è un parente di Kim Taehyung? » mi chiese sistemandosi il camice bianco.

« Sono il suo ... ragazzo, mi dica come sta per favore » risposi titubando un po' .

« Il signorino ora sta bene, gli si era rotto il naso perciò ora glielo abbiamo sistemato ma domani potrà uscire tranquillamente » disse il dottore sorridendo e mettendosi una mano nella tasca.

« Che bello! Per caso posso vederlo? » chiesi con tono quasi imprecante.

« Certo mi segua » rispose il medico iniziando a camminare dentro un reparto.

Subito lo seguii e un volta oltrepassata la porta ci ritrovammo in un corridoio pieno di porte chiuse in cui sicuramente c'erano tanti pazienti.

Qualche istante dopo ci fermammo di fronte ad una che si trovava vicino alla porta di emergenza dove fuori c'erano le scale d'acciaio anti incendio.

« Entri pure, lui è qui » disse il dottore andandosene sempre con quel passo deciso e veloce.

Io annuii aprendo lentamente la porta poi mi voltai e la chiusi ritrovandomi davanti Taehyung seduto sul letto con le coperte fino al mento.

Era sveglio e se ne stava semplicemente lì a guardarmi come se non avesse più parole da dirmi, come se la mia presenza improvvisamente non gli fosse gradita.

Piano piano mi avvicinai al letto e mi misi a sedere sulla sedia che distava pochi centimetri da lui.

« Sei venuto ... » sussurrò Taehyung facendo un lieve sorriso mentre gli occhi gli diventarono subito lucidi.

Forse mi sbagliavo nel dire che non voleva vedermi ma dovevo comunque ammettere che sembrava al quanto sotto shock.

« Si Amore ... sono qui » risposi mettendo una mano sotto la coperta per poi cercare la sua fino a quando non la trovai e intrecciai le nostre dita.

« Perché ... perché vi siete picchiati ..? Non dovevate » disse Tae iniziando a singhiozzare e chiudendo gli occhi.

« Mi dispiace, so che non avrei dovuto soprattutto davanti a te ma ti ha baciato e quando vi ho visti la rabbia ha preso il sopravvento » risposi sospirando e guardando il suo naso ancora fasciato.

In quell'istante Taehyung spostò di scatto le coperte e si avvicinò a me per poi abbracciarmi fortemente, come se avesse paura di perdermi.

« Amore mi dispiace così tanto ... non volevo che ti facessi del male, scusami » sussurrai tenendo le labbra vicino al suo orecchio mentre con le braccia lo stringevo a me.

« Non è colpa tua ... è stato Jimin che ha iniziato con quelle battute del cavolo ... non lo voglio più vedere » rispose il mio ragazzo continuando a singhiozzare.

Odiavo vederlo ridotto in quel modo per colpa di una persona che non si meritava minimamente il suo affetto.

Io sapevo che Tae voleva bene al suo migliore amico perché ormai lo conosceva da una vita ma dopo quello che aveva fatto oggi immaginavo cosa avrebbe pensato di lui.

« Non ti farà ancora del male te lo prometto Amore mio, io ti starò sempre vicino » dissi prendendogli delicatamente il viso tra le mani e sorridendogli per incoraggiarlo.

« Ti amo Jungkook ... » sussurrò Taehyung strofinando la guancia contro il mio petto e sospirando.

« Appena esci andiamo a casa mia va bene? Questo fine settimana i miei non ci sono e possiamo stare da soli in santa pace che ne dici? » chiesi guardandolo dritto negli occhi.

« Si ... sarebbe bellissimo » rispose lui facendo un lieve sorriso per poi staccarsi dal mio abbraccio e mettersi comodo sul letto.

Aveva il viso rigato dalle lacrime appena colate e una espressione mischiata tra il triste a causa di quello che era successo ma anche felice grazie alla proposta che gli avevo fatto.

« Vieni qui vicino a me, non voglio dormire da solo » disse Tae facendomi spazio nel lettino.

Subito io annuii e mi misi sopra al materasso coprendo entrambi con la coperta e mettendo un braccio intorno alla vita del mio ragazzo per poi attirarlo a me.

Poco dopo Taehyung si accoccolò al mio petto mentre si rannicchiava con tutto il resto del corpo, sembrava davvero un bambino indifeso.

Senza pensarci lo strinsi di più a me e gli accarezzai la guancia dolcemente fissando il soffitto bianco e ruvido.

Il tempo passò lentamente e quando notai che Tae si era addormentato con un bellissimo sorriso sulle labbra io gli diedi un bacino sulla fronte e chiusi gli occhi.

Speravo vivamente che tutto questo passasse velocemente perché l'unica cosa che volevo era stare bene assieme a lui senza vederlo soffrire.

In quell'istante feci un profondo respiro e mi addormentai con il profumo di Tae che mi invadeva le narici.


Spazio autrice:

Salve!!

Ecco finalmente il nuovo capitolo che è da ieri che provo a mettere!

Spero vi sia piaciuto e se volete lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate!

Bacie e alla prossima!<3

Don't let me fall: Un amore proibito || Vkook [In revisione]Where stories live. Discover now