Capitolo 7

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Dal giorno in cui io e Kookie ci eravamo baciati non lo avevo più visto.

Oggi finalmente sarei dovuto uscire dall'Ospedale visto che mi avevano tenuto in quel posto quasi più di una settimana.

In tutti quei giorni l'unica persona che venne a farmi visiti fu Jimin.

La cosa ovviamente mi rendeva felice perché avere il mio migliore amico vicino era bello, ma io avrei preferito vedere Jungkook.

Non capivo perché non volesse venirmi a trovare, capivo che magari poteva essere imbarazzante ma infondo dopo la sua dichiarazione, mi aspettavo una visita.

Dovevo ammettere che ci ero rimasto male, ma dopotutto la cosa non mi preoccupava dato che ci avrei parlato tra poche ore.

Non sapevo cosa sarebbe potuto accadere ma sicuramente volevo chiarire le cose e sapere se davvero lui provava qualcosa per me.

Non sapevo se affidarmi alla sua confessione in quanto bisognava ammettere che Jungkook era sempre stato un tipo strano, perciò dovevo accertarmi dei suoi sentimenti.

Mentre tutti questi pensieri tormentavano la mia mente  aspettavo nella mia stanza che il dottore mi portasse il permesso per uscire.

Fortunatamente Jimin sarebbe venuto con la macchina a prendermi e così non avrei dovuto camminare fino al dormitorio da solo.

Qualche minuto dopo finalmente mi consegnarono il foglio con le dimissioni dall'Ospedale e così uscii dalla struttura.

Subito vidi Jimin seduto sul cofano della sua macchina e io gli andai incontro sorridendo per poi aprire le braccia.

« Hyung! » gridai guardandolo.

« Il mio piccolo alieno! » urlò lui ridendo e abbracciandomi.

« Piano piano, non sono mica un pupazzo » dissi staccandomi da lui e sistemandomi i capelli.

« Scusami Tae ma mi sei mancato, vieni sali, ti porto al dormitorio » rispose aprendo lo sportello dell'auto ed entrando in macchina mettendola in moto.

Io feci come mi aveva detto lui poi mi allacciai la cintura e in quell'istante Jimin partì iniziando a cantare.

Durante tutto il viaggio io sorrisi ascoltando la sua voce che adoravo tanto.

Una quindicina di minuti dopo finalmente arrivammo al dormitorio e così scesi dall'auto per poi entrare dentro con Jimin.

« Alieno! Tae! Hyung! » subito le voci dei ragazzi mi rimbombarono nelle orecchie e così scoppiai a ridere vedendoli venirmi in contro.

« Ragazzi! » gridai a mia volta abbracciandoli uno per uno e sorridendo come un bambino felice di ricevere attenzioni.

Appena mi staccai da loro mi guardai intorno e solo allora notai che Jungkook non c'era.

Al momento ero ancora più curioso di parlare con lui poiché non aveva motivo per non salutarmi.

« Che ne dite se stasera usciamo per festeggiare il ritorno di Tae? » chiese Jimin mettendomi un braccio sulle spalle e dandomi un bacio sulla guancia.

« Si ... per me va bene ... scusate ma ora devo andare in camera » risposi staccandomi da lui e salendo al piano superiore.

Velocemente attraversai il corridoio e mi fermai davanti alla porta della stanza di Jungkook.

Lentamente presi un profondo respiro poi assumendo coraggio entrai all'interno.

« Noi due dobbiamo parlare » dissi guardandolo e vedendo che stava giocando con il telefono sul suo letto.

« Ah si? E di cosa scusa? » chiese con tono acido, anche troppo per quello che era successo tra di noi.

« Forse del bacio che ci siamo dati non credi? » chiesi a mia volta togliendogli il telefono dalle mani.

« Non so di cosa parli e ora ridammi il cellulare » rispose alzandosi e cercando di strapparmelo via .

« No Jungkook, tu sai benissimo di cosa parlo invece, perché quel giorno all'Ospedale io ti ho sentito ... ho sentito tutto » continuai sussurrando le ultime parole.

Subito Jungkook si bloccò e mi guardò dritto negli occhi, io i suoi li amavo, erano neri, grandi e penetranti.

« Quello non significava niente » rispose in modo secco e distogliendo lo sguardo.

« Io non ti credo, le parole che hai detto erano troppo vere ... tu menti! » gridai stringendo i pugni.

In quell'istante vidi Jungkook avvicinarsi sempre di più per poi sbattermi al muro sfiorando le mie labbra.

« Non gridarmi contro sai che non lo sopporto » sussurrò lui tornando a guardarmi negli occhi.

« Urlerò ... fino a quando non mi dirai la verità » risposi abbassando lo sguardo.

« Le verità sono due, ma non le saprai mai capito? Mai » disse improvvisamente lasciandomi andare e uscendo dalla sua stessa camera sbattendo la porta.

Spazio autrice:

Salve!!

Ecco un nuovo capitolo sulla bellissima Vkook!

Spero tanto che vi sia piaciuto e se volete lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate!

Bacie e alla prossima!<3

Don't let me fall: Un amore proibito || Vkook [In revisione]Where stories live. Discover now