Capitolo 6

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Sentii delle voci parlarmi ma non riuscivo ad aprire gli occhi.

Ogni cellula del corpo mi faceva male e mi sembrava davvero faticoso muovere anche solo le palpebre.

Avrei voluto vedere chi c'era vicino a me e chi aveva deciso di venirmi a trovare anche se i ragazzi dovevano dedicarsi alle prove e ai servizi fotografici.

« Ragazzi ... potete lasciarmi da solo con lui per favore? » chiese qualcuno con voce tremolante.

« Tu ti scordi che ti lascio da solo con Tae! » rispose qualcun'altro quasi gridando.

« Jimin dai, tanto torniamo subito qui tranquillo » disse infine una voce più profonda.

Successivamente sentii dei passi allontanarsi e il rumore della porta mentre si chiudeva.

Non sapevo chi c'era lì con me e avrei voluto tanto capirlo.

Ad un tratto qualcuno afferrò la mia mano e la strinse facendo intrecciare le nostre dita.

Quel contatto mi trasmise una scossa per tutto il corpo e il mio cuore prese a battere un po' più velocemente.

In realtà non sapevo il motivo per il quale stavo reagendo così visto che non riconoscevo neanche chi era lì con me, perciò mi calmai piano piano.

« Sai Tae ... non volevo che ti accadesse questo ... anzi vorrei che non stessi mai male ... ma so che per colpa mia tu soffri sempre ... o almeno, penso sia così » disse una voce lasciandomi completamente spiazzato, era Jungkook.

Avrei voluto rispondere o parlare con lui, ma non ci riuscivo, il mio corpo non me lo permetteva e così mi limitai ad ascoltarlo.

« Mi dispiace ... davvero credimi io ... non vorrei fare così ... ma sono obbligato ... ci soffro anche io e tanto » continuò a dire baciandomi il palmo della mano dolcemente.

Non capivo perché stava dicendo tutte quelle cose, infondo era sempre stato freddo, scontroso e menefreghista con me.

Mi sentivo felice perché così sapevo che non mi odiava ma anche arrabbiato e curioso.

Volevo scoprire cosa lo obbligava a comportarsi in quel modo come me e mi sembrava giusto scoprirlo.

« Tae, vorrei dirti la verità davvero, vorrei che tu capissi cosa ... cosa provo io per te ... ma non posso e mi sento un mostro nei tuoi confronti » continuò iniziando a piangere e tenendo le labbra sempre sulla mia mano.

Subito sentii le sue lacrime ricadere sulla mia pelle e in quell'istante avrei voluto soltanto abbracciarlo.

Da come parlava sembrava stesse confessando i suoi sentimenti per me e dentro mi sentivo esplodere di felicità.

In realtà è anche triste per lui, perché sicuramente c'era qualcosa che lo faceva stare male.

Ad un tratto Jungkook staccò le sue labbra dalla mia mano e poco dopo sentii il suo respiro sul mio viso.

Non sapevo quanto fosse vicino a me, ma sicuramente era a pochi centimetri di distanza .

« Mi dispiace per tutte le volte che ti ho trattato male, mi dispiace per tutte le volte in cui hai sofferto a causa mia e spero che un giorno potrai perdonarmi ... spero tu mi perdonerai davvero » sussurrò sulle mie labbra per poi darmi un dolce bacio.

Restammo in quella posizione per un fratto di tempo che mi sembrò una eternità ma poi lui si staccò e si alzò di scatto fino a quando sentii la porta della camera sbattere improvvisamente.

Non sapevo cosa fosse appena successo, anzi, non sapevo com'era potuto accadere tutto questo.

L'unica cosa che sapevo era che lo amavo ancora più di prima e volevo scoprire perché stava soffrendo così tanto.

Spazio autrice:

Salve!!

Rieccomi con un nuovo capitolo sulla nostra bellissima Vkook!

Spero che vi sia piaciuto e se volete come al solito lasciate un commento per dirmi cosa ne pensate!

Baci e alla prossima!<3

Don't let me fall: Un amore proibito || Vkook [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora