Chapter 6

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"Mamma?"

Liam entrò in casa. Non avrebbe dovuto trovarsi lì, ma visto che Zayn e Re Yaser erano fuori tutto il giorno e gli avevano dato il giorno libero si era chiesto, perché non visitare la sua famiglia?

Ma sembrava che essa non fosse nemmeno lì.

"Roo?? Nicola??"

Sospirò e si mise le mani tra i capelli prima di entrare in cucina, la quale era un completo disastro. Liam iniziò a preoccuparsi, sentì la porta d'ingresso aprirsi e poi chiudersi e i litigi delle sorelle riempirono la casa.

Liam uscì dalla cucina e le sue sorelle si fermarono per pou correre verso di lui, abbracciandolo.

Si sentì un po' sollevato quando le  vide in forma e premette un bacio sulla fronte ad entrambe. "Dov'è la mamma? Perchè la casa è un casino?" Si staccarono entrambe e Nicola parlò. "Dopo che te ne sei andato lei ha trovato un altro lavoro quindi è raramente a casa. Anche noi abbiamo cercato un lvoro."

Liam voleva piangere, ma trattenne le lacrime. "Mi dispiace."

Roo scosse la testa. "Non è colpa tua, Liam. Tu devi farlo. Non incolparti, stiamo tutte bene." Liam sospirò. "Non so nemmeno per quanto lavorerò, non so nemmeno di che debito si tratti. Ho anche scoperto che nostro padre e il re Yaser erano amici, forse hanno litigato."

Roo si accigliò. "Davvero? Quindi pensi che non ci sia nessun debito in realtà? E se il re fosse arrabbiato con noi per quello che ha fatto nostro padre? Qualsiasi cosa abbia fatto."

Liam si morse il labbro. "Non so, ma spero di riuscire a scoprire di più." Le sue sorelle lo abbracciarono e Nicola tirò su con il naso. "Spero tornerai presto e che ti trattino bene." Liam sorrise. "Sì, a dir la verità sono il domestico personale del principe al momento."

Entrambe le sue sorelle furono prese di sorpresa. "No! Oh dio!"

Li ridacchiò. "Non ditemi che anche voi due avete una cotta per lui." Nicola ridacchiò. "È così bello." Roo si accigliò. "Sono gelosa." Liam scosse la testa. "Beh, devo ritornare. Dite alla mamma che la saluto e che le voglio bene. Cercherò di tornare a fare visita." Le sue sorelle lo abbracciarono e Liam le baciò sulle guance. "Vi voglio bene."

**

"Liam?"

Si voltò e Annabel, che era una cameriera, gli sorrise prima di parlare di nuovo. "Il principe Zayn ha chiesto di te, devi andare nella sua stanza." Liam si accigliò. "È già tornato? Pensavo ci avrebbero messo di più." Lei si accigliò. "Lo pensavo anche io, sembra davvero arrabbiato. Dovresti portargli del cibo e il suo thè preferito, magari lo tira su."

Liam annuì. "Okay, grazie."

Si diresse in cucina e sorprendentemente Harry non c'era. Fece velocemente una tazza di Earl Grey, poi prese un piatto e ci mise un paio di scones alla crema.

Una volta finito portò il thè e gli scones a Zayn, bussando alla porta prima di entrare.

"Uhm, ho sentito che siete turbato quindi vi ho portato degli scones e del thè, signore." Zayn distolse lo sguardo dalla finestra. "Grazie." Liam posò tutto sulla scrivania prima di camminare verso Zayn. "Volete parlarne?"

Il principe si sedette sulla sedia accanto alla finestra e picchiettò lo spazio accanto a lui.

Liam si sedette e Zayn iniziò a parlare. "Mio padre ed io non siamo d'accordo su molte cose. Mi tiene nascoste un sacco di cose e a volte ho la sensazione di non conoscerlo per nulla. Comunque, eravamo in Irlanda e stavamo litigando un sacco quindi ho deciso di ritornare a casa. Lui non lo sa."
"Avete provato a parlargli? Tipo fagli sapere come vi sentite?"

Zayn annuì. "Molteplici volte, ma non mi ascolta mai, come dopo la sera in cui abbiamo ballato insieme. Era così arrabbiato e gli ho detto che forse non voglio sposarmi." Liam si accigliò. "Mi dispiace." Il principe di alzò e incrociò le braccia al petto. "Non voglio sposarmi. Non è vero amore, sai? Un matrimonio combinato.. è tutto forzato. Tutte quelle ragazze nel libro non mi interessano nemmeno."
"Ci sono tipo sessanta ragazze, vostra maestà. Nessuna ha qualcosa di speciale?"

Zayn si morse il labbro. "Non è questo... è che.." Il principe scosse la testa e camminò verso la scrivania per prendere uno scone, mordendolo. Liam tirò un filo dai suoi jeans. "Beh, cosa posso fare per voi?" Zayn si pulì la bocca. "Quanto tempo è passato dall'ultima volta che sei uscito con qualcuno? Per divertimento, per rilassarti."
"Um... un bel po'."

Zayn sorrise. "Bene, allora dovrenmo cambiare questa cosa."

**

"Non ho mai portato nessuno qui quindi dovresti sentirti molto speciale. Mio padre non sa dell'esistenza di questo posto."

Liam guardò Zayn aprire la porta di una costruzione di mattoni che sembrava abbandonata e quando entrarono si spaventò un po' perché era molto buio.

"Um... c'è la luce?"
"Sì, scusa. Aspetta."

Liam rimase lì al buio e incrociò le braccia al petto, rabbrividendo e battendo i denti per il freddo. Finalmente si accese la luce e fu sorpreso dal vedere che sembrava una casa, una un po' incasinata, ma comunque.

C'erano un paio di divani, un frigo, una TV, un tavolo e due muri pieni di graffiti, il che spiegava la puzza di vernice che riempiva le narici quando si entrava. C'erano anche un paio di scaffali pieni di vestiti e una porta che portava al bagno. Zayn si voltò verso di lui. "Allora, questa è la mia caverna, più o meno."

Liam sorrise. "É carina."

"Hai freddo?"

Liam annuì. Guardò Zayn dirigersi verso i vestiti per prendere un maglione rosso. Il principe tornò da lui. "Ecco, mettilo." Liam lo indossó e resistette alla tentazione di sprofondare il naso nel tessuto che odorava come Zayn.

"Uh, ordino del cibo... va bene?"

Liam annuì. "Okay, signore."

Zayn prese il cellulare dalla tasca. "Mettiti a tua agio, Li. Io ordino il cibo." Liam rise leggermente e si incamminò verso uno dei divani, sedendosi.

Era dura per lui mettersi a suo agio. All'inizio era preoccupato che delle guardie potessero entrare e riportarli al palazzo, dove sarebbe stato giustiziato. Ma con il passare del tempo il suo stomaco si riempì di cibo cinese e birra ed iniziò a scioglersi.

"Quindi li avete fatti tutti voi?"

Zayn scosse una lattina di vernice spray. "Già... beh tutti i disegni di peni li ha fatto il mio amico, Lou. Lo incontrerai un giorno, hai già incontrato Niall da quello che ho sentito." Liam ridacchiò. "Esatto." Zayn iniziò ad usare la vernice. "Harry e Niall sono innamorati, da anni. É brutto che Harry sia intrappolato al palazzo."

Liam inclinò la testa mentre guardava la parte bianca iniziare a diventare verde mentre Zayn spruzzava la vernice e disegnava qualcosa che sembrava essere un mostro.

"Vorrei avere il vostro talento, signore."

Zayn lo guardò prima di sorridere. "Vieni." Liam si alzò e Zayn posò la pittura verde prima di prendere un colore diverso e metterlo nelle mani di Liam. Fece un passo indietro ed il cuore di Liam iniziò a battere forte quando il petto di Zayn si premette contro la sua schiena, una mano calda si fece strada sulla sua.

"È facile, dolcezza, okay? Segui i miei movimenti."

Liam annuì, premette il tappetto e della pittura rossa iniziò ad uscire. Lasciò che Zayn guidasse la sua mano finché il suo nome non venne scritto con un csrattere strano.

"Visto, è semplice."

Liam si voltò. "Ma avete fatto voi tutto il lavoro, signore."

Zayn sorrise. "Smettila di chiamarmi signore, chiamami semplicemente Zayn e dammi dal tu." Liam annuì. "Zayn... okay." Il principe prese la lattina. "Vuoi guardare un film? Ho tutti quelli dei supereroi, spero vada bene." Liam non riuscí a trattenere l'eccitazione. "Amo i supereroi, guardiamo Capitan America?" Zayn ridacchiò, chiaramente preso alla sprovvista dal cambio di emozione di Liam. "Okay, Capitan America sia allora."


Salve e buona domenica! Scusatemi se ieri non ho pubblicato. Capitolo dolcioso af. Che ne pensate? Fatemi sapere. Alla prossima. Xx

Tangled up in you -Ziam (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora