Chapter 47

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"Che ci fa il principe in questa parte della città, pensavi che il cappuccio della felpa avrebbe coperto il tuo volto?"

Zayn sollevò lo sguardo e si vide tre ragazzi robusti di fronte, che occupavano i altri posti che si trovavano dall'altra parte rispetto a dove si trovava lui, che erano occupati da Liam fin quando non aveva annunciato che doveva fare pipì.

"Sei sordo?"

La mascella di Zayn si serrò. "Non ti riguarda, che ne dici di farmi un favore e andartene?" Il più basso sputò. "Che ne dici tu di farci un favore e andartene, non abbiamo bisogno di essere governati da un frocio, spero tuo padre non sia così stupido da lasciarti il regno." Zayn si alzò. "Mio padre non è stupido, ma chiaramente i tuoi genitori lo sono."
"Non parlare dei miei genitori."

Zayn lo spintonò. "Allora tu non parlare di mio padre, andatevene dalle palle e tornate a baiarvi i culi." Il ragazzo lo spinse e Zayn stava per dargli un pugno, ma il suo braccio fu fermato da Liam, il quale parlò. "Non ne valgono la pena."

Zayn fece un respiro prima di abbassare il braccio. "Hai ragione."

Quello che lo aveva spinto rise. "Che puttana, capisco perchè sei un f-" Zayn gli diede un pugno in faccia e il ragazzo cadde all'indietro. Le altre persone che guardavano e le due ragazzine che stavano registrando la cosa iniziarono a parlare tra di loro.

Il proprietario della caffetteria li cacciò tutti fuori velocemente e Zayn si strofinò la mano per un po' mentre Liam lo tirò per la giacca verso la tana.

"Non avresti dovuto farlo."
"Se lo meritavano."

Smisero di camminare e Liam si voltò, aveva un'espressione dura sul volto. "Ovvio che se lo meritavano, ma sei un principe, babe. Non una persona normale, non importa quanto tu provi ad esserlo." Zayn si accigliò. "Non avevo intenzione di restarmene lì seduto e lasciare che mi parlasse in quel modo."
"Lo so, ma qualche volta devi fare le cose basandoti sulla tua immagine."
"Non mi importa, possono pensare quello che vogliono di me, Liam! Non mi importa se domani i giornali diranno che sono un duro senza una vita davanti! Non lo capisci? Non voglio regnare comunque, non voglio prendere il posto di mio padre. Voglio solo vivere la mia vita."
"Ma non puoi, sarai sempre conosciuto come ilprincipe, figlio di re Yaser."

Zayn si accigliò. "Quindi per te sono semplicemente un principe?" Liam socsse la testa. "No è solo che.. non voglio che le cose precipitino. Stavo parlando con tuo padre e-" Zayn rise. "Oh ovvio! Nessun dubbio sul perchè tu lo stia dicendo."
"Zayn.."

Iniziò a tirare i lacci della sua felpa. "Non voglio essere re e lo sai e sai anche che non me ne fotte di essere un principe. Tutto quello di cui mi importa sei tu e noi e non volgio più avere a che fare con questo... le nostre mamme, mio padre... solo..." Zayn fece spallucce e Liam annuì. "Già, ti capisco."
"Davvero?"
"Già, sai che non sei l'unico coinvolto in tutte queste cose, giusto? Mia madre ha organizzato tutto quello per uccidere mio pade, suo marito. Nemmeno io mi sento così bene."

Zayn sospiròmprima di appoggiarsi sul muro di mattoni di una pizzeria. "Mi dispiace."
"Non devi esserlo è solo che devi stare attento con tutto quello che succede, non hai bisogno di altro stress e nemmeno tuo padre." Zayn guardò il suo ragazzo prima di incrociare le braccia al petto. "Dovremmo sbrigarci a tornare."

Liam annuì prima di tirare fuori la mano ricoperta dal guanto, Zayn la prese gentilmente facendo intrecciare le loro dita mentre il ragazzo iniziava a camminare di nuovo.

**

Ascoltò Liam parlare mentre pitturava una tela, non sapeva nemmeno cosa fare. Stava solo intingendo il pennello in diversi colori e spennellava sulla tela finchè non si setiva soddisfatto.

Tangled up in you -Ziam (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora