Capitolo 6.

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Scorpius's Point Of View.
Il professore sorrise e mostrò un bigliettino con il mio nome.
«Come, scusi?», domandai perplesso.
«Caro signor Malfoy, prima del suo arrivo, avevo spiegato alla classe come intendo lavorare quest'anno. Ho deciso di rendere la materia più interessante organizzando un Torneo!».
Mi spiegò le regole del Torneo e mi disse che ero appena uscito al sorteggio.
«Ora, vai a sederti con la tua compagna.», continuò.
Seguii il suo sguardo e vidi che si trattava di Rose Weasley.
Esitai.
«Su, veloci! Abbiamo solo due ore, non l'intera giornata!», ci intimò Lumacorno.
Mi voltai verso Albus, che mi rivolse unl sguardo teso.
Feci come aveva detto il professore ed andai alla mia postazione, seguito dalla Weasley.
Il professore continuò a formare le altre coppie, ed io ascoltai in silenzio.
Era la prima volta che stavo tanto attento a quello che diceva il professore.
Alla fine si formarono tutte le coppie e Lumacorno ci diede una lista delle nove pozioni da preparare. C'erano quelle facili, come la pozione Obliviosa, e quelle abbastanza complesse, come il Distillato Di Morte Vivente.
Tuttavia non erano le pozioni ordinarie a spaventarmi, ma quelle da creare, perché avrebbe dovuto significare doversi trovare anche fuori dall'orario di lezione con..
«Malfoy!», gridò la Weasley ad un certo punto.
«Eh?», domandai, girandomi e guardandola con aria interrogativa.
«Hai intenzione di aiutarmi o di startene a fissare il muro?», disse, irritata.
«Non lo so, ci devo pensare..», rispsosi sarcastico.
«Vedi di muoverti.», sibilò colpendomi leggermente il braccio con la sua bacchetta.
«Vado a prendere l'occorrente.», disse voltandosi ed andando all'armadietto in fondo alla stanza.
La guardai, e mi resi conto di quando fosse diversa da come la ricordavo.
Era completamente cambiata, ed infatti la sera prima nel vagone non l'avevo nemmeno riconosciuta.
Era più..femminile. Si, era decisamente più femminile rispetto a quando aveva dodici anni.
Era più alta e più magra, aveva un fisico slanciato, le gambe lunghissime e sfilate, messe in mostra dalla gonna della divisa.
I capelli erano legati in una treccia, ma erano ugualmente lunghi anche così.
Probabilmente le arrivavano al sedere.
Quel sedere era..
Si girò di scatto e distolsi lo sguardo, fingendo di leggere il libro.
Sperai non mi avesse visto mentre le stavo guardando il culo.
«Potresti anche aiutarmi.», disse quando arrivò vicino alla postazione, con le mani stracolme di ingredienti ed utensili.
«Non sai poggiare delle cose su un tavolo?», dissi alzando gli occhi al cielo
Mi fulminò con lo sguardo e mi buttò tutto vicino.
«Iniziamo con la pozione Obliviosa.», dissi facendo finta di non notare la sua irritazione. «è una delle più facili.».
Mi strappò il foglio dalle mani.
«No, iniziamo con quelle più difficili, come la Felix Felicis.», disse leggendo le pozioni assegnateci.
«Io direi sia meglio iniziare con le pozioni più semplici, che si fanno in meno di un giorno.», ribattei.
«Appunto perché si fanno in meno di un giorno dovremmo farle alla fine, quando ci saremmo tolti davanti pozioni come la Felix Felicis che richiedono almeno sei mesi.»
Rimasi in silenzio, perché in teoria aveva ragione.
«Malfoy.», disse guardandomi negli occhi.
«Dimmi.»
«Sono brava, non scema. Non ho intenzione di fare tutto da sola. Allo stesso tempo però non voglio che mi rallenti nel lavoro, quindi rimboccati le maniche e lavora standomi al passo.», disse ferma.
«Come, scusa? Qui mi pare che siamo un po' presuntuosi. Non ho bisogno di stare al tuo passo, al massimo sei tu che devi tentare di rimanere al mio.»
«Sono sicura di poterci riuscire.», rispose con aria di sfida.
«Bene, allora cominciamo.», dissi.
Era completamente diversa da come me la ricordavo.
Più sicura di sé, più determinata, più ambiziosa.
Credevo di aver capito perché il cappello parlante l'avesse smistata in Serpeverde.
****
Rose's Point Of View.
«Non male. Continuate così.», disse Lumacorno dando uno sguardo alla pozione, appena iniziata. Avevamo perso più di mezz'ora a litigare, ma alla fine l'avevo avuta vinta io, ed avevamo iniziato la Felix Felicis.
«Bene ragazzi, la lezione è terminata!», disse il professore girandosi a guardare il resto della classe.
Malfoy si dileguò, e toccò a me mettere in ordine tutto quanto.
Quando ebbi finito, presi la borsa, ci infilai dentro il libro ed uscii.
Alla fine del lungo corridoio, vidi mio cugino, in gruppo con i suoi amici, e le sue amiche..
Mi misi a correre e lo raggiunsi.
Avevo deciso di parlargli.
«Albus..», lo chiamai.
Si girò e mi guardò, cosi come tutti gli altri.
«Possiamo parlare, da soli?», dissi, lanciando un'occhiata agli altri.
«Si, certo.», rispose, «ci vediamo dopo, ragazzi.».
«Dimmi, Rosie.», disse dolcemente.
Non dissi niente e continuai a camminare, fino ad arrivare alla sala comune dei Serpeverde.
Non so nemmeno cosa mi portò lì, ci andai e basta, forse perché era la più vicina ed era vuota per via del fatto che tutti gli studenti erano a lezione.
«Rose, andiamo di che si tratta? Mi stai facendo preoccupare.», disse Albus una volta entrati.
«Volevo parlarti di una cosa che è successa prima della lezione.», risposi, sedendomi su una poltrona.
Gli raccontai per filo e per segno quello che era successo con Dominique e Lily.
Non sapevo bene il perché, ma avevo sentito il bisogno di sfogarmi con lui.
Forse perché era una situazione che aveva vissuto, e speravo potesse consigliarmi.
«Rose..», disse dopo avermi lasciato parlare per minuti e minuti.
«Non è l'appartenenza ad una casa, a rompere o creare un legame.»
«Lo so, ma..»
«Ma niente. Non importa se non dormite nella stessa camera, se non state allo stesso tavolo ai pasti, se giocate come avversarie nelle partite di Quidditch. Non importa, perché voi siete qualcosa di più di tutto questo. Siete qualcosa di più di un semplice stemma.
Voi siete come sorelle. State insieme da quando avevate il pannolino e non sapevate nemmeno parlare. Non vi siete mai separate ed avete condiviso tutto, insieme.
Ad un anno facevate impazzire mia madre, zia Hermione e zia Fleur, insieme.
A due anni avete imparato a camminare, insieme.
A tre anni avete imparato ad arrampicarvi dappertutto, insieme.
A quattro anni avete imparato ad andare in bicicletta senza rotelle, insieme.
A cinque avete imparato a stare su una scopa, insieme.
A sei avete imparato a leggere con le fiabe di Beda il Bardo, insieme.
A sette avete imparato a fare le mamme con le bambole, insieme.
Ad otto avete imparato a nuotare, insieme.
A nove avete imparato a cucinare, insieme.
A dieci avete imparato a ballare, insieme.
Ad undici tu e Dom avete iniziato la scuola, e anche se Lily ancora non aveva l'età, ci siete rimaste, insieme.
A dodici vi siete rifatte una vita in un altro stato, insieme.
A tredici avete iniziato ad uscire con i ragazzi, insieme.
A quattordici avete imparato cosa significa avere il cuore spezzato, ma riuscire a ridere nonostante il dolore, perché non eravate sole, ma insieme.
A quindici vi siete ubriacate per la prima volta, insieme.
Ora avete sedici anni e avete condiviso un'esperienza che vi ha cambiato la vita, insieme.
Avete imparato a crescere, inseme.
E tu vuoi rovinare tutto perché non appartieni a Grifondoro?
Come pensi ti saresti sentita se i ruoli fossero stati invertiti?
Se Lily o Dominique fossero capitate in Serpeverde e ti avessero allontanata?»
«Mi sarei sentita male, malissimo.», sussurrai.
«Esattamente come loro adesso. Non fare la stupida, Rose, vai ad abbracciarle e a scusarti, prima di pentirtene.».
«Si», sussurrai, «si, hai ragione. Tu hai sempre ragione.».
«Ma no..»
«Si, si è così. Grazie, Al.», dissi dandogli un bacio sulla guancia.
Mi alzai di scatto e corsi fuori dalla stanza.
Eravamo qualcosa di più, che delle semplici amiche, eravamo sorelle.
Avevamo quel legame speciale, quel legame esclusivo, quel legame perfetto che ci avrebbe accompagnate sempre.
Era una promessa scritta nei nostri cuori, ed io non l'avrei infranta, perché farlo avrebbe significato vivere una vita vuota. Loro erano l'ancora che mi teneva ancora a galla e che non mi avrebbe mai fatta affondare.
Loro erano tutto ciò di cui avevo bisogno, erano l'essenziale.
Perché sono le amiche, le migliori amiche, che ti salvano dal buio. Loro e nessun'altro, ed io non le avrei mai lasciate scappare.
****
Stavo correndo come una pazza verso il parco.
Avevo visto James e mi aveva detto che Dominique e Lily erano andate verso il lago nero.
«Dom! Lily!», urlai appena le vidi.
Arrivai di fronte a loro col fiatone.
Avevo corso dai sotterranei, per raggiungerle.
«Cosa c'è?», disse Dominique.
Era la persona più buona del mondo, ma quando si sentiva ferita era glaciale.
Ti trafiggeva con lo sguardo.
«Scusate. Scusatemi per essere stata così stupida. Non pensavo davvero quello che ho detto. Ero solo nervosa e frustrata perché sono capitata in Serpeverde con quelle tre galline invece che con voi.
Avevo paura che mi avreste allontanata e vi ho parlato così.
Davvero, io non posso nemmeno immaginare di stare senza di voi.», dissi con le lacrime agli occhi.
«Oh, Rosie!», disse Lily abbracciandomi.
«Noi non ti avremmo mai allontanata solo per l'appartenenza ad una casa.»
La strinsi forte, e rimanemmo così qualche secondo, poi mi staccai da lei e guardai Dominique negli occhi.
Quegli occhi sempre allegri che erano diventati freddi e duri come il ghiaccio.
«Dominique, lo sai che ho bisogno di te», sussurrai, tirando su col naso.
La vidi addolcirsi, poi fu anche lei tra le mie braccia.
Per un momento avevo davvero creduto che non avrebbe ceduto.
«Scusa.», sussurrai.
«Scusami tu, ho reagito così, quando avrei dovuto capire il perché avessi detto quelle cose.»
«Tranquilla.», la rassicurai.
Ci separammo e ci stendemmo sul prato, a parlare e scherzare come sempre.
Restammo così finché il tramonto non fece da sfondo alle nostre risate.

#SpazioAutrice.
Buonaser a tutti, anche se sono le 00.33.
Volevo scusarmi per i tempi che impiego ad aggiornare.
Non è che io non voglia farlo, ma essendo che siamo al ventitré Maggio e che la scuola sta quasi finendo, non sto avendo assolutamente tempo.
Le verifiche sono tante, il tempo è poco.
Spero che non siate nella mia stessa situazione.
Comunque, mancano meno di due settimane alla fine, e spero vivamente di riuscire ad aggiornare più frequentemente, una volta finito quest'inferno.
Detto questo, scusate eventuali errori e buonanotte Potterheads!😘
Xoxo, Cristina.~🌹

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