Congetture - Parte I

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La mattina successiva Nef si svegliò nel suo letto con accanto Rebecca che dormiva

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La mattina successiva Nef si svegliò nel suo letto con accanto Rebecca che dormiva. I due, a pochi mesi dall'inizio della relazione, erano andati a vivere in un appartamento di un quartiere residenziale tranquillo. L'uomo non era più rientrato nella sua vecchia stanza negli studi.

Accese il telefono e controllò se ci fossero state chiamate o messaggi, ne ricevette un paio, ma nessuno della persona che anelava. Si sentì piuttosto stupido, forse si era immaginato tutto, pensò alzandosi per avviare la macchina del caffè deciso a rilassarsi per il resto del giorno.

Finito il tour, la band si prendeva un meritato periodo di riposo; erano concesse solo sporadiche interviste, esclusivamente ai magazine di punta, per non affievolire l'onda del successo creata.

Dopo una mattinata passata a cazzeggiare su internet e una breve uscita per rifornimenti, i due si prepararono per andare agli studi, dove, nel pomeriggio, li attendeva il bilancio generale definitivo della tournée.

Seduti al tavolo satinato della sala riunioni, Jag, Rebecca e il contabile sciorinavano numeri e statistiche, corredati da slide che venivano mostrate una dietro l'altra con grafici di qualsiasi forma e dimensione stampati sopra. Nef pensava distrattamente fra sé come fosse assurdo che qualcuno venisse davvero pagato per fare quella roba.

Anche il resto della band prestava tutt'altro che attenzione. In fondo a loro interessavano solo i numeri finali, cosicché Sushi era impegnata a messaggiare col suo smartphone, Ted era seduto in maniera scomposta, desiderando che un fascio di luce aliena lo portasse via in quell'istante, mentre Jess, molto più sfacciatamente, aveva messo delle cuffiette e ascoltava la sua musica.

All'improvviso il cellulare di Nef, poggiato sul tavolo, emise un forte rumore che attirò l'attenzione degli altri. Con fare distratto, il bassista ruotò lo schermo verso di sé sbloccando il telefono con un rapido movimento del pollice, guardò il messaggio poi riposò il telefono sul tavolo, come nulla fosse successo.

Il meeting riprese il suo monotono corso.

Alla fine della riunione, i due salirono in macchina per tornare a casa.

"Chi era al telefono?" chiese lei spensierata.

"Nessuno, era la solita compagnia che mi offriva minuti - a detta loro - 'gratis'..." rispose l'uomo senza distogliere lo sguardo dalla strada.

"Dove andiamo questo week-end? Ti va di fare un giro al lago, o magari al mare?"

"Perché no?" sorrise lui.


Rientrati in casa, Rebecca si mise subito a preparare per la cena, mentre l'uomo le disse che si sarebbe un po' steso in camera a leggere. Si tolse gli stivali e si buttò sul letto con la prima rivista che gli era capitata fra le mani. Ovviamente, solo una facciata.

Dopo aver ascoltato i rumori che provenivano dalla stanza accanto, sfilò il cellulare dalla tasca dei pantaloni e inforcò gli occhiali per essere sicuro di aver letto bene.

Le Ceneri della Fenice 2 - Living Hell - CompletoWhere stories live. Discover now