Rebirth

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Erano passati un anno e dieci giorni esatti da quella insolita notte

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Erano passati un anno e dieci giorni esatti da quella insolita notte. Jane era affaccendata alla scrivania della Light Blue Line; non era stata licenziata dopo la sua assenza ingiustificata e lei non seppe mai che c'erano state le pressioni di Lewie, su richiesta di Nef, per farle mantenere il posto.

L'art director non si era solo limitato a salvare il posto della ragazza, ma si era accollato in toto la crisi isterica che aveva colto Rebecca quando Nef l'aveva lasciata sola agli studi, cosa che non mancava di rinfacciargli, schernendolo ogni volta che i due si rivedevano. L'intervento di Lewie era stato provvidenziale, per prima cosa perché sapeva ascoltare qualsiasi menata senza scomporsi più di tanto e poi perché era un tipo con la risposta - per la maggior parte delle volte, da rollare - a ogni problema. Così era riuscito a far calmare Rebecca e a convincerla ad attendere il ritorno di Nef a casa. Quando ciò avvenne, i due avevano discusso tutta la notte - o quel poco che ne restava – e, di fronte ad una verità così devastante, allo shock di sapere che Nathan era ricoverato chissà dove e che il suo uomo a momenti ci lasciava la pelle, la donna aveva riorganizzato i pensieri e rimandato le decisioni a quando le sarebbero passati i postumi dell'ira.

Rimesso in carreggiata il rapporto, Nef le fece anche la tanto agognata proposta di matrimonio, lei lo tenne un po' sulle spine ma poi accettò, decisa a volersi lasciare alle spalle quella dolorosa parentesi. Si sarebbero sposati proprio a giugno di quell'anno.

Jane venne a saperlo dalle sue colleghe: lavorando in un'agenzia pubblicitaria i gossip erano all'ordine del giorno. Si aspettava che sarebbe capitato; il torto di un tradimento non si perdona tanto facilmente a meno che uno non sia disposto a mettere sull'altare sacrificale qualcosa di tanto prezioso come la propria libertà personale. Che poi, chissà, si può continuare a tradire anche all'interno di un matrimonio, ma intanto l'accordo è stato siglato con tanto di timbri e firme varie su cui poter far leva nel caso le cose precipitassero di nuovo.

Pensava quelle cose roteando il bicchierino che conteneva il suo caffè durante un momento di pausa. Se ne stava appoggiata sulla cassettiera dello zucchero a rimuginare, guardando il moto ipnotico del liquido scuro sollecitato dai suoi gesti.

"Hey bionda!" una voce la riportò alla realtà. Era Ed che con il suo solito fare affabile, la distraeva dai pensieri contorti.

La parte più difficile da affrontare dopo aver lasciato Nef, era stata archiviare la baraonda dei ricordi che l'aveva travolta, seppellire in un qualche angolo remoto della sua coscienza la persona che era, assieme a tutti i suoi scheletri e ai suoi sbagli, scindersi nella nuova versione di sé con un passato riscritto, epurato dalle sue colpe. Pochi giorni dopo quella notte, avendo riottenuto il proprio posto, aveva deciso di dover dare un bel taglio a tutto. Cambiò di nuovo casa, anche se le costò le due caparre che aveva versato e uno stress ulteriore ai suoi gatti, e si tinse i capelli di nero. Il rosso apparteneva ormai alla 'Fade' che era assopita da qualche parte dentro di lei, insieme ai sentimenti che provava per il bassista. Inoltre sperava che se avesse malauguratamente incontrato Rebecca, non avrebbe attirato la sua attenzione, rischiando un linciaggio pubblico.

Le Ceneri della Fenice 2 - Living Hell - CompletoWhere stories live. Discover now