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- Posso vedere come ti sta il costume?-

Quando udii la voce della commessa oltre alla tenda del camerino, sgranai gli occhi spaventata, guardando Lorenzo che invece sghignazzava.
Poi vidi che lui aprì la bocca, come per dire qualcosa.
"Sicuramente dirà una cavolata, e sicuramente è meglio che lo fermo subito."
Mi lanciai con le mani a tappare la boccaccia di Lorenzo, ma nello slancio per poco non persi l'equilibrio e mentre gli scaraventavo le mani sulla faccia, lui indietreggiò di proposito, facendomi protendere in avanti per finire addosso a lui.
Lorenzo fu frenato dalla parete del camerino. - Attenta Ferrari..- biascicò rauco sotto al palmo della mia mano premuto contro la sua bocca.
Sentii le labbra di Lorenzo solleticarmi sulle dita, mentre sorrideva contro la mia pelle.
Lì per lì non me n'ero neanche accorta, ma poco dopo sentii una presa calda attorno ai miei fianchi, e capii che che erano le mani di Lorenzo che mi tenevano stretta.
La voce della commessa interruppe lo stato confusionario in cui mi ritrovai.

- Tutto bene lì dentro?-

Fissai con sguardo serrato gli occhi verdi di Lorenzo, facendogli segno di stare in silenzio.

- Ehm.. Sì tutto bene. -

- Alla fine lo prendi il costume?-chiese lei.

- No, non mi piace come mi sta. Grazie.- mormorai tentando di sembrare convincente.

Lorenzo non mollò i miei fianchi, ma strinse più deciso, portandomi verso di lui.

- Ma sei pazzo??- esclamai contro la guancia di Lorenzo ormai troppo vicina alle mie labbra.

- Cos'è, non ti piace?- sussurrò lui, poco prima di invertire le nostre posizioni, pigio' più forte con le dita nella mia pelle rendendo la presa più salda poi mi fece scontrare contro il muro, imprigionandomi tra la parete e il suo corpo caldo.

"Non mi piace? Bella domanda."
In quel momento non sapevo cosa pensare, in teoria quella situazione era decisamente negativa,ma in pratica..non lo sapevo neanche io.

- Ma che cosa..-

Mormorai un lamento, quando le sue mani tiepide fecero una lieve pressione contro la mia schiena per fare aderire perfettamente il mio stomaco contro il suo.

- Ma che fai!!-

Lo sguardo di Lorenzo si fece più vicino e più intenso.

- Beh..sei mezza nuda..cosa dovrei fare?-

Lo sentii respirare contro la mia mandibola, quando qualcosa iniziò a spingere, duro contro la mia pancia, all'altezza della mia milza.

- Okay! Se hai bisogno non esitare a chiedere!- sentii la commessa che si allontanò.

Lorenzo fece scorrere le dita lungo la mia schiena, ogni lembo di pelle diventava più caldo sotto alle sue mani decise, rimasi immobile finché i suoi polpastrelli non sfiorarono il gancetto del costume.

- Esci! Subito!- sbraitai con le guance infuocate, tirandogli due pugni contro il petto.

Mi stavo davvero lasciando toccare da Gherbini? Ma cosa mi stava saltando in mente?
Lorenzo mi fissò serio, corrucciando le sguardo, a metà tra l'imbronciato e il confuso, poi mi diede un'ultima occhiata furtiva prima di spostare la tenda.

#ODIetAMOWhere stories live. Discover now