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SORPRESA!

-Oddio! Scusa, scusa!-

La voce pentita di Mattia riecheggiava nella mia mente, mentre uscivo dal ristorante con Lorenzo.

Ma più forte di fece quella di Alice che lo rimproverò.

-Ma sei stupido?? Ti metti a prendere a botte la gente adesso?-

-Ali..-

-Tu sei tutto matto!-

La sentii dire, quando mi appoggiai al muretto, fuori dal ristorante.

-I tuoi amici sono più mestruati di te.-

Restai a guardare Lorenzo e per un attimo non fui rapita dalle sue spalle larghe, dai suoi occhi verdi o dalle sue labbra rosee. Ci fu dell'altro, così senza neanche volerlo lo ammisi a voce alta.

-Non ti arrabbi mai.-

-Eh?- Chiese lui con un mezzo sorriso stralunato.

-Tu. Non ti arrabbi mai. Ecco perché.-

-Ma di che parli!? Sicura che i due svitati non t'abbiano drogato l'acqua minerale, Ferrari!?-

Lo afferrai dal bicipite e lo attirai a me.

-Zitto!-

Col pollice gli sollevai appena il labbro superiore: era gonfio e tumefatto.

-Perché mi stai aiutando?- biascicò lui, prima di intrappolarmi il dito indice tra le labbra, morsicandomelo appena.

-Ahia, cretino!-

-Oh sì, tu sì che sai far eccitare un uomo!- mi derise lui, guardandomi con i suoi luminosi.

-Ti prendo a sberle, poi vediamo come ti ecciti Gherbini!-

-A quello ci ha già pensato l'amico tuo.- fece lui.

-Per forza! Non stai mai zitto!- sbottai incrociandomi le braccia al petto.

Mi accorsi che alcune gocce di pioggia presero a scendere, così i ragazzi che sostavano fuori dal ristorante scapparono dentro.

-Perché mi prendo sempre botte per colpa tua Ferrari?- chiese lui, incurante della pioggia, avvicinandosi a me.

-Mappercortesia, Gherbini!-

-E perché ora fai così?-

Si mise ad un soffio del mio naso.

-Così come??- spinsi gli occhi altrove per non incontrare i suoi.

-Sei carina con me.-

-Lo sarei sempre se non fossi un coglione stratosferico!- gli puntai il dito nel petto.

-Davvero?-

Lorenzo mosse le ciglia lunghe nella mia direzione, ma io non caddi alla tentazione delle sue labbra.

-No, ti prendo per il culo secondo te?- replicai fredda.

-Non lo so. Prima fai tutta la gentile con me. Come stamattina.. E poi schizzi e te ne vai!-

-Io?? Ma sei tu che fai così!-

Lorenzo con un lieve movimento mi spinse contro la superficie del muretto intrappolandomi con il suo corpo. Ormai aveva cominciato a piovere ma noi neanche ci facevamo caso.

-E sentiamo che avrei fatto, Sofia.. dai. Dimmelo.-

Respirai a fatica il suo profumo che mi premeva contro il petto.

-Ehm...-

"Mi hai preso in giro davanti ai miei amici ed eri con un'altra ragazza stasera!"

Ma non glielo dissi, eppure lui sembrò leggermi nel pensiero.

#ODIetAMOWhere stories live. Discover now