Capitolo 2

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Ustuni e la sua banda o gang non so come chiamarla entrano in classe contemporaneamente al professore di fisica.

Sono 4 ragazzi che sono stati bocciati, li hanno inseriti in questa classe perché noi siamo, o meglio eravamo, la classe con il numero inferiore di alunni.

Questi 4 ragazzi sono dei bulletti da quattro soldi, inutili e più fastidiosi di una caria.

-Bentornati ragazzi, come vedo non siete cambiati affatto, spero per voi che abbiate ripassato tutto il programma, perché quest'anno non si scherza- inizia a parlare il professore

Che noia, le solite parole buttate lì all'inizio di ogni anno.

-Come state?- chiede

E ovviamente nessuna risposta.

-Come potete vedere ci sono dei nuovi ragazzi che ci faranno compagnia quest'anno- li indica il professore

Ustuni ride.

Che c'è da ridere?

-Vi sarete sicuramente già incontrati nei corridoi- continua

-In caso ragazzi, vi va di presentarvi?- li invoglia il professore

-Si Giorgio perché non vai a presentarti- dice Ustuni al suo compagno di banco

-Vieni Giorgio- dice il professore

Questo "Giorgio" lancia un occhiataccia a Ustuni e va davanti alla cattedra

Ora che ci penso il suo cognome è Ustuni o Ustioni?

-Pensi di stare lì impalato a guardare la classe ancora per molto o puoi iniziare a presentarsi alla classe?- lo riprende il professore dopo tre buoni minuti

-Sto impalato- risponde Giorgio

Tutta la classe ride. Io no. Mi sembra una grandissima mancanza di rispetto verso il professore.

-Non scherziamo- dice il professore alterato

-Sono Giorgio ho 18 anni e abito a Torino, posso andare ora?- dice al professore

-Perché hai scelto questo indirizzo scolastico?- chiede il professore

-Hanno scelto i miei genitori, io volevo fare l'alberghiero..-

-Quindi il tuo sogno è fare il gioco?- continua a chiedere il professore

-No- risponde

Questo ragazzo ha dei problemi.

-Va bene Giorgio, vai a sederti...- dice il professore con aria sconfitta

Ustuni continua a ridere senza ritegno.

-Ostuni visto che c'è così tanto da ridere venga qua a presentarsi che ridiamo tutti insieme-

Ahhhhhhhh ma quindi non è Ustuni ma Ostuni. Preferisco Ustuni però.

-Ciao sono Lorenzo Ostuni...-

-Un morto di figa- sussurro io alla Marina

Lei ridacchia.

-E anche un bulletto che si crede figo- continuo io a sussurrare

-E anche un gran..-

-La smetti?-

Ops.

Lorenzo Ostuni mi sta fissando.

Io alzo gli occhi e incontro i suoi.

Per essere un paio di occhi marroni sono davvero belli, nascondono qualcosa.

-Hai qualcosa da dirmi?- continua fissandomi

-Avrei tante cose da dirti- rispondo pronta

-E allora dille, dobbiamo fare conoscenza no?- dice con un tono che mi fa irritare da morire

-Preferisco non dirle sennò ti metti a piangere-

Il professore guarda la scena senza spiccicare parola. Intervenga la prego.

-Tranquilla, tratterró le lacrime.-

-Ragazzi, se avete dei problemi li risolvete fuori da questa classe, ok?- ci riprende il professore

Sbuffo.

-Continua Lorenzo- dice il professore

-Sono Lorenzo, ho diciotto anni e vivo a Torino-

-E perchè hai scelto questo indirizzo scolastico?- chiede nuovamente il professore

-Perché mi piacciono i computer, mi piace la tecnologia in generale-

-Si guarda i porno sul portatile lui- sussurro ancora ridendo alla Marina

-Hai rotto tre quarti di minchia- urla Ostuni verso la mia direzione

Ho un sussulto.

-SIAMO IN UN CIRCO!? SIGNORINA BIANCHI E OSTUNI USCITE ENTRAMBI FUORI- grida il professore con tutto il fiato che ha in corpo.

-Ma..- provo a parlare

-FUORI-

Sconfitta mi alzo dal mio posto e seguo Ostuni verso la porta dell'aula.

Fantastico.. Essere cacciata dalla classe la prima ora del primo giorno di scuola! Dannato Ustuni.

-Sei felice adesso?!- sbraito dopo aver chiuso la porta

-Se tu imparassi a farti i fatti tuoi adesso non saremmo qua- dice camminando lungo il corridoio e raggiungendo l'uscita della scuola

-Dove vai?- gli chiedo

-a fare in culo- risponde

Buono.

Resta||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora