Capitolo 23

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-Sono viva, per ora va bene così-

Lui si limita a sospirare.

-Da voi come vanno le cose? Con Federica tutto ok?- chiedo cambiando argomento

-Si, diciamo che va tutto bene, doveva venire anche lei solo che ha un'esame domani- risponde

-Quando torni a casa?- chiedo

-Lunedì- risponde

-Mii, stai così pocoo- mi lamento

-Si lo so-

Siamo arrivati davanti casa mia. Se tutto va bene dovrebbe esserci mia mamma, oggi aveva il turno di mattina presto.

Prendo le chiavi e apro la porta.

-Sono a casa- grido

Sia io che Giorgio cerchiamo di trattenere una risata

-Sono in cucina tesoro- sentiamo la voce di mia mamma

Ci dirigiamo a passi lenti verso la cucina e quando entriamo mia mamma è girata verso il frigo.

-Ciao- dice Giorgio

Mia mamma si gira di scatto e non appena lo vede scoppia a piangere e gli corre incontro abbracciandolo.

Ovviamente ha lasciato il frigo aperto e io devo andare a chiuderlo.

-Ciao mamma- dice mio fratello

-Ciao tesoro- dice mia mamma in lacrime.

-Mi sei mancato così tanto- sussurra mia mamma

Finalmente la nostra famiglia è di nuovo al completo.. Quasi al completo.

-Mamma mi sono trasferito a Palermo non in Cina- ridacchia Giorgio

-Mi sei mancato lo stesso- dice lei

Dopo qualche secondo si staccano dall'abbraccio

-Hai mangiato?- chiede subito lei a Giorgio

-Non ancora- sorride in risposta lui.

-Per fortuna non avevo ancora calato la pasta- dice mia mamma asciugandosi le lacrime

-ALLOOOORA che mi raccontate- dice mio fratello buttandosi nel divano

-Solita vita- risponde mia mamma ridendo

-Tu cosa ci racconti più tosto!- continua mia mamma che improvvisamente è diventata super allegra.

-Io niente, solita vita, solita ragazza, soliti amici, SOLITA MACCHINA-

-Sei venuto con qua per chiedermi una macchina?- dice mia mamma

-Potrebbe anche essere..- dice ridendo

-Come sta la nonna- domando

-Bene, per ora bene-

I miei nonni sono due a Torino e due a Palermo.

I genitori di mio padre si sono trasferiti con noi a Torino, quelli di mia mamma sono rimasti a Palermo.

Ho un bellissimo rapporto con mio nonno, (quello che vive a Torino) è una delle persone più importanti della mia vita, forse è stato colui che mi è stato più vicino quando papà è morto.

-Blup- il mio telefono

Da Ostuni
Mi passi gli appunti di chimica?

Lorenzo mi cerca quando gli conviene.

A Ostuni
Certo.
Che no.

Attendo una risposta che non arriva.

❤️

Abbiamo finito di mangiare e io sono in camera mia. Devo studiare.

Non ho ne voglia ne testa per studiare, sono troppo distratta dai miei pensieri e non riesco a trovare la giusta concentrazione.

Prendo il libro di scienze e inizio a leggere. Apro il mio portacolori e cerco l'evidenziatore giallo.

Uso solo quello giallo, gli altri sono inutili secondo me.

Ovviamente con la solita fortuna che mi ritrovo il mio evidenziatore è scarico.

Per fortuna ho un portacolori con tutte le cose di riserva penne, evidenziatori, gomme, matite, colori e persino quattro temperamatite.
Non giudicatemi, sono pronta per ogni evenienza!

Mi alzo e prendo questo portacolori che fa veramente schifo dallo zaino.

Lo apro.

Ci sono dei soldi. Ci sono €30.

?

Okay che tengo i soldi nel portacolori, ma non così tanti.

Cerco di capire da dove possono provenire quesi soldi.

Trenta euro?

Li ha messi Lorenzo! Sono quelli del videogioco!

Prendo in fretta il telefono e gli mando un messaggio

A Ostuni
Vieniti a prendere sti appunti.

Sciaooooooo come state? Come è andato il ritorno a scuola? Per me abbastanza traumatico! Spero che il capitolo vi piaccia anche se non è un granché, non ho idee! Al prossimo capitolo lasciate una stellina è un commento (se volete😜💕)

~Ginevra

Resta||Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora