CAPITOLO 6

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Esco di casa per scaricare la rabbia e il nervosismo che riuscirò a controllare solo per altri pochi minuti prima di esplodere.
Cammino rapidamente verso Granny's Con il mio ampio abito che sfiora l'asfalto e una volta arrivata li mi fermo sui gradini: ora è la mia parte buona a lottare per uscire.
Sento il bisogno gi scatenare la mia ira su qualcuno, ma allo stesso tempo so che è sbagliato.
Questa volta non mi importa, ho aspettato fin troppo tempo prima di tornare ad essere quella di una volta.
Quindi salgo i gradini di pietra reggendo l'ampia gonna del mio abito ed entro spalancando le porte e dicendo <<Vi sono mancata?!>> poi una risata maligna esce dalla mia bocca senza che mi appartenga del tutto.
Vedo i volti spaventati della gente che sta cenando nel ristorante e sopratutto vedo i miei amici preoccupati, ma non per loro stessi....sono preoccupati per me.
L'eroina che è dentro di me sta per tornare fuori.
<<Che c'è>> dico sorridendo vittoriosamente<<Avete paura?!....perchè direi proprio che dovreste averla>>rido ancora malignamente.
Poi alzo le mani pronta a scagliare una palla di fuoco su quelle persone innocenti, ma improvvisamente intorno ai miei polsi si formano delle catene invisibili che mi inpediscono il movimento.
Emma è davanti a me pronta a combattere se necessario.
<<Davvero pensi che queste possano fermarmi>> la schernisco liberandomi facilmente dalle catene<<A quanto pare ti sbagliavi, Salvatrice>> la guardo dritta negli occhi in senso di sfida.
Emma non parla e continua a fissarmi aspettando che io faccia qualcosa; poi dice a tutte le persone che si trovano nel ristorante di uscire.
<<Che cosa hai intenzione di fare Sceriffo Swan?!>> continuo a punzecchiarla ma lei non batte ciglio<<Che c'è, non sai più parlare?!>>
Poi finalmente dice qualcosa<<Regina...io so che sei li dentro. In questo momento non sei te stessa, tu sai cosa devi fare...respingi la regina cattiva>>
Mi metto a ridere e con un gesto del braccio la sbatto contro il muro davanti a me, e la prendo per il collo.
<<Regina...ti prego>>Emma cerca di parlare nonostante stia soffocando <<Io so chi sei>>fa una pausa per cercare di riprendere fiato<<Anche tu lo sai>>
<<Si si,lo so dico>> e scaravento la salvatrice contro un tavolo<<Sono la regina cattiva>>rido ancora una volta.
Poi proprio mentre stavo per colpirla con una palla di fuoco la porta del ristorante si apre ed entra Henry che corre verso di noi e si mette tra me ed Emma per proteggerla gridando <<No! Fermati!>>
Senza riuscire a fermare la mia magia in tempo colpisco Henry sul braccio e poi sulla gamba sinistra e lui cade atterra dolorante.
Emma si alza di scatto gridando contro di me e io rimango immobile a guardare sbalordita la mia mano.
Poi quando vedo Henry, il mio poccolo Henry atterra ferito cado in ginocchio piangente e al posto del mio vestito e della mia acconciatura da regina cattiva appaiono i vestiti della donna coraggiosa che ero prima.
<<Io...>>singhiozzo <<Io...non so che mi è preso...>>mi copro il viso con le mani <<Mi dispiace Emma, non sono riuscita a controllarmi>> faccio una pausa e la guardo negli occhi<<Non sono riuscita a controllare lei>>dico riferendomi alla parte cattiva di me.
Emma annuisce triste e preoccupata allo stesso tempo.
<<E ora per colpa mia tu ed Henry siete feriti>>dico continuando a piangere.
Nel frattempo Mary-Margaret,David e Killian rientrano di corsa nel ristorante i cui tavoli sono per la maggior parte rovesciati atterra.
Io li guardo con un espressione mista di preoccupazione e di terrore di perdere la mia famiglia per sempre a causa di quello che ho fatto; loro si avvicinano e si inginocchiano intorno a noi.
Henry rimane sdraiato atterra con lo sguardo fisso sul soffitto; mi avvicino a lui senza toccarlo per paura di fargli di nuovo del male<<Mi dispiace Henry>>continuo a piangere.
<<Va tutto bene Mamma>>cerca di sorridere nonostante la sua sofferenza; io sorrido e gli do un bacio sulla fronte.
Mary-Margaret is avvicina a me e mi porge una mano per aiutare ad alzarmi e lo stesso fa Killian con emma.
<<Non preoccuparti Regina>>Dice Mary-Margaret abbracciandomi<<Noi sappiamo quanto stai soffrendo in questo periodo e ti aiuteremo a superare questa situazione>> sorride mentre si scioglie dall'abbraccio e poi mi asciuga le lacrime.
<<Grazie>>Sorrido<<Ma ho paura di farvi del male, dovete rinchiudermi da qualche parte>>
David aiuta Henry ad alzarsi.
<<Non ci penso proprio!>>continua Mary-Margaret
<<Io penso abbia ragione>>Interviene Killian<<Magari possiamo tenerti nella cella dello studio dello sceriffo finche non troveremo una soluzione>>mi guarda con comprensione
<<Per me va bene>>dico<<Ma dovete bloccare anche i miei...>>faccio una pausa per correggermi<<I suoi poteri>>lancio uno sguardo ad Emma che capendomi al volo,come sempre, si avvicina a me,con la mano sinistra mi prende il polso destro e con quella destra fa apparire il bracciale nero che serve per fermare i miei poteri.
<<Grazie>>le dico e lei fa un cenno di assenso con il capo poi si rivolge a david e Mary-Margaret<<Portate Henry a casa>>
Loro annuiscono ed escono uno dietro l'altro: prima David che aiuta Henry e poi Mary-Margaret.
<<Vado anche io>>dice dopo un pò Uncino che prima di uscire da un bacio sulla fronte ad Emma.
Quanto vorrei sentire di nuovo la pressione delle labbra di Robin sulla mia fronte e le sue braccia intorno ai miei fianchi.
Una volta che Killian è uscito aiuto Emma a mettere a posto il ristorante: rialziamo i tavoli, gettiamo gli avanzi di cibo e i piatti rotti nella spazzatura e mettiamo i piatti sporchi nei lavandini della cucina.
Poi usciamo rimanendo sempre in silenzio e camminiamo una accanto all'altra.
Una volta artivate al commissariato Emma chiede <<perchè non sei riuscita a controllarti?! Cosa ti è successo?>>
<<Non importa>>rispondo avvicinandomi alla scrivania di metallo e aprendo un cassetto per prendere una delle chiavi delle celle e dirigendomi verso una di esse.
<<Si che importa!>>mi ferma prendendomi per un braccio<<qual'è stara la goccia che ha fatto traboccare il vaso?>>
La guardo senza dire niente.
<<A me puoi dirlo!>> insiste Emma
<<Ok,va bene>>Inizio appoggiandomi alla scrivania<<Ieri mentre stavo tornando a casa ho visto Robin>>Emma mi guarda impressionata<<lo so penserai che sono matta...anche io l'ho pensato>>
<<No no,continua>> mi interrompe
<<ok...era come immobile in fondo alla strada che va alla banchina e più andavo verso di lui più lui si allontanava.>>una lacrima mi scende su una guancia e soffoco un singhiozzo<<Era come se fosse un'ologramma. Sempre fermo nella stessa posizione, con il suo splendido sorriso stampato sul volto>> le lacrime aumentano, ma continuo comunque a raccontare<<poi è sparito e io sono tornata a casa e ricordo solo che Robin era sul divano accanto a me, ma poi è sparito di nuovo. Poi il signor Gold è entrato in casa mia e mi ha urlato che non riuscirò mai a riavere Robin>>inizio a singhiozzare<<Scusa,so che non dovrei piangere,ma non ce la faccio>>
Emma mi guarda con compassione poi si avvicina a me s mi abbraccia.
Io appoggio la fronte su una sua spalla e continuo a piangere mentre Emma mi accarezza la schiena.<<Hey...non piangere. Io,come tutti gli altri, so che puoi resistere e superare questa cosa>> mi consola<<Tu sei una donna forte e il fatto che tu sia riuscita a reprimere la regina cattiva per tutto questo tempo lo dimostra>>
Mi sciolgo dall'abbraccio e mi asciugo le lacrime<<Grazie Emma. Mi dispiace di aver coinvolto tutti voi in questa situazione>>
<<Non è colpa tua. Noi siamo la tua famiglia!>>sorride<<Se non vuoi rimanere sola questa notte posso dormire nella cella accanto>>
<<Non preoccuparti,vai>>le dico
Lei fa cenno di si con il capo e, dopo avermi chiuso nella cella destra, si dirige verso la porta.
Prima che lei esca la ringrazio di nuovo,poi mi sdraio sul letto e cerco di addormentarmi.

A war inside of me: outlawqueenTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang