CAPITOLO 10

276 19 3
                                    

Rimango immobile con la mano chiusa a pugno e la "polvere" che continua a cadere da essa.
<Ce l'hai fatta!>> Emma mi viene incontro sorridendo <<Ce l'hai fatta!>>
Ancora non ho realizzato quello che ho appena fatto. Apro la mano e la pulisco da ciò che ne rimane del cuore della regina, strofinandola con l'altra mano. Poi sorrido. Il peso che avevo sul petto a causa di tutto ciò che avevo fatto in passato ora non c'è più <<Sono libera>> sussurro <<Sono libera!>> ripeto poi quasi urlando.
Presa dalla gioia mi avvicino ad Emma e la abbraccio <<Grazie per avermi aiutata, grazie per essermi sempre stata accanto>> la ringrazio poi mi sciolgo dall'abbraccio e lei mi accarezza una spalla <<Figurati>> sorride <<Che ne dici di festeggiare la morte della regina cattiva con una cena da Granny's?!>>
<<Certo, perchè no>> non riesco a smettere di sorridere <<Andiamo a chiamare gli altri!>>
Raccolgo il libro ed Emma la scatola e prima di andare a chiamare gli altri membri della famiglia passiamo alla libreria per restituire il libro a Belle.
<<Ti va di venire a festeggiare con noi?>> le chiedo dopo aver messo a posto il libro
<<Mi piacerebbe, ma ho molto lavoro da fare>>risponde Belle <<Magari vi raggiungo più tardi>>
<<Ok>> rispondo
Non appena io ed Emma stiamo per uscire Belle ci ferma <<Cosa si festeggia?>>
<<La morte della regina cattiva>> le dico sorridendo prima di uscire seguita da Emma.
Un volta uscite passiamo per il negozio di Gold per restituire la scatola e la siringa, poi andiamo a casa dei Charmings.
Mary-Margaret apre la porta e notando la mia espressione chiede <<Come mai tutta questa felicità?>>
Emma mi guarda sorridente ed entra.
<<Sono riuscita ad eliminare per sempre la Regina cattiva>> dico entrando a mia volta.
Io, Emma,Mary-Margaret e David ci sediamo attorno al tavolo del salone aspettando che arrivino Henry e Killian per andare a cena tutti insieme.
<<...quindi poi le ho preso il cuore e il resto lo potete immaginare>> racconto tutto ciò che è successo oggi
<<Siamo davvero molto felici per te, Regina>> dice David prendendo la mano di Mary-Margaret
<<Grazie>> dico io<<Grazie per tutto quello che avete fatto per me>> sorrido guardando ognuno di loro.
Suona il campanello della porta. David va ad aprire ed entra Killian seguito da Henry che corre verso di me e mi abbraccia <<Mamma, stai bene?!>>
Io gli accarezzo i capelli <<Si, io sto benissimo. E a quanto pare anche tu ora stai bene>> sorrido <<Scusa ancora per quello che ho fatto>> lo guardo negli occhi.
<<Non preoccuparti>> mi consola Henry <<Non eri te stessa in quel momento>>
<<Allora?!>> interviene Killian <<Non si va a festeggiare?!>> si avvicina alla porta e mentre passa mi da una pacca sulla spalla sorridendo
<<Certo Guyliner!>> dico scherzando
Lui mi lancia un'occhiataccia per averlo chiamato "guyliner" ma poi ci mettiamo a ridere entrambi.
Usciamo tutti in fila indiana e mentre camminiamo chiacchieriamo, ridiamo e ci prendiamo in giro come fa una famiglia.
Arrivati da Granny's ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo il piatto più buono: le lasagne. Da bere prendiamo una birra a testa.
<<Io credo sia necessario brindare!>> dice David guardandomi.
Tutti alziamo i boccali simultaneamente gridando <<Alla morte della regina cattiva!>> poi ceniamo chiaccherando e ridendo ininterrottamente fino a tardi.
Non mi sentivo cosí felice da quando Robin era ancora insieme a noi.
Ma se ci fosse anche lui tutto sarebbe più bello. Penso tra me e me mentre mi godo la splendida serata con i miei amici.
Usciamo dal ristorante proprio quando sta per chiudere continuando a raccontarci momenti imbarazzanti della nostra vita e ridendoci su, poi ognuno va in direzioni diverse per tornare nelle proprie abitazioni. Henry decide di venire con me e grazie a questo un'ampio sorriso si forma sul mio viso.
Una volta dato il bacio della buona notte ad Henry vado nella mia camera, indosso il pigiama e mi sdraio sul letto. Con un braccio tasto lo spazio vuoto accanto a me e inizio a pensare a tutte quelle volte che accanto a me c'era Robin, a tutte quelle volte che stringeva le sue braccia intorno ai miei fianchi per tenermi stretta a se tutta la notte, a tutte quelle volte che abbiamo passato la notte in bianco per chiacchierare e baciarci.
Mi manca così tanto. Ma io gli ho fatto una promessa, devo cercare di andare avanti, o almeno devo provarci.
Dopo circa mezz'ora mi addormento pensando a come potrebbe essere il mio futuro senza di lui.
La mattina seguente vengo svegliata dal campanello della porta che suona a ripetizione.
Scendo dal letto stropicciandomi gli occhi e corro giù per le scale a piedi nudi per andare a vedere chi è.
Non appena apro la porta entra Emma rabbiosa <<Sono circa dieci minuti che sto suonando alla tua porta!>> viene interrotta dall'arrivo di Henry <<Ciao ragazzino>> le va incontro e lo abbraccia <<Hey mamma>> dice lui.
Poi Emma si rivolge a me <<Bè?! Che ci fai ancora in pigiama, va a prepararti Gold ci aspetta!>>
Io senza dire niente corro al piano di sopra, entro nella mia camera e mi vesto più in fretta che posso; poi scendo in salone, afferro una delle mele rosse, poste nel cestino sul tavolo,per colazione ed esco con Emma raccomandando ad Henry di chiudere a chiave la porta nel caso voglia uscire di casa.
Durante il tragitto do dei grossi morsi alla mela in modo da finirla prima di arrivare al negozio dell'usato.
Una volta arrivate entriamo e troviamo Gold dietro il bancone con una scatolina davanti a se <<Oh, siete arrivate finalmente>> dice spazientito <<Pensavo non avevate intenzione di rispettare il patto!>> esce fuori dal bancone venendoci incontro con la scatolina in mano.
<<Quindi>> dice Emma <<Quale sarebbe questo oggetto magico che dobbiamo attivare?>>
<<Eccolo qui>> dice aprendo la scatola.
Non appena ce lo mostra il mio cuore sussulta. Non posso crederci! È il cristallo dell'olimpo, l'arma letale che mi ha portato via Robin.
Emma riconoscendo l'oggetto e notando che sono colpita mi posa una mano sulla spalla e chiede sottovoce <<Tutto bene?>>
Io annuisco, poi rimango immobile.
<<Questo è il cristallo...>> comincia ma io lo interrompo <<So che cos'è! Quell'oggetto mi ha portato via Robin!>> dico quasi urlando <<Perchè dovrei riattivarlo?!>>
<<Perchè è anche nei tuoi interessi, mia cara>> fa uno dei suoi soliti sorrisi furbi <<E poi hai firmato questo>> dalla tasca della giacca tira fuori la pergamena che io ed Emma abbiamo firmato <<E nessuno, dico nessuno ha mai rotto un patto con me>>
Emma mi guarda poi allunga una mano verso Gold per prendere quello che ne rimane del cristallo <<Come facciamo a riattivarlo?>> chiede tenendolo in mano <<Ah questo dovete scoprirlo da sole, mie care>>
Io ed Emma ci guardiamo, poi diciamo in coro <<Ok>>
Usciamo dal negozio e ci dirigiamo subito alla libreria per vedere se riusciamo a trovare qualche informazione sul cristallo.
<<Belle>> chiede Emma appena entrate <<Hai dei libri che contengono informazioni su questo?>> le mostra il cristallo
Belle rimane sbalordita <<Il cristallo dell'Olimpo?! Dove l'avete trovato?!>>
<<Abbiamo fatto un patto con Gold, quindi dobbiamo rispettarlo>> dico indicando con un gesto della mano il cristallo.
Belle annuisce con un espressione di ovvietà <<Ok, dovrei avere qualcosa>> sparisce nella libreria mentre noi aspettiamo al bancone ammirando il cristallo.
Dopo qualche minuto torna portando con se una pila di libri contenenti l'argomento che a noi interessa <<Ecco qui, è tutto ciò che ho trovato>>
Saranno circa una ventina di libri <<Grazie>> la ringrazio e io ed Emma usciamo dalla biblioteca dividendoci i libri da portare.
Arriviamo a casa di Emma, posiamo i libri sul tavolo del salone e ci mettiamo a leggerli uno per uno fin quando, nell'ultimo libro rimasto, non troviamo quello che ci serve.
<<Ecco! Ho trovato!>>dice Emma <<Il cristallo dell'olimpo può essere riattivato dopo essere distrutto>> legge <<Solo usando una magia talmente potente che potrebbe addirittura uccidere il signore oscuro>>
Rimaniamo impressionate.
<<Inoltre>> continua Emma <<Una volta attivato può...>> si interrompe e mi guarda con un'espressione felice.
<<Può?>> chiedo impaziente <<Dai continua!>>
<<Può riportare in vita le persone che sono state uccise da esso>> legge Emma
Inizialmente non mi rendo conto di quello che ha appena letto, ma poi realizzo <<Può riportare in vita...>> ripeto l'ultima frase che Emma ha letto per rendermi conto della loro importanza <<Siiiiii!!!!! Siiiii!!!!>> grido <<Posso riportare in vita Robin!>> abbraccio Emma per l'emozione. Sono talmente felice per questa notizia che quasi mi metto a piangere.
<<C'è scritto in che modo è possibile farlo?>> chiedo
Emma ricomincia a leggere <<...appena viene riattivato, basta portarlo nel cimitero e distruggerlo sulla tomba della persona che si vuole far tornare in vita>> mi guarda in attesa di un mio commento.
<<Bè, cosa stiamo aspettando?! Andiamo ad attivare questo cristallo, dai!>> la spingo per invitarla ad alzarsi.
Emma si alza e sorride <<Sapevo che l'avresti detto>>
Afferro il cristallo con un ampio sorriso e, insieme ad Emma, mi dirigo alla libreria per prendere l'ascensore che porta ai sotterranei.

A war inside of me: outlawqueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora