CAPITOLO 12

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Io e Robin continuiamo a tenerci l'uno nelle braccia dell'altra per paura di perderci ancora.
<<Regina!>> sento la voce di Emma <<Regina!>> si avvicina preoccupata
Mi sciolgo dall'abbraccio e prendo per mano Robin <<Che cosa sta succedendo?!>> chiedo allarmata
<<Sono felice che tu sia tornato>> dice guardandoci sorridente
Io la guardo interrogativa <<Quindi?! Che succede?!>>
<<Gold si è tipo teletrasportato all'interno della cupola e...>> la sua espressione prima felice si fa ora di nuovo preoccupata <<Ha detto che in qualche modo te l'avrebbe fatta pagare>> guarda verso Robin
Io guardo prima Emma poi Robin <<No! Non gli permetterò di portarmelo via di nuovo!>>
<<Regina>> interviene Robin <<Non ti preoccupare per me>> mi accarezza una guancia <<Io posso proteggermi da solo>> mi sorride
<<Lo so, ma....>> faccio una pausa e lo guardo <<Ho paura di perderti un'altra volta>>
<<Non lo permetterò>> fa una pausa <<A niente e nessuno>> mi prende il viso tra le mani e mi bacia
<<Io penso sia meglio che ti nasconda in un posto sicuro>> dice Emma. Mi ero dimenticata che lei fosse qui.
<<Si>> annuisco <<Ha ragione lei, è meglio andare prima che Gold arrivi>> prendo nuovamente la mano di Robin e mi incammino, seguendo Emma, fuori dalla cupola quando veniamo interrotti da una voce maschile e maligna.
<<Dove credete di andare, miei cari?!>> dice Tremotino che con un gesto della mano afferra Robin per la gola.
<<Lascialo andare!>> gli grido andandogli incontro
<<Voi due non avete rispettato l'accordo, quindi ne pagherete le conseguenze>> dice continuando a tenere Robin per la gola <<Presto toccherà anche al tuo pirata>> lancia uno sguardo ad Emma, la quale stringe i pugni piena di ira
Presa anche io dalla rabbia  e dalla preoccupazione inizio a lanciargli palle di fuoco, ma non succede niente; quindi Emma accorre in mio aiuto: si mette al mio fianco e unendo nuovamente i nostri poteri riusciamo a creare un'esplosione che fa volare lontano da noi sia Gold che Robin.
Presa  dall'ansia di perdere di nuovo Robin corro verso di lui piangendo.
Mi inginocchio accanto a lui, gli prendo la testa e la appoggio sulle mie gambe <<Stai bene?!>> chiedo accarezzandogli il viso
<<Si>> tossisce e passa un braccio attorno ai miei fianchi.
Mi chino verso di lui e lo bacio.
Robin si rialza, poi tende una mano verso di me per aiutarmi; mi guardo in torno: Gold è ancora atterra inerme. Con la testa faccio cenno ad Emma di andare, poi prendo Robin per mano ed iniziamo camminare rapidamente, quasi a correre, tutti e tre insieme, verso casa.
<<Penso sia meglio che vada>> dice Emma guardandomi con un'espressione da furbetta una volta arrivati davanti al giardino della mia casa <<Ci vediamo più tardi, magari per festeggiare il ritorno di Robin>> sorride
<<Non ce n'è alcun bisogno>> interviene Robin <<Grazie comunque>> sorride
<<Sì che ce n'è bisogno!>> lo rimprovero, poi sorrido
<<Ok, ok>> sorride a sua volta
Emma saluta di nuovo e ci lascia soli.
Io e Robin attraversiamo il giardino mano nella mano, a passi lenti, passando sotto il mio albero di mele, poi entriamo in casa; Henry non è qui, probabilmente è uscito di nuovo con Killian. Ultimamente passano molto tempo insieme.
Appena arriviamo nell'atrio, senza dire niente, stringo le braccia intorno ai fianchi di Robin e appoggio la testa sulla sua spalla affondando il viso nel suo collo <<Mi sei mancato tantissimo>> dico e anche lui stringe le sue braccia attorno a me <<Non puoi capire come mi sentivo senza di te. È stato terribile>> alzo la testa per guardarlo negli occhi <<Non ero più me stessa. Talvolta mi sono addirittura trasformata nella Regina cattiva>> guardo verso il basso
Robin mi guarda preoccupato e prima che lui possa dire qualcosa io continuo <<Ma ora lei non c'è più>> sorrido
Robin mi guarda senza capire <<Cosa vuol dire che non c'è più?!>>
<<L'ho annientata. Lei ora è morta>> sorrido nuovamente soddisfatta
Robin rimane sbalordito <<Ah, io...>> fa una pausa <<Sono molto felice per te!>> sorride, poi mi prende il viso tra le sue mani e preme le sue labbra contro le mie <<Ti amo, Regina>> mi bacia di nuovo <<Come non ho mai amato nessun' altra>> mi guarda negli occhi sorridendo
Mi avvicino di più a lui e lo bacio. Poi Robin mi prende in braccio facendomi scappare una risatina e sale le scale lentamente senza mai staccarmi gli occhi di dosso.
Una volta arrivati davanti alla mia camera tendo un braccio verso la maniglia della porta e la apro; Robin entra continuando a tenermi in braccio e si avvicina al mio letto.
Mi lascia cadere dolcemente sul materasso, poi si stende accanto a me e mi bacia.
Passiamo tutto il pomeriggio sdraiati sul letto a parlare, a tenerci stretti l'un l'altra e a baciarci fino a quando non sentiamo suonare il campanello della porta.
Prima di scendere dal letto per andare ad aprire la porta bacio Robin un'ultima volta e lui mi stringe a se accarezzandomi dolcemente il viso
Corro al piano terra sistemandomi la camicetta e i capelli, poi apro la porta e mi trovo davanti Killian ed Henry.
<<Sono venuto qui per riaccompagnare Henry e...>> con la sua unica mano spinge Henry sulla schiena per farlo entrare, poi entra anche lui <<Dov'è il mio amico Rob?>> sorride
Io abbraccio Henry, poi sorrido <<Lo vado a chiamare>> mi avvio verso le scale quando Killian mi ferma <<Oh, voi stavate...>> lascia la frase in sospeso, ma si lascia intendere. Henry trattiene una risata e Uncino gli da una botta sulla schiena.
<<Non ti preoccupare>> sorrido cercando di nascondere l'imbarazzo
Robin scende le scale senza che io vada a chiamarlo.
<<Hey amico!>> dice Killian e sorridendo gli va incontro a braccia aperte.
I due si abbracciano dandosi pacche sulla schiena poi Uncino dice <<Mi sei mancato>> gli da una pacca sulla spalla
<<Anche tu...>> fa una pausa <<Amico>> ridono entrambi
Henry si avvicina a Robin e lo abbraccia nello stesso modo in cui l'ha abbracciato Killian.
<<Credo si sia fatto tardi>> inizia Henry <<Perchè non andiamo da Granny's?!>> mi fa l'occhiolino. Probabilmente, come aveva proposto Emma, hanno preparato una festa per Robin.
<<Ok>> dico. Robin intreccia le sue dita alle mie ed usciamo seguendo Killian ed Henry.
Una volta arrivati davanti all'entrata di Granny's notiamo che il ristorante è vuoto.
Killian precede me e Robin, seguito da Henry, ed apre la porta; non appena entriamo tutti i nostri amici spuntano da dei nascondigli gridando <<Bentornato Robin!>>
Robin sorride felice guardando tutti <<Grazie, grazie mille>> si avvicina al bancone <<Non dovevate>> continua a sorridere.
Mentre David abbraccia Robin dandogli una pacca sulla schiena, Mary-Margaret si avvicina a me sorridente e mi abbraccia dicendo <<Mi piace vederti felice>> si scioglie dall'abbraccio <<E vedi che ho avuto ragione tutte le volte che ho detto che non bisogna mai, mai perdere la speranza?!>>
<<Sì è vero>> le sorrido
Quando tutti hanno terminato di salutare Robin e di fargli domande stupide tipo "com'è l'aldilà?" o "si sta meglio qui o lassù?" ci sediamo tutti attorno al tavolo più grande del ristorante per cenare.
Passiamo tutta la serata a parlare del ritorno di Robin, di come si è trovato nell'aldilà e di quanto gli siamo mancati e quanto lui è mancato a noi:
<<Bè devo dire che...>> dice Robin <<Non si sta affatto male in paradiso, ma qui è molto meglio>> mi prende la mano e sorride <<Qui ci siete tutti voi, che siete come una famiglia per me e poi la città, nonostante sia piccola e direi anche molto strana, mi è mancata tantissimo perchè è la mia casa>> sorride
<<Penso sia arrivato il momento di brindare di nuovo, come abbiamo fatto qualche giorno fa>> dice Killian guardandomi e sorridendo. Io ricambio lo sguardo.
<<Ma questa volta>> Continua Killian <<Per il ritorno di Robin!>> alza il boccale di birra verso il centro del tavolo e noi lo imitiamo dicendo in coro <<A Robin!>>
Dopo cena rimaniamo seduti al tavolo a chiacchierare.
Robin di tanto in tanto mi guarda e mi sorride. Più di una volta mi viene l'impulso di avvicinarmi di più a lui e di baciarlo, ma evito di farlo visto che siamo in pubblico.
Mentre gli altri continuano a parlare mi giro per guardare fuori attraverso la porta trasparente: noto una donna con un ampio abito scuro passare sul marciapiede davanti a Granny's. La fisso per un pò per cercare di capire chi è, e quando, sentendosi probabilmente osservata, si gira a guardare verso di me con un espressione maligna sul volto la riconosco: è la regina cattiva. Com'è possibile che lei sia qui?! Io l'ho uccisa!
Sento una mano accarezzare la mia <<Che succede?>> mi chiede Robin
Io guardo di nuovo verso la porta, ora non c'è nessuno. Probabilmente era solo una visione <<No, niente>> sorrido. Lui ricambia il sorriso.
Dopo qualche altra chiacchiera, Robin si alza, mi da un bacio sulla fronte e si dirige verso i bagni.
Aspetto diversi minuti seduta al tavolo a parlare con gli altri, ma poi i minuti aumentano e comincio a preoccuparmi.
Mary-Margaret, notando la preoccupazione sul mio volto mi chiede <<È tutto okay Regina? Perchè Robin non è ancora tornato?>>
<<Non lo so>> mi passo una mano sui capelli sempre più preoccupata <<Vado a chiamarlo>> mi alzo dalla sedia e a passo svelto mi dirigo verso i bagni.
Mi fermo davanti alla porta del bagno maschile per origliare, non sento alcun rumore.
<<Robin, è tutto a posto?!>> busso alla porta freneticamente. Non c'è alcuna risposta.
Apro la porta ed entro trovando il bagno vuoto. Preoccupata inizio a chiamare Robin gridando sempre più forte. Atterra trovo il suo bracciale di cuoio, l'unica cosa che abbia mai portato al polso, ed inizio a preoccuparmi sempre di più. Prendo il telefono dalla tasca della mia camicetta e provo a chiamarlo più e più volte, ma niente non risponde neanche al cellulare.
Raccolgo il suo bracciale da terra e stringendolo contro il mio petto sussurro <<Io ti troverò di nuovo Robin>> faccio una pausa <<Ti ho appena riportato da me e non permetterò mai a niente e nessuno di privarmi di te e del tuo amore ancora una volta>>

A war inside of me: outlawqueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora