CAPITOLO 7

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Rimango sveglia per un periodo che mi sembra infinito sdraiata sul letto con lo sguardo fisso sul soffitto senza pensare a niente.
Ad un certo punto sento la porta del commissariato aprirsi e mi metto a sedere allarmata; è Mary-Margaret che si avvicina sorridente alla mia cella con in mano un sacchetto porta cibo.
<<Cosa ci fai qui?>> le chiedo sollevata dalla paura che potesse essere qualcun altro.
<<Sapevo che non saresti riuscita a dormire e quindi sono venuta per farti compagnia e per dirti che Henry sta bene>>poggia il sacchetto sulla scrivania e apre il cassetto per prendere la chiave della cella
<<Menomale, ero così preoccupata per lui!>>dico felice<<E comunque non penso sia una buona idea>> mi alzo di scatto indicando la chiave
<<Io mi fido di te>>dice Mary-Margaret aprendo la cella <<So chi sei>>
Mi allontano da lei<<Ho paura di farti del male.>> la guardo dritto negli occhi<<so che ho il bracciale ma non so se può bastare>>
Senza fare caso a quello che sto dicendo, dopo aver ripreso il sacchetto che aveva posato sulla scrivania si suede sul letto e con un gesto della mano mi invita a fare lo stesso.
Io rimango ferma ma lei mi tira, insistente, per un braccio e alla fine cedo.
<<Ti ho portato questo>> mi porge la busta<<questa sera non hai mangiato niente, quindi ho pensato che avessi fame>> sorride.
Io la ringrazio ed inizio a mangiare affamata.
Dopo un breve periodo di silenzio Mary-Margaret ricomincia a parlare<<Emma mi ha detto tutto>>
Al suono delle sue parole ingoio a fatica il boccone che stavo masticando.
<<E so che te l'ho già detto, ma tu puoi contare su di noi per qualsiasi cosa>> mi accarezza una spalla
<<E...Quindi anche tu pensi che io sia matta>> le lancio uno sguardo interrogativo e allo stesso tempo offeso
<<No>> nega subito lei<<penso solo che l'immagine che hai visto sia stata creata dal tuo desiderio di avere Robin qui con te>> spiega<<Oppure...no no non è possibile>>
<<Cosa?! Dai continua>> dico curiosa
<<Oppure lui sta cercando di mettersi in contatto con te in qualche modo>>Sorride
Un sorriso mi spunta sulle labbra al solo pensiero di poter rivedere anche solo il fantasma di Robin <<Tu credi sia possibile?!>>
Lei annuisce incerta<<E magari possiamo chiederlo direttamente a lui>> dalla tasca della sua camicietta tira fuori una piccola bottiglia con un liquido magico che viene usato per parlare con i morti.
<<Sei riuscita a fartelo dare da Tremotino?!>> chiedo sbalordita
<<Non esattamente....>>mi guarda e ci mettiamo a ridere.
Prendo la bottiglietta e scendo rapidamente dal letto poi inizio a correre verso la porta con un ampio sorriso sul volto, ma Mary-Margaret mi ferma<<Hey, dove vai?!>>
<<A parlare con Robin>> dico con ovvietà
<<Non è meglio andarci domani mattina?>> mi dice, come se fosse preoccupata <<Cosí può accompagnarti qualcuno se vuoi>>
Io rimango ferma sull'entrata, guardo la bottiglietta per poi stringerla in mano appoggiandola sul petto <<Okay>> dico<<In effetti forse è meglio che dorma un pò>>
Mary-Margaret si alza dal letto e mi viene in contro; poi mi abbraccia e dopo avermi chiusa nella mia cella se ne va spegnendo le luci del commissariato.
Io mi sdraio nuovamente sul letto continuando a tenere stretta nella mano la bottiglietta e dopo circa un quarto d'ora mi addormento pensando a domani.
La mattina seguente vengo svegliata dai raggi di luce che attraversano i vetri del commissariato e il mio cuore inizia a battere all'impazzata per il fatto che sto per rivedere Robin, il mio amato Robin.
Aspetto con ansia qualcuno che venga ad aprire la cella per farmi uscire, quando camminando agitata avanti e indietro in quel piccolo spazio noto una busta da lettera posata atterra sotto la porta della prigione.
La apro e dentro trovo la chiave e un bigliettino con su scritto "appena ti svegli esci e vieni a chiamarci" firmato Emma e Mary-Margaret.
Cosí esco e con la bottiglietta ancora in mano inizio a correre verso casa dei Charmings.
Una volta arrivata busso freneticamente alla porta e prima che possano aprirla mi sistemo leggermente i capelli.
Non appena si affaccia Mary-Margaret, senza dire niente,la afferro per un braccio e la tiro fuori, poi faccio lo stesso con Emma che dice<<Bè...ciao Regina>>come per evidenziare il fatto che non ho salutato.
<<Si si ciao Emma>> la guardo come una bambina impaziente<<Ora andiamo dai!>> ricomincio a correre, ma questa volta verso il cimitero, con il cuore a mille e con Emma e Mary-Margaret che mi seguono a stento.
Non penso di aver mai corso cosí rapidamente in tutta la mia vita, ma è tanto il desiderio di rivedere Robin e tanta è la mia emozione.
Una volta arrivata al cimitero mi fermo con il fiatone davanti alla tomba di Robin ed inizio a sorridere da sola come se fossi matta.
Poi verso tutto il contenuto della bottiglietta sul terreno davanti alla lapide e appare immediatamente Robin<<Regina!>>
<<Oh Robin!>>inizio a piangere e mi getto tra le sue braccia<<Mi sei mancato cosí tanto!Io sono qui per dirti una cosa che non ho mai avuto l'occasione di dirti>> mi sciolgo dall'abbraccio e gli accarezzo una guancia <<Io ti amavo e ti amo e penso che ti amerò per sempre anche se non sei più qui con me>>
<<Anche io ti amo Regina e finchè mi terrai nel tuo cuore io sarò sempre con te>>mi bacia dolcemente<<Ma ora devi andare avanti, devi crearti un futuro>> mi accarezza i capelli come faceva sempre quando era qui con me e continuo a piangere senza riuscire a fermarmi
<<Ma Robin, io non posso>> lo guardo, guardo ogni parte di lui e ogni suo movimento per avere la sua immagine impressa nella mia memoria<<Io ti amo, non posso dimenticarti>>
<<Io non ti sto chiedendo di dimenticarmi>> fa una pausa<<ti sto chiedendo di andare avanti, di essere felice>>una lacrima scende anche sul suo viso e io gliel'asciugo con il pollice<<Tra circa due minuti terminerà l'incantesimo, quindi se devi dirmi qualcos'altro fallo ora>>
<<Ieri, quando ti ho visto>> singhiozzo<<eri davvero tu? Stavi cercando di dirmi qualcosa?>>
Lui annuisce<<Stavo cercando di dirti ciò che ti ho detto poco fa. Io voglio che tu sia felice anche senza di me>>
Io rimango in silenzio a guardarlo: è bellissimo, ammiro i suoi occhi azzurri le sue labbra perfette e tutto, tutto di lui è perfetto.
<<Promettimi che andrai avanti>> Robin interrompe i miei pensieri<<almeno prometti che ci proverai>>
<<Ok,ci proverò>>Sorrido
Poi Robin si avvicina di nuovo a me e tenendomi stretta tra le sue braccia mi bacia di nuovo, poi sorridendo sparisce nel nulla e io rimango ferma immobile a fissare il punto in cui era apparso Robin.

A war inside of me: outlawqueenWhere stories live. Discover now