CAPITOLO 11

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Scendiamo nei sotterranei dove si trovano le grotte dove, solitamente, i sette nani prendono i diamanti per fabbricare la polvere di fata.
Fortunatamente adesso non c'è nessuno.
<<Iniziamo>> dico appoggiando il cristallo atterra.
Emma annuisce.
Entrambe tendiamo le braccia verso il basso facendo emanare dalle nostre mani la magia necessaria a riattivare il cristallo.
Inizialmente non succede niente, ma poi, dopo un grande sforzo da parte di entrambe, inizio a notare uno scintillio di luce azzurra provenire dallo spazio che c'è tra me ed Emma.
<<Ci stiamo riuscendo!>> dice lei
Continuiamo a sprigionare magia per altri pochi minuti, quando finalmente il cristallo inizia a vibrare e ad illuminarsi con un' intensità sempre maggiore.
Mi avvicino cautamente ad esso e lo prendo in mano ancora tremante.
<<Ce l'abbiamo fatta!>> dico emozionata <<Andiamo a riportare in vita Robin>> sorrido piena di gioia.
Emma fa un cenno con il capo e ci dirigiamo verso l'ascensore.
Una volta salite su di esso chiudiamo le sbarre ed aspettiamo che questo ci riporti alla libreria, ma non si muove.
<<Che succede?>> chiedo guardando verso l'alto
<<Non ne ho idea>> risponde Emma <<Forse si è rotto l'ascensore>> si ferma un momento a pensare poi inizia ad arrampicarsi sulla ringhiera dell'ascensore; arrivata sulla parte più alta spinge con una mano il pannello superiore dell'ascensore e lo afferra per poi passarmelo. Io metto il cristallo dell'olimpo in tasca e prendo il pannello, poi lo appoggio atterra.
Faccio per arrampicarmi anche io, ma Emma mi ferma <<Aspetta qui. Potrebbe esserci qualcuno sopra, è meglio che tu protegga il cristallo>>
Annuisco, poi lei continua ad arrampicarsi finchè, dopo alcuni minuti, sparisce al piano di sopra senza che io possa più vederla.
Aspetto un pò: nessun rumore, nessuna parola. Comincio a preoccuparmi.
<<Emma>> chiamo <<Emma!>> alzo la voce per farmi sentire <<È tutto okay?>>
<<Si tutto a posto!Ora ti tiro su>> sento la voce di Emma provenire dall'alto.
Sospiro di sollievo, avevo paura che le fosse successo qualcosa.
Improvvisamente l'ascensore inizia a muoversi e io arrivo sana e salva al piano della libreria.
<<Grazie mille>> faccio un cenno con il capo verso Emma
<<E di che>> sorride
Ci dirigiamo verso la porta a passo svelto e prima di uscire salutiamo Belle.
Continuiamo a camminare finché non arriviamo nei pressi del cimitero, poi Emma mi ferma afferrandomi per un braccio <<Aspetta>> dice
Io la guardo interrogativa
<<Non credo sia una buona idea farlo ora>> fa una pausa <<Voglio dire, forse è meglio andare da Gold per far vedere che abbiamo rispettato l'accordo e poi andiamo a riportare Robin in vita>> si corregge e sorride
<<Pensi davvero che Gold ci restituirebbe il cristallo dopo averglielo portato?!>> le chiedo ironicamente, poi noto la sua espressione preoccupata <<Hai paura di lui>> affermo impressionata
<<No>> fa cenno di no con il capo <<Non è vero>>
<<Oh si che è vero>> mi metto quasi a ridere <<Tu hai paura di quello che potrebbe farci se non rispettiamo del tutto il patto>> la guardo sbalordita <<Ma hai sentito quello che ci ha detto quando ci ha dato il cristallo?!>> le chiedo
<<Cosa>> mi chiede a sua volta
<<Se noi uniamo i nostri poteri siamo molto potenti, persino più potenti del signore oscuro>> le ricordo <<E poi da te non me l'aspettavo proprio!>>
<<Non ti aspettavi cosa?!>> chiede alterata
<<Non mi aspettavo che tu, Emma Swan, la Salvatrice, avessi paura di qualcosa!>> le punto un dito contro il petto
<<Tutti hanno paura di qualcosa>> dice con un tono piatto
<<Sai che c'è?!>> la guardo nervosa <<Ci vado da sola al cimitero e mi assumo tutta la responsabilità di questa situazione>> faccio una pausa e la guardo con atteggiamento di sfida <<Tu invece rimani qui a fare la codarda! ora scusami ma devo salvare l'amore della mia vita>> inizio a camminare, quasi a correre e una volta arrivata davanti al prato dove sono disposte le lapidi sento la voce di Emma farsi sempre più vicina <<Ok! Hai ragione>> Ammette <<Non avrei mai dovuto dubitare di me....tanto meno di noi>> mi raggiunge <<Ora se permetti, vorrei restarti vicina in questo momento importante>> mi sorride e io ricambio il sorriso.
Camminiamo per il cimitero facendo slalom tra le lapidi per poi fermarci davanti a quella di Robin.
<<Finalmente sto per rivederti>> Sorrido e Emma mi mette una mano sulla spalla per darmi forza.
Proprio nel momento in cui sto per frantumare il cristallo, per riportare da me Robin, sento una voce alle mie spalle, ma non è quella di Emma.
<<Scusate, cosa state facendo mie care?!>> Gold si avvicina con un'espressione di dissenso <<Avete firmato un contratto ed è bene che lo rispettiate, altrimenti...>>
<<Altrimenti cosa?!>> lo interrompe Emma
<<Altrimenti dovrete vedervela con me>> fa una delle sue solite risate
Io ed Emma ci guardiamo mentre metto il cristallo nella tasca della giacca, poi diciamo in coro <<Ok>>
Entrambe portiamo le braccia in avanti e sprigioniamo i nostri poteri contro Gold prendendolo di sorpresa.
Il signore oscuro cade atterra lontano da noi e privo di sensi; io ed Emma ci guardiamo di nuovo sbalordite e sorridiamo.
<<Vai Regina!>> mi dice Emma <<Vai da Robin!>>
<<Ma come fai se si rialza?>> indico Gold <<Forse possiamo provare a creare una barriera unendo i nostri poteri>>
<<Proviamo!>> Emma fa un cenno di assenso con il capo
Di nuovo portiamo simultaneamente le braccia davanti, poi verso l'alto e creiamo una cupola che copre e protegge tutto il cimitero.
<<Ora va>> dice Emma <<Io resto qui di guardia nel caso Gold si risvegli e riesca ad entrare>>
<<Okay>> mi giro verso la lapide, mi inginocchio e scaravento il cristallo sulla tomba frantumandolo conpletamente in piccoli pezzi.
I frammenti iniziano a tremare e ad illuminarsi, come quando io ed Emma l'abbiamo riattivato, quindi io mi rialzo e mi allontano leggermente.
Vedo i pezzi del cristallo ricongiungersi e formare una specie di piccola spada per poi conficcarsi nel terreno dalla parte della punta, davanti alla lapide.
Poi vedo una luce accecante che mi costringe a chiudere gli occhi e un rumore di pietre pesanti che cadono sul terreno; la luce sparisce e atterra noto dei frammenti di cristallo misti a quelli della lapide.
Poi lo sento. Sento la sua voce <<Regina>> sento una mano sulla mia spalla.
Mi giro di scatto con il cuore che batte all'impazzata e lo vedo, finalmente lui è tornato, è qui con me <<Robin>> non appena pronuncio il suo nome mi getto tra le sue braccia che questa volta sono vere e mi stringono forte facendomi sentire finalmente al sicuro e libera da ogni paura.
Appoggio la testa sul suo petto e sento il suo battito cardiaco veloce e reale, l'ultima volta che l'ho abbracciato era inesistente.
Mi accarezza i capelli dolcemente, poi mi incornicia il viso con le sue mani e mi bacia: mi bacia come non ha mai fatto prima, come se fosse il nostro primo bacio.
<<Ti amo>> gli dico con le lacrime agli occhi
<<Anche io ti amo>> mi asciuga una lacrima che mi scende su una guancia.
Lo bacio di nuovo, poi cingo il suo collo con le braccia e appoggio la testa sulla sua spalla.
Lui stringe di nuovo le braccia intorno ai miei fianchi e rimaniamo cosí per un pó.

A war inside of me: outlawqueenTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang