IL PROBLEMA È CHE TI AMO.

CAPITOLO.17

Londra è bellissima, Melissa mi ha fatto visitare un pó di posti, sto veramente bene con lei, la amo da impazzire e tutto questo tempo passato senza di lei è stato un incubo.
I genitori mi avevano preparato la stanza per dormire, volevo dormire con lei, ma non potevo..
01:20, si è fatta l'ora di andare a dormire, gli do il bacino della buonanotte e mi metto a letto..
Passate un pó di ore, non riesco a prendere sonno, forse perché lei era a pochi metri distante da me e non l'avevo vicina nel letto.
Sento dei passi lenti, era lei, apre la porta lentamente e mi dice a bassa voce «disturbo?? Volevo stare con te, i miei dormono», si mette nel letto con me e siamo stati tutta la notte a farci le coccole.
Mamma mia quanto la amavo, so che i giorni passano veloci, vorrei far qualcosa per fermare il tempo, dovrò tornare a casa mia, e non voglio, ma so per certo che un giorno tornerò di nuovo qui da lei.
È mattina, mi sveglio prima di lei, la guardo , e penso fra me e me "è perfetta anche mentre dorme"
La bacio lentamente, non voglio svegliarla, scendo giù, i suoi non ci sono, decido di prepararle la colazione, entro in camera mi avvicino a lei la bacio di nuovo e le sussurrò «sveglia amore mio, è pronta la colazione», inizia ad aprire i suoi occhi grandi, mi guarda e mi dice «ma quanto posso amarti?», mi bacia e le passo la colazione...
Gli dico «stasera voglio portarti a cena fuori, come al nostro primo appuntamento ricordi?», «come posso dimenticarlo amore mio? Quella sera sono stata benissimo»!
Bhe si, anche io sono stato bene quella sera, perché accanto a me c'era la mia principessa.
Stasera la farò stare ancora meglio.