CAPITOLO 19

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I 3 giorni sono passati, come sempre il tempo vola quando sto con lei, ora devo tornare a casa mia, non voglio.
Non voglio lasciarla qui e andarmene, non voglio che la distanza ci divide, io la voglio con me, io voglio baciarla e abbracciarla sempre, non solo quando si può.
Preparo la mia roba con le lacrime a gli occhi, lei si avvicina a me «non essere triste, ci vedremo presto», sono nervoso in più triste, gli rispondo «non ci vedremo presto, siamo lontani e io vorrei averti accanto in ogni momento della giornata», vedo i suoi occhi grandi pieni di lacrime, l'abbraccio, dentro di me sento di nuovo quel vuoto, ancora più forte.
Suo padre mi aiuta a mettere le valigie in macchina, lei viene con me fino all'aeroporto, mi strige la mano, so che anche lei sta male e che anche lei non vorrebbe lasciarmi.
Arrivati in aeroporto, mi accompagna, mano nella mano, le nostre mani si stanno per dividere ma i nostri cuori, so per certo, che resteranno sempre uniti anche se ci sono di mezzo i chilometri...
L'abbraccio forte gli sussurro «amore mio torno presto», piange, le asciugo le lacrime lentamente e la bacio, non mi importa se suo padre ci sta guardando.
Mi levo la maglia velocemente, gli e la do in mano «tieni questa, quando sentirai la mia mancanza questa ti aiuterà, ora devo andare principessa ti amo», mi bacia di nuovo, si toglie la felpa che aveva addosso e me la porge «questa allora aiuterà anche te, ti amo, a presto amore mio».
Purtroppo dovevamo dividerci..

IL PROBLEMA È CHE TI AMO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora