Il nuovo olimpo

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Erano arrivati alla spicciolata, alle pendici del monte Olimpo ,e ,tutti, con lo stesso animo commosso ,avevano guardato gli ulivi secolari ma,soprattutto  ,gli infiniti filari della vite ,che si arrampicava con terrazzamenti ,su gran parte del crinale del monte.
Un uomo possente e barbuto allargo 'le braccia ed emise un gran respiro di sollievo disse:
-"finalmente sono tornato"!
Comincio 'ad arrampicarsi sul monte , accanto a lui, una donna bruna ,dalla capigliatura opulenta,  i due erano seguiti  da una giovane donna, bellissima, che camminava con cautela ,cercando di non sporcarsi le  scarpette dorate. Alla fine arrivarono all'antico padiglione di marmo ,costruito dai titani ,che era completamente sepolto sotto giganteschi rampicanti.
L'uomo barbuto sedette sul suo trono d'avorio e cominciò a parlare:
- "dobbiamo affrontare la realtà  e cioè che i titani hanno vinto la seconda guerra, la titano machia minore e ci hanno isolati nel tartaro ,noi siamo usciti solo incarnandoci in semplici mortali, abbiamo poteri limitati ,mentre i titani sono sempre molto potenti, parla Ermes vogliamo sapere com'è la situazione".
Ermes un giovane alto, un pó curvo vestito con la divisa dei postini disse:
- pure il titano Iperione ha provato a incarnare i suoi figli in alcuni mortali ,ma se le cose sono andate bene per Elios ed Aurora ,non così per Selene ,che per una  alterazione del grembo della madre, si trova confinata in un corpo doppio, suo padre non può rivendicarla , noi possiamo catturarla e tenerla in ostaggio".
Giove approvó e chiuse la riunione.
Era era impegnata al telaio e Athena sembrava assorta,in apparenza seguiva il progresso dei lavori al telaio ,ma a un certo punto mormorò:
-"Non siamo tornati al futuro ,ma al passato, ci mescoliamo alle tragedie umane provocando questo o quell' evento ,ma  non salviamo gli innocenti ne 'difendiamo gli inermi".
Era si fermo ' e commento':
-"Siamo estranei al dolore ,impermeabili alla sofferenza, finora ,ma forse ascoltando ,guardando ,respirando le voci degli umani ,forse assorbiremo un pó di umanità"?
Atena guardava lontano persa nei ricordi di un incendio immane ,di vittime innocenti ,di inermi massacrati ,un braciere atroce, in cui si era perso l'onore di più di una divinità

La luna e il centauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora