Il cerchio magico

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Dormivano stremati, il centauro, la Pizia e Leila, l'unica a vegliare era Rania.
La notte era scesa in pochi minuti e il vortice del sonno aveva avviluppato tutti. Non Rania.
E neanche la Nera Signora: coperta da un mantello di ermellino e da neri velluti; una regina: - cara figlia, sussurrò l'apparizione.
Era bellissima e mormorò: mi chiamo Clemene cara figlia.
Rania fu pronta, apri lo zaino, prese la polvere di vulcano e la sparse un cerchio attorno a se e i compagni.
La bella regina sibiló
- perché, figlia, perché ?
Avanzó ma dovette fermarsi il cerchio magico proteggeva i tre. Si avvicino però Clemene, ed era di una bellezza agghiacciante, grandi occhi e labbra rosse e riccioli neri sulle spalle. Figlia cara disse non vuoi stringere le miei mani e tendeva la mano bella e bianca.
Rania si spinse indietro fino al centro del cerchio: comparvero le belve notturne, pipistrelli, chimere,serpi alate, avevano gli occhi rossi, denti a sciabola e giravano ai margini del cerchio magico ma non osavano superare il solco. Leila si sveglio e comincio a gridare :
Rania buon dio che succede?
La regina sussurrò tenera: Rania figlia mia voglio abbracciarti
Leila resto basita: ma Rania perché non riceviamo questa bella ospite? Rania sillabo a stento :-si e le offriamo pure le focaccine.
Le belve malefiche ansavano, sbavavano ma non osavano superare il solco.

La luna e il centauroWhere stories live. Discover now