A Delfi

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La prima a svegliarsi fu Rania ,prima che il sonno la ghermisse nei suoi ricordi c' era solo il folle galoppo  a dorso di centauro,attraverso le campagne assolate e poi diritti nell' alvo di un fiume impetuoso e poi ,mentre lo scroscio le mozzava il respiro, si erano tuffati contro le colonne liquide di una cascata

Aveva perso i sensi

Adesso, dritto davanti a lei ,c'erano gli  altari di pietra,nude pietre imbratta di sangue, e dietro l'altare, una donna coperta da una specie di largo panno bianco, completo di cappuccio: stava giusto sgozzando un povero capretto, il tempo di un belato disperato, uno stridio di lame e il sangue che zampillava, poi mentre Rania cedeva al vomito, la donna squarció il ventre del capretto ,ne trasse le interiora e guardó attenta il viluppo degli intestini, Leila si sveglió in quel momento, guardó ...e svenne; Rania tra un conato di vomito e l'altro domandó alla donna:

 "-cosa fai ? Chi sei"? La donna  non rispose,ma una voce rimbombava per tutto l antro perche' in una caverna si trovavano :

" Non cercavi la Pizia, l'oracolo di Delfi "?

 Rania rimase attonita,le labbra della donna erano sigillate eppure la sua voce si spandeva  attorno,l'apostrofo' senza riguardi

 "Ma se sei la Pizia, non dovresti avere un grande tempio, con serventi e tanto vasellame d'oro? La donna si abbassó il cappuccio, era una donna albina, di mezza età ,dagli occhi rossi colmi di sarcasmo,finalmente fece sentire la sua voce

"Sono fortunata ad avere un centauro che mi assiste"disse a bassa voce

" Con i tempi che corrono,col nuovo monoteismo,e' bene che i pagani si occultino"!

La donna sembro' considerare con ironia le due ragazze

"Siete graziose  " esordi

"Pure io lo ero, per fortuna ho evitato di finire sul rogo delle streghe

 Rania obiettó:

-"Ma questo succedeva cinquecento anni fa",

La donna sorrise:

"Cinquecento anni o cinquecento giorni, per me è la stessa cosa! dimmi ,per quanto tempo intende perdere i sensi tua sorella? Rania sospiró:

-E'  svenuta,le capita spesso, è una vera smorfiosa, ci vorrà del tempo per farla rinvenire. La donna sedette accanto a Rania e la guardo' incuriosita ;

"E davvero sorprendente" disse -" che in quell unico corpo di fanciulla, ci siano due persone ,siete separate ,ma non distinte! mirabile! Come dividete il vostro spazio mentale? 

Rania sospiró: 

-"In genere stiamo in una specie di arena viruale ,e la ci contendiamo lo spazio che ci è concesso ma non e' non è facile, perché Leila insidia la mia forza,incalza senza posa le mie posizioni,vuole rubare le mie zolle, insomma  è una prepotente"! 

A un certo punto ci fu un nitrito di terrore ,Rania domandò : 

"Ma cosa succede"?

 La Pizia si affacciò dal varco lasciato dalle stalagmiti e urlo' indispettita:

"Dovete scappare! siete in pericolo! è arrivato Giapeto !e vuole eliminarvi 

 Leila che si era ripresa domandò:

"Ma perché Giapeto vuole eliminarci? La Pizia rispose:

" perché è il padre di Selene e vede voi due come due avversarie della figlia legittima, alla prossima luna piena ,se voi non avrete trovato un altro simulacro, Selene potrebbe morire e questo il titano Giapeto non può accettarlo".

 Rania domandò : 

"Cosa dobbiamo fare?"

" Voi scappate"! disse la Pizia," io e Chirone tratterremo il titano".

 Rania e Leila scapparono via , corsero a perdifiato ,si fermarono un attimo, diedero uno sguardo alle loro spalle, in tempo per vedere il centauro col manto squarciato dagli artigli del titano ,che subito dopo levò la mano armata contro la Pizia. 

La luna e il centauroWhere stories live. Discover now