La scalata al cielo

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Il dolore lacerava la pelle del centauro, il veleno dell'Idra scendeva verso le viscere e lo faceva urlare però Chirone si arrampicava senza sosta seguito da Rania e gli domandava:
Cosa vuoi fare perché corri così ? Io conosco la tua storia e voglio seguirti voglio condividere il tuo destino.
Il centauro non si faceva convinto e protestava:
Io lascerò la mia spoglia mortale io mi getterò sul carro di Elio e tornerò a essere un astro, una costellazione.
Rania lo seguiva da presso.
Io pure pian piano mi sono liberata in tutte le mie vestigie mortali io pure ho solo il mio nucleo siderale, pure io voglio saltare sul carro di Elio io ti amo e voglio condivider il tuo destino
Leila e Clemene si arrampicavano dopo di loro e Leila aveva afferrato il braccio di Rania la seguiva vicina e concorde di nuovo unità a lei ma Clemene apri il sul mantello notturno e avviluppo Leila dicendole:
Tu no non ti perderò tu resterai con me Leila cerco di ribellarsi inutilmente
Chirone e Rania raggiunsero la vetta della Daunia, Elio comparve al colmo del solstizio col suo carro raggiante , Chirone che aveva trascinato faticosamente il tridente di Nettuno sollevó con le sue ultime forze l'arma dei titani e la lanció verso Elio, il dio luminoso prontamente la afferró Rania pure con le ultime forze lancio la gemma di Ade e pure  quella fu raccolta dal velocissimo Elio, i due amanti ebbero appena il tempo di un ultimo sguardo, occhi contro occhi, le teste accostate in un ultimo contatto. L'attimo fuggente che fondeva i loro respiri poi Chirone abbraccio Rania e si slanciarono nel carro infuocato.

La luna e il centauroNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ