Capitolo 32

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Adriel mugolò, sorridendo ancora mezzo addormentato, illuminato dalla luce abbagliante del sole, nonostante fosse una giornata di fine dicembre.

Le braccia che lo avvolgevano lo strinsero dolcemente e due labbra calde si posarono sul suo orecchio.
"Buon compleanno amore mio" sussurrò Alexis, ampliando il sorriso del moro che si rigirò tra le sue braccia, per poter ricevere un bel bacio che non gli fu negato.

"Un bacio ad ogni mio compleanno ma quest'anno, me ne devi tanti" sussurrò, sorridendo, sapendo per certo che quello sarebbe stato il compleanno più bello della sua vita.

Quelli di Alexis e Ardian erano passati da poco e come ogni anno, per non far ammattire nessuno, organizzavano un'unica grande festa il giorno dell'ultimo compleanno dei tre, ovvero quello di Adriel.

I mesi erano passati, erano arrivati alla soglia dei ventitré anni, più felici di quanto potessero mai immaginare.

"Dai pigrone, abbiamo una lunga giornata davanti" lo esortò Alexis, dandogli un altro piccolo bacio prima di abbandonare il letto.

Adriel mugolò ancora e rotolò sul letto per un po', finché non decise di alzarsi con gran fatica e raggiungere gli altri, in cucina.

"Buon compleanno!" sentì urlare da Ardian, entusiasta per la festa prevista in serata.

"Grazie" borbottò il moro sbadigliando e grattandosi un occhio.

Gli venne posta davanti una scatolina blu, tutta infiocchettata, con un nastrino verde
Si voltò verso la sua destra, trovando un imbarazzato Wyatt che giocava con il bordo della sua felpa o meglio, appartenente ad Ardian.

"Buon compleanno Adriel" disse dolcemente e il moro non poté che alzarsi e stringere l'altro in un abbraccio soffocante.

Non per il regalo in sé ma per la presenza di quel piccolo ragazzo, che era diventato un suo gran amico e una spalla su cui poter sempre contare.
"Non dovevi!" esclamò, staccandosi.

"Tu sì invece!" esclamò, puntando un dito contro Alexis.

"Non ti è bastato il regalo che ti ho dato da mezzanotte in poi, parecchie volte?" osservò, inarcando un sopracciglio e sorridendo maliziosamente.

Adriel fece per rispondere ma fu zittito dal tonfo che il cucchiaino di Ardian, fece sulla ciotola piena di cereali.
"Io starei mangiando, volete darci un taglio?!" sbottò irritato, scatenando l'ilarità di tutti che risero divertiti mentre il biondo si imbronciava, borbottando insulti, ancora non abituato all'idea dei suoi fratelli insieme.

"Comunque dobbiamo fare quella cosa: oggi" asserì deciso Alexis, appena l'atmosfera fu più quieta.

Ardian e Adriel annuirono, Wyatt si accigliò, non capendo di cosa stessero parlando.
"Cosa dovete fare?" domandò, ottenendo l'attenzione dei tre.

"Dire alle psicopatiche streghe, ovvero le nostre dolci mammine che io e Alexis stiamo insieme, sperando che non escano fuori di testa completamente o prendano il loro quaderno sacro per darcelo in testa" spiegò Adriel, facendo ridere Ardian per l'immagine appena descritta.





**




"Smettila di guardarmi così" lo riprese Adriel, sentendo gli occhi famelici di Alexis puntati sul suo corpo.

Sembrava lo volesse spogliare con gli occhi e per quanto l'idea lo allettasse, da un momento all'altro, le tre donne della loro vita, avrebbero varcato la soglia di quella porta.

"Ti sei vestito in quel modo e pretendi che mi trattenga?" sbottò sottovoce, indicando i jeans superaderenti blu che aveva addosso, abbinati alla camicia dello stesso colore e allo stesso modo fasciante.

Six LettersOnde histórias criam vida. Descubra agora