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Appena torno a casa noto che sono già le cinque e i miei genitori sono a lavoro. Billy è agli allenamenti di calcio e Jayden....giusto l'esame di guida!! Chissà come sta andando.

Visto che i compiti li ho già fatti decido di andare a fare una passeggiata in centro, non conosco ancora per bene questa città.

Prendo le chiavi di casa, il cellulare, qualche soldo e apro la porta.
Appena lo faccio mi ritrovo una bambina davanti, di due o tre anni, che sorride in modo inquietante
"Chi sei?"cerco di sembrare più dolce possibile
"Guiauaua"mi risponde continuando a sorridere
"Bene,vedo che parli una lingua tutta tua..sai dirmi dov'è la tua mamma?"chiedo abbassandomi al suo livello
"Cacao" è la risposta che da per poi ridere mentre io rimango li,seria a chiedermi che cosa volesse comunicarmi.

"Melanyyy"urla una voce e quando alzo lo sguardo vedo una signora sulla cinquantina bionda con gli occhi azzurri che viene in questa direzione
"Mi dispiace, ce l'avevo sotto gli occhi un attimo fa ed è scappata"
"Non si preoccupi, stavo uscendo non mi ha disturbato"

Selena gentile?
Ma che ho in testa!

"Scusami ancora, a presto" mi sorride e prende la bambina in braccio.
Assomiglia a una persona che conosco.
Prima che esce dal vialetto di casa mia riceve una telefonata

"Sei ancora a scuola??? E perchè?"sta in silenzio mentre l'altra persona parla
"Chi è questa ragazza che ti ha fatto trattenere?"

No, non ci credo. No, non è lui.

La signora chiude la chiamata
"Eh beh, i figli grandi e i loro problemi. Il mio figlio maggiore è rimasto in punizione con una ragazza che alla fine gli ha fatto ripulire tutto.
Frequentate la stessa scuola non so se lo conosci. Si chiama..."

Non dire quel nome, non dire quel nome...

"Ben"appena lo pronuncia mi sbatto la mano sulla fronte
"C'è qualche problema?"chiede preoccupata
"Beh, il mio braccio agisce da solo.
Comunque no, non lo conosco"mento
"Peccato, non per vantarmi ma sa essere amichevole. Arrivederci"mi saluta.

Amichevole, Ben?
Quello che fa a pugni nei corridoi, che è stato bocciato, che rompe le scatole di continuo, che si comporta da maleducato...

Preferisco credere agli unicorni.

Melany mi saluta con la manina e io ricambio con un cenno, mi sono sempre piaciuti i bambini anche se non mi piace ammetterlo.
Mi fa sembrare debole e sdolcinata, persona che non sono.

Esco finalmente di casa e mi incammino verso il centro dove ci sono molti negozi vari. A me non piace lo shopping ma a mia madre interessa.

Mentre mi soffermo a guardare una divisa da basket davvero carina, un ragazzo con lo skate mi viene addosso.

"Mi spiace non ti avevo vista"
"Eppure non sono invisibile" cerco di mantenere la calma
"Non volevo, davvero.."mi guarda dispiaciuto ma il mio sguardo rimane quello serio e disinvolto di sempre, non emana emozioni.

Cado addosso a Simon, sbatto contro quell'antipatico e uno con lo skateboard mi investe...sono una persona o una palla demolitrice?

"Jacob!!"urla un ragazzo da lontano e lui si gira.

Jacob?
Questo nome mi ricorda una persona molto importante per me.
Subito la mia mano va al mio collo per cercare la sua collanina ma non c'è.

No, non posso averla persa.

"Tutto bene?"chiede vedendomi preoccupata ma io non rispondo e corro tornando a casa per cercare l'oggetto più prezioso che possiedo.

Niente, non c'è.

Scusa,ma ti amo!Where stories live. Discover now