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Ora tutti vi aspetterete una Selena che va li e lo strangola, ma no.

Stringo i pugni e faccio dei lunghi respiri per calmarmi e non andare ad urlargli contro. Non ne vale la pena.

"Mi sembri un pò alterata" Peter fa una faccia spaventata
"Tu dici?"il mio sarcasmo non manca mai
"Che succede sentiamo"mi incita a parlare e mi fa segno di sederci sulle scale.
Apprezzo la sua gentilezza.
"Non so, ci sono delle persone normali che sono amichevoli e altre che si comportano male. Il preside mi ha iscritto a football femminile senza il mio consenso e il tuo amico non fa altro che provocarmi"sbuffo
"È solo l'inizio cara Sely" ride
"Grazie per l'incoraggiamento" il mio falso sorriso compare sul mio volto.

Mi avvio verso la classe ma lui mi ferma
"No Sely aspetta...ehm...ehm..."è evidente che sta per chiedermi qualcosa di imbarazzante
"Senti...tu sai s-se.."
"Sei diventato balbuziente di colpo?"rido
"No è che...." fa un respiro profondo "Sai se Emily esce con qualcuno?" chiede grattandosi la testa
"Ti piace??"urlo sgranando gli occhi ricevendo occhiate dai miei compagni
"Mi piace la sua timidezza, la sua innocenza,il suo sorriso..."comincia a fantasticare
"Amico abbiamo capito. Sei cotto"arriva Simon che da una pacca sulla spalla ad un Peter di cui le guance vanno completamente a fuoco
"Non parla quasi con nessuno ed è abbastanza riservata quindi non penso che gli possa piacere uno come me"abbassa la testa
"Pet, meglio tentare e fallire che non tentare mai. Che io sappia non si sente con nessuno, quindi approfittane e fatti avanti"lo incito
"No, non ce la faccio" si agita
"Se c'è una cosa che imparerai da me è buttarti e fregartene"detto questo lo spingo verso di lei che stava parlando con Sandy, probabilmente delle selezioni del capitano della squadra che si sarebbero tenute nel pomeriggio.

Niente punizione oggi, grazie al cielo.

"Eh..ciao..come stai?"cambia discorso ma gli do un pizzicotto e sussulta.
"Senti..mi chiedevo..se..vedi...ti andrebbe di uscire con me?"parla velocemente e sorride arrossendo.

Emily spalanca la bocca e smette di respirare, non parla ma sorride come una scema.

"Credo sia un si"intervengo e tutti e due si guardano intensamente imbarazzati
"Bene, sabato sera alle 21 da qualche parte ora andiamo" li prendo dalle braccia e andiamo in classe.

Dire che siamo in ritardo è poco.

Se avessi aspettato che spiccicassero una parola, saremmo morti di vecchiaia.

"Williams, Cooper, Jackson siete in ritardo"la prof ci rimprovera
"Un criceto mutante ci ha impedito di raggiungere la classe" ironizzo e nella stanza si solleva una risata di gusto
"Le sue battute di prima mattina rallegrano la giornata"la prof mi rivolge un sorriso e torna a spiegare.
A differenza di un certo soggetto (sapete di quale strega parlo) è molto più giovane e simpatica.
Essendo più vicina a noi di generazione capisce le nostre esigenze, interagisce di più con noi, quando non abbiamo studiato ci da la possibilità di recuperare e soprattutto apprezza il mio umorismo ed è cosa buona.
Passiamo le due ore a leggere "Guerra e Pace" e,prima del suono della campana, siccome Peter era distratto viene interrogato
"Williams! Mi può riassumere la descrizione dell'iniziazione per entrare nella massoneria descritta nel tratto appena letto?".

Aveva guardato per tutto il tempo Emily,che a differenza sua, aveva seguito con attenzione il tutto e anche io, apparte qualche sbadiglio.

Si gira verso di noi per cercare aiuto con lo sguardo ma senza ottenere risultati.

Per sua grande fortuna nel momento in cui apre bocca, la campanella o suono della salvezza, ci risveglia con il suo tintinnio acuto.

"Sarà per la prossima volta prof" sospira e si precipita fuori dalla classe.

Scusa,ma ti amo!Where stories live. Discover now