~11~

466 37 98
                                    

<<No figurati, stavo giusto andando via>> mi alzo dal divano
<<Oh cara tranquilla se vuoi puoi rimanere>> fa un occhiolino a Ben urtando il mio sistema nervoso, pensa male.
<<Ben è stanco,ha giocato tanto oggi, non è vero?>> lo guardo male aspettando una riposta affermativa per uscire immediatamente da quella casa.

<<Ah si, com'è andata la partita?>>chiede entusiasta con uno sguardo fiero verso suo figlio
<<Hanno vinto e tutto il resto, ora se mi volete scusare, mi aspettano a casa>>.

Esco dalla porta mentre la signora Anderson mi saluta sorridendo.
Evidentemente ancora non ha capito che facendo così non fa altro che snervarmi.

Quando metto piede in casa un profumo di lasagne invade le mie narici, provocandomi un certo languorino e facendo brontolare il mio stomaco.

Spero solo che i miei non si siano arrabbiati.

<<Ti sei calmata?>> chiede mia madre guardandomi negli occhi e annuisco, non so come e perché ma stare con Ben mi fa sentire meglio.

No, ma che dico.

<<Ora vai a tavola,tuo padre ha l'ansia di chiederti della partita>> sorride e faccio quello che mi ha detto.
Sicuramente mio padre non mi chiederà come sto, ed è meglio così,perché odio le persone che lo fanno.
Sanno che qualcosa non va eppure ti chiedono 'stai bene?', non ha senso!

<<Oh tesoro eccoti, allora come sono i "new england patriots"in campo?>>chiede mio padre entusiasta all'idea di me che gioco in quella squadra.

Lui ha sempre amato il football e ha cercato di trasmettermi la sua passione ma io sono rimasta fedele al basket e al calcio.

Falliti i tentativi con me, ci ha provato con Jayden ma lui ha mostrato fin da subito un' interesse per l'hockey e il baseball.

Con la sua ultima speranza, Billy, ci ha messo l'anima ma lui, influenzato dai suoi amichetti ha deciso di iscriversi a calcio.

Ora ha la mamma che tifa insieme a lui, ma lei non sa nemmeno cos'è un pallone in realtà.

<<Ci sanno fare ma io non ci ho capito niente>>sbuffo versandomi dell'acqua.

<<Il figlio dei vicini,mi pare che si chiami Ben, guida proprio la squadra della scuola,quindi potresti fare delle lezioni con lui>> ipotizza mia mamma che dopo aver ricevuto il mio sguardo di fuoco sussurra un "come non detto".

Il pranzo trascorre tranquillo a parte Jay, che sembra abbastanza nervoso.
Non ha mangiato niente, ha solo giocherellato con il cibo spostandolo nel piatto con una forchetta.

<<O ci dici che hai o ti faccio parlare io>>sbotto infastidita.
Odio vedere i miei fratelli pensierosi e sofferenti, se le due cose non sono provocate da me ovviamente.

Sta per sussurrare sicuramente un 'sto bene' ma lo batto sul tempo
<<E non dire il solito niente o sto bene, altrimenti mi arrabbio sul serio>> sbatto un pugno sul tavolo e a quel punto lui si decide a parlare
<<Ho ricevuto una proposta di una borsa di studio per trasferirmi in una delle più belle università del paese>> pronuncia queste parole con indifferenza e anche tristezza
<<E perché quel muso? Studierai meglio e starai comunque vicino->>
<<No Selena. Sto parlando dell'università di Oxford>>.

Un silenzio di tomba cala nella stanza,mentre mio padre e mia madre si guardano inconsapevoli sul da farsi.

Oxford? Ma scherziamo?
Quando rivedrò mio fratello? Quando lo prenderò in giro? Quando gli potrò fare i miei soliti scherzi?

Scusa,ma ti amo!Where stories live. Discover now