Mi presento.

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"Faccio parte di quella generazione che cammina sempre con le cuffie nelle orecchie, perchè fuori non c'è niente di bello da ascoltare".

Ciao

Mi chiamo Kate, ho 17 anni, e sono figlia unica. Sfortunatamente vivo sola con mio padre, mia mamma è ormai un angelo che mi osserva da lassú. È scomparsa quando avevo circa 4 anni. Cancro. Stupido cancro. Per quanto riguarda la mia vita sociale, sono una ragazza molto solitaria. Non ho abbastanza amici e l'unica persona con cui mi confido è Grace Mcgonagall. È conosciuta per il suo cognome che è uguale alla professoressa di Harry Potter.

Kate's POV

7.35 am.

-Kate sveglati!-

la voce di mio padre mi stordisce, svegliandomi di mal umore come ogni volta. Mi dirigo verso il mio armadio. Look : maglione e leggins all'ordine del giorno. Prendo il pranzo ed esco: la solita routine.

Mentre salgo sull' autobus sfilo le cuffie dalle tasche e le collego all' ipod.

Parte "it's a beautiful day" .

Le strade di New york city non cambiano mai dalle panetterie ai bar in fondo agli angoli. Strade sempre affollate e pieni di macchine gialle con su scritto taxi.

Metto piede all'edificio più sicuro ma sconcertante del mondo. La scuola.

La scuola dovrebbe essere un posto sicuro e istruttivo, ma non nella mia. Il corridorio è diviso in territori: ci sono i cosidetti "stai alla larga da me", i punk e gli emo, il gruppo delle cheerleader, la squadra di football , i secchioni, i musicisti e i solitari. In che gruppo ero?? Di certo non quello delle cheerleader. Credo in quello degli....
-sfigata!- esattamente.

La giornata non poteva andare meglio di così.
Ma ecco la mia salvezza, Grace.

-oh grace se non ci fossi tu..- dissi andandola ad abbracciare

-ma smettila kate! Allora oggi vieni??-

-vieni dove??...oh se ti riferisci alle feste in quei luridi locali non contare su di me-

-ma no, alla festa della scuola... e si festeggia qui-

-cavolo!! non ho niente da mettermi, non ho un accompagnatore e.. no no! non ci vengo- dissi frenetica.

La campanella suonò.

-Bene, ti vengo a prendere alle 21 sotto casa tua a dopo-  disse scappando senza che io potessi oppormi.

Presi il libro di storia e mi sedetti all' ultimo banco aspettando che finisca.

E poi arrivò lui...

Justin. Justin Bieber il ragazzo più popolare della scuola , quello perfetto, quello che aveva sempre la ragazza, quello che era in una squadra di football... insomma il ragazzo modello in un certo senso.

Ma io contrariamente alle altre lo odiavo.
E so che in tutte le storie le 'sfigate' s'innamorano dei più muscolosi, affascinanti ragazzi popolari ma indovinate? Io no e credetemi se vi dico che il mio è un odio puro.
Si diresse verso di me.

-Mccain- disse con il suo solito sorrisetto da guardami-sono-justin-bieber. Non dissi niente ma lo fulminai con lo sguardo.

-Ti è caduto questo- disse poi si bloccò fissandola.

*flashback* (6 anni fa)

J: kate kate guarda cos'ho trovato??

K: che bella! È una collanina dorata. Mi piace troppo!!

j: girati - mise la collanina attorno al mio collo - PROMETTIMI CHE SAREMO PER SEMPRE MIGLIORI AMICI

k: promesso

*fine flashback*

Alone ||Justin Drew Bieber||Where stories live. Discover now