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"sì, sai quella cosa che devi fare quando vuoi un lavoro... vai a parlare con una persona che in genere è il capo e..."

"So cos'è un colloquio"

Questo è un periodo dove tutti credono di sapere più o meno tutto, e poi ci sono io che mi chiedo costantemente il perché come una cretina.

"Perché non me lo hai detto subito?!"

Le chiedo quasi urlando prima di andarla ad abbracciare

"In realtà volevo dirtelo ieri, ma eri così impegnata con il lavoro che non ho potuto, poi ieri sera sei tornata tardi quindi non sono riuscita a vederti"

Vuole per caso farmi sentire in colpa? Non mi piace quando fa così.

"Sono così felice"

Dimenticate cosa ho detto prima... non mi interessa se vuole farmi sentire in colpa, se ho qualche possibilità di avere una vita più normale e soprattutto se ho una sola possibilità di andare in ferie, ben venga... guai a voi se mi dite che sono una pessima figlia.

"Anch'io tesoro, ora però devo andare, non voglio fare tardi"

Mi da un bacio sulla fronte prima di uscire di casa. Mangio i miei pancake con un sorriso stampato in faccia... un nuovo giorno sta per cominciare.

***

Appena finisco di mangiare esco subito di casa, prendo la borsa e dopo aver chiuso la porta e mi precipito giù per le scale.
Cammino velocemente fino al bar e non appena entro trovo Mia servire alcuni clienti... il bar è già pieno, si prospetta una mattina stressante.

"Allora?"

Mi chiede subito, facendomi prendere un colpo, mentre mi sto mettendo il grembiule.

"Allora cosa?"

Chiedo innocentemente sperando che non mi chieda nulla riguardo ieri sera... mi sono anche dimenticata di chiamarla.

"Lo hai incontrato? Ieri sera non mi hai neanche chiamata"

"Scusa se non ho dato segni di vita ieri sera, ma ero così stanca che non ci ho neanche pensato"

"Va bene, ma lo hai incontrato? E non cercare di sviare l'argomento"

"Potremmo palarne durante la pausa pranzo?"

Cerco di liquidare l'argomento così, spero che Mia abbocchi perché non ho nessuna voglia di parlare di Rogers in questo momento.

"E va bene, ma a pranzo voglio sapere tutto... TUTTO"

Mette il muso come i bimbi piccoli che non ricevono un giocattolo dai genitori e va via. Bene, ora la giornata può cominciare; servo prima alcuni clienti abituali e successivamente quelli nuovi che stanno aumentando sempre di più.

"Ciao tesoro"

"Ciao Jake, come va?"

Jake ha 26 anni, è un tipo a posto, fa il medico, lascia sempre mance consistenti e paga in contanti, ma come tutti sanno l'uomo o la donna perfetta non esiste... anche Jake ha una pecca, mi ha fatto delle avance gentilmente non corrisposte ed ora mi sta dietro tutto il tempo.
Però, un errore di percorso ci può stare no?

"Tutto bene, oggi ho un paio di interventi, ma nulla di complicato da portare a termine... tu?"

"Tutto normale, insomma lo sai... casa, lavoro e viceversa"

"Senti, hai qualcosa da fare questa sera? Insomma, bisognerà pur fare uno strappo alla regola casa, lavoro e viceversa"

Ecco che ci risiamo, ma ha almeno sentito una parola di quello che gli ho detto?

A New Avenger... A New LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora