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Steve  pov

Bene, sto andando alla base in questo preciso instante e non riesco a non essere agitato... non vedo i ragazzi da parecchio tempo dopo lo scontro di qualche tempo fa.
So perfettamente che lui è ancora arrabbiato con me, ma non riesce proprio a capire che l'ho fatto per lui, non volevo che soffrisse, eppure tutto ciò non è servito a niente.
Nonostante ci troviamo a New York, non c'è molto traffico questa mattina, le strade sono libere ed i marciapiedi  non sono stracolmi di persone, il vento scompiglia i miei capelli e fa alzare la giacca di pelle che ho indosso. 
Mi sembra strano rivederli, insomma, se non avessi incontrato Hope molto probabilmente tutto questo non sarebbe mai successo... forse la dovrei ringraziare un giorno.
Arrivo finalmente all'interno del bosco che circonda la base, vedo una macchia bianca accecante in lontananza ed una macchia gialla... dovrebbe essere la sua auto.
Mi avvicino sempre di più, la macchia bianca si ingrandisce e gli alberi che prima erano di fianco a me scompaiono, la vedo benissimo ora; vedo anche alcuni miei vecchi compagni.
Fermo la moto, scendo e vado verso di loro.
Clint  mi abbraccia come gli altri, non vedo né lui né Nat ma credo che siano all'interno.

"Ehi cap! Non manca qualcuno?"

Chiede Wanda curiosa.
Non voglio tirare in ballo l'argomento, insomma, Bucky ha deciso di farsi ricongelare e non credo di averla ancora superata del tutto e riguardo agli altri... Bè, sono rimasti in Wakanda per non causare problemi con una certa persona.

"Abbiamo deciso di non portare membri che non conosciamo pienamente in maniera reciproca"

"Quindi il ragazzino che spara ragnatele non c'è? Peccato"

Credo che Clint abbia un lato sadico.
Faccio segno di entrare e la  luce mi acceca, il bianco mi acceca... perché diavolo non abbiamo optato per un colore un po' meno abbagliante? Sarebbe meglio se tutte le persone che entrano qui dentro rimanessero con la vista intatta.
La ritrovo come l'avevo lasciata, i soliti corridoi, le solite guardie, le solite aree divise per i vari incarichi, le solite porte e la solita sala principale che mi ritrovo davanti in questo preciso istante.

"è dentro?"

Chiedo agli altri sperando che loro mi sappiano dare una risposta.
Non riescono a rispondere, la porta si apre.

"Steve, che bello vederti"

"Nat!"

Siamo rimasti ottimi amici, del resto mi ha lasciato scappare, le devo la libertà.
Ci siamo tenuti in contatto, se così si può dire, in questi mesi. Qualche messaggio ed una chiamata, ma sono bastati per farmi sentire più a casa.
Ci abbracciamo e le chiedo la fatidica domanda.

"Sì, è dentro"

Prendo un bel respiro ed entro.

"Capitano"

"Tony"

Mi sento in colpa, eravamo così amici ed ora credo di essere semplicemente un traditore... non pugnalo le persone alle spalle, ma anche se non dovessi essere colpevole di avergli tenuta nascosta quell'informazione, lui riuscirebbe comunque a farmi sentire un verme solo con uno sguardo.

"Bene, allora, Tony mi ha chiamata questa mattina e mi ha detto di venire qui... pare che tu abbia trovato qualcosa, o meglio dire qualcuno"

Dice Nat mettendosi al mio fianco.

"Beh, in effetti sì.
L'ho incontrata pochi giorni fa, ragazza normale, lavora sodo per mantenere sia lei che sua madre, molto gentile.
Questa mattina però mi chiede aiuto all'improvviso, mi dice che ha qualcosa da farmi vedere così mi porta al parco e me lo mostra... potete anche non credermi, ma vi assicuro che riesce a controllare il fuoco e non come fa Wanda, è come se il fuoco la ascoltasse, è come se in qualche modo facesse parte di lei"

A New Avenger... A New LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora