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"Da quanto tempo sono lì dentro?"

Chiedo a Tony.
Wanda è nella stanza con Bucky da circa un'ora e sta ancora cercando di controllare la sua mente per fargli capire chi lui è veramente... una brava persona e non uno spietato assassino.

"Un'ora e mezza"

Mi avvisa Nat che è appena arrivata dopo aver parlato dell'andamento della missione con gli altri per tutto il tempo.
Steve non si fa vedere, vorrei andare da lui, ma non ne ho il coraggio.

"Quanto le servirà ancora? Lo so che vogliamo farlo tornare in sé, ma magari Steve potrebbe parlare con lui"

Dico con le braccia incrociate spostando il mio sguardo su Nat.

"Wanda ha i suoi tempi, e se riesce a farlo tornare in sé prima che Steve parli con lui sarebbe meglio"

Guardo Tony sconcertata.

"Non ti fidi di Steve?"

"Io mi fido di Steve, è solo che sappiamo tutti quanto lui tenga a Bucky, non voglio che questo legame che c'è tra di loro lo renda più malleabile"

Lo guardo rimproverandolo col pensiero.
Dopo essermi resa conto che Tony non continuerà la conversazione torno a guardare Wanda e Bucky... una nebbiolina rossa avvolge il capo di quest'ultimo facendolo gridare dal dolore, non posso continuare a vedere questa scena, quando è troppo è troppo.
Spalanco la porta e con sguardo glaciale intimo Wanda a smettere.

"Basta ora"

Non sarò il capo, ma riconosco quando si sono superati i limiti.
Wanda non dice nulla, si allontana dal soldato e mi segue fuori dalla stanza, Nat e Tony sembrano sorpresi ma si limitano a rimanere in silenzio; intanto sento dei passi dietro di me e dopo essermi voltata mi rendo conto che appartengono a Steve.

"Fai quello vuoi, parlagli, picchiarlo, puoi anche perdonarlo, ma và tu da lui"

Gli dico irrigidendo tutti i muscoli del mio corpo.

"Vieni con me"

Mi sussurra dopo essersi avvicinato, in un primo momento non capisco poi riesco ad annuire lentamente ed a seguirlo all'interno di quell'enorme stanza dalle pareti bianche.
Non ci sono finestre, solo delle grandi luci al soffitto che illuminano il tutto.
Bucky sembra scosso, ma nei suoi occhi riesco a vedere qualcosa di umano, voglio riportarlo indietro o almeno provarci.
Prendo una sedia che si trova in un angolo e mi sistemo di fronte a lui mentre Steve gli gira attorno stando attento a ogni suo minimo movimento.

"Con quale Bucky sto per parlare?"

"Quando eri piccolo mettevi dei calzini nelle scarpe per sembrare più alto"

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"Quando eri piccolo mettevi dei calzini nelle scarpe per sembrare più alto"

Vorrei sorridere, ma la situazione non me lo consente.
Noto mutare qualcosa nello sguardo di Steve, i suoi occhi si illuminano di una strana luce... allora Wanda è riuscita a fare qualcosa.

"Sai quello che hai fatto?"

Chiedo senza perdere il controllo.

"Se intendi aver ucciso delle persone innocenti, sì lo so"

Bene, almeno è consapevole di quello che ha commesso.

"Chi ti ha fatto il lavaggio del cervello? E il braccio? L'ultima volta che ti ho visto non ce l'avevi"

Dice Steve fermandosi di fianco a me e poggiando una mano sullo schienale della sedia, la stessa mano che mi sfiora leggermente la maglia provocando un battito d'ali di qualche farfalla nel mio stomaco.

"Non lo so, non ricordo molto... ricordo un uomo che dava ordini ad altre persone"

"H.Y.D.R.A?"

Chiede Steve.

"Non era l'H.Y.D.R.A, ma sapevano quelle parole che scatenano in me il soldato addestrato a uccidere... le parole che mi rendono uno spietato assassino"

Risponde Bucky abbassando gli occhi.

"Vuoi dire che l'H.Y.D.R.A non è tornata?"

"Esatto Steve, non è tornata... ma se le persone che mi hanno fatto questo sapevamo come farmi andare fuori di testa, di certo collaboravano con essa"

Steve annuisce lentamente e in un arco di tempo brevissimo lo vedo avvicinarsi all'amico, so cosa sta per fare ma riesco a fermarlo in tempo.

"Hope..."

"Non possiamo sapere se da un momento all'altro ritorni ad essere come qualche ora fa"

Gli dico continuando a tenere la mia mano sul suo braccio che lentamente gli faccio allontanare dai polsi di Bucky.

"Ha ragione, fai rientrare Wanda, voglio essere del tutto lucido prima di essere liberato"

Lo rassicura guardandomi, mi avvicino alla porta e do due colpetti sul legno per far segno a Wanda di entrare, cosa che quest'ultima fa poco dopo.

"Non ti preoccupare, starò bene"

Gli dice Bucky sorridendogli, prendo Steve per un braccio e cerco di portarlo fuori il più velocemente possibile, Tony ci sta guardando insieme a Nat, oggi sono tutti dei guardoni.
Faccio segno a Steve di seguirmi e lo porto verso l'uscita della base, prendiamo i nostri cappotti e dopo pochi secondi siamo all'esterno in mezzo alla neve.
Non fa freddo come quando siamo arrivati.

"Lo so che sei preoccupato, ma se la sa cavare"

Gli dico mettendo entrambe le mani in tasca.

"è solo che... non lo so, tutto questo è troppo per me"

Mi avvicino a lui poggiando una mano sulla sua spalla, si volta verso di me ed i nostri occhi si incrociano per minuti interminabili, i nostri visi si avvicinano sempre di più quando io sposto bruscamente il mio poggiandolo sulla sua spalla, prendo un enorme respiro e cerco di realizzare cosa stava per succedere giusto pochi secondi fa.

"Scusa, io..."

Non finisco neanche di parlare perché mi allontano da lui correndo all'interno della base sotto lo sguardo di tutti.
Solo quando passo velocemente davanti a Nat, lei riesce a fermarmi per un braccio ed a guardarmi preoccupata, senza riuscire a controllare le mie emozioni una lacrima riga velocemente la mia guancia.

"Vieni, parliamo"

La seguo, mi porta nella mia camera e dopo aver chiuso la porta a chiave prende una sedia e si posiziona di fronte a me aspettando che io parli.

"Cos'è successo?"

"Niente"

"Non è vero, una ragazza che piange dopo essere uscita a parlare con... ti ha fatto qualcosa?"

"No, Steve non mi ha fatto niente"

"Qualcosa deve essere successo però... senti, ho visto come vi guardate"

"E con questo?"

"Ti piace vero?"

"Non lo so Nat ed è questo che mi spaventa, è come se provassi per lui dei sentimenti mai provati prima"

Altre lacrime continuano a rigare il mio volto, non posso essere innamorata, lui non ricambierebbe.
Nat si siede di fianco a me tirandomi in un abbraccio e cercando di calmarmi.

Spazio autrice

Eh eh! Hope comincia capire qualcosa... e con Steve... eh.
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Baci, Laura

A New Avenger... A New LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora