A New Avenger... A New Love

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Bene, che dire, ho dormito di sasso questa notte nonostante il freddo.
Sono le 7.00 del mattino e Nat mi ha svegliato come al solito, ma questa volta mi sono preparata molto in fretta.
Mi sto finendo di sistemare i capelli quando quest'ultima rientra in camera per aiutarmi a sistemare la pistola nascondendola per bene sotto la giacca di pelle.

"Bene, così dovrebbe andare.
Ora ascoltami, noi saremo nei paraggi ok? Per qualsiasi cosa puoi chiedere aiuto tramite l'auricolare che Steve ti darà fra poco, mi raccomando, stai attenta"

"Stai tranquilla Nat, so cavarmela"

"Lo so, ed è questo mi spaventa"

Dice alla fine prima di tirarmi in un abbraccio che ricambio calorosamente.
Non la facevo una tipa così tenera.
La seguo fuori dalla camera, quando arriviamo all'entrata della base tutta la squadra è lì ad aspettarmi.

"Bene, siamo pronti"

Annuncia Nat.

"Hope, noi siamo nei paraggi anche se non ci vedi"

"Tony lo so, non dovete preoccuparvi ok? L'ho detto anche a Nat, so cavarmela e poi c'è Steve"

Lo abbraccio per rassicurarlo ulteriormente prima di salutare gli altri ed uscire dalla base per andare da Steve.
Lo vedo di fianco ad una macchina particolarmente grande.

"Allora ce l'hai la patente per guidare"

"Solo perché ho più di novant'anni non vuol dire che non abbia mai preso la patente"

Gli sorrido prima di salire sulla vettura, Steve si mette al posto di guida poco dopo porgendomi il famoso auricolare.

"Con questo puoi parlare con tutta la squadra"

"Grazie"

Lo metto nell'orecchio prima di rivolgere di nuovo lo sguardo a Steve.

"Ti prego, non preoccuparti per me"

"Lo so, ma è impossibile non farlo"

Mette in moto la macchina e poco dopo partiamo; credo che quest'ultima abbia dei carri armati al posto delle ruote, procede spedita sulla neve che è una meraviglia.
Il viaggio dura parecchio dato che siamo particolarmente lontani dalla città, ma quando arriviamo mi rendo conto che non c'è neve qui.
Scendo dalla macchina con un piccolo salto ed aspetto Steve.

"Bene, oggi c'è il mercato in città quindi speriamo di trovarlo da qualche parte, ma soprattutto speriamo di non mettere in pericolo gente innocente"

Mi spiega Steve avvisandomi di seguirlo.
La temperatura è più gradevole qui, tira un venticello freddo, ma niente di troppo eccessivo.
Quando raggiungiamo il mercato non posso credere all'enorme quantità di gente che vedo, sono tutti qui, ci sono colori provenienti dalle bancarelle che riescono a rallegrarti la giornata.
Mentre camminiamo Steve mi tiene vicina a lui, nessuno fa caso a noi anche se io mi concentro molto, forse anche troppo, sulle persone che vedo.
Sembrano tutti molto gentili qui, è una cosa orribile pensare che Bucky abbia potuto uccidere una persona innocente di questo posto... lo so che molto probabilmente gli avranno fatto il lavaggio del cervello, ma Steve deve sentirsi veramente male, ripenso a quello che mi ha detto quel giorno in palestra, ripenso a quando mi ha detto che era riuscito a far tornare il vecchio Bucky di tutti i tempi e ripenso a quando T'challa è venuto a darci la notizia che quel Bucky non c'era più... di nuovo.
Continuo a guardarmi in giro quando sento Steve darmi un pizzicotto.

"Ho visto qualcosa muoversi, continua a camminare e cerchiamo di raggiungere un posto il più lontano possibile dalla gente"

Annuisco seguendo le sue indicazioni.
Continuiamo a camminare per ancora parecchi metri, vedo la gente allontanarsi sempre di più anche se attorno a noi c'è ancora qualche civile.
Continuo a guardarmi in giro, sperando di vedere qualcosa muoversi e sembra che questo mio desiderio si sia avverato; vedo un uomo spostarsi agilmente tra la poca folla che c'è per non farsi vedere, avviso Steve che mi dice di aver visto la stessa cosa.
Acceleriamo entrambi il passo, l'uomo passa dal camminare al correre quindi anche noi facciamo lo stesso ed è inutile dire che Steve mi batte alla grande.
Cerco di correre il più velocemente possibile per raggiungerli, dall'auricolare una voce forte e chiara mi dice una cosa che devo fare.