Capitolo 12

7.8K 348 94
                                    

Leggete cos'ho scritto in fondo al capitolo, è importante!

"Nonna! Nonna!" esclamò allegramente Katie mentre correva verso Anne, le sue piccole mani che tenevano il suo coniglietto di peluche, allacciandosi poi alle gambe di Anne.

Anne rise al gesto, abbassandosi e prendendo in braccio Katie. "Ehi, ciao!" la salutò, lasciando un bacio sulla guancia di Katie. Anne la mise giù e passò ad Emily, dandole un forte abbraccio e un bacio sulla fronte. "E tu come stai, Em?"

"Bene." rispose Emily con un cenno della testa, ricambiando la stretta. "Tu, nonna?"

Anne sorrise alle buone maniere di Emily. Era proprio come Harry, era così palesemente ovvio. Katie era decisamente più simile a Louis. "Bene anch'io." rispose, arruffando i ricci di Emily mentre la bambina si incamminava verso la cucina, dove Katie stava già saccheggiando la dispensa di Anne.

Quest'ultima si girò verso Harry. "E che mi dice di lei, signore?" chiese con tono scherzoso, le mani sui fianchi. Inarcò le sopracciglia e si mise a giocherellare con la zip della sua giacca.

"Che intendi?" chiese con tono confuso, mordendosi il labbro. Il fatto che qualcuno potesse essere così ignaro dell'evidenza sconvolgeva Anne. Gli sorrise affettuosamente e si strinse nelle spalle.

"Qualcosa mi dice che c'è molto di più dell'appuntamento con la dottoressa a cui stai andando." ammise Anne. Sospirò e guardò in basso.

"Penso-" deglutì sonoramente, le mani che tremavano mentre le sue dita correvano fra i suoi capelli. "Penso che potrei aspettare un bambino."

Riuscì a sentire Anne sussultare, ma non sollevò la testa per guardare. Non aveva pianificato di dirlo a nessuno per ora, ma cazzo, era sua madre. Non le aveva mai tenuto nascosto nulla. Non era che fosse contento di essere incinto o cosa, quindi non era qualcosa per cui lei avrebbe potuto alterarsi.

"Non dirlo a nessuno mamma, ti prego." disse a denti stretti, guardandola con sguardo supplichevole. L'espressione di Anne si addolcì, e annuì.

"Non lo farei mai." disse sinceramente. Annuì grato, rivolgendole un lieve sorriso prima di uscire dalla casa.

-

"E perché è qui oggi, signor Styles?" chiese dolcemente la dottoressa, la voce piena di allegria. Solitamente non gli importava, ma ora lo infastidiva. Si sentiva quasi in colpa.

"Io um," Perchè doveva essere così complicato per lui? Era la sua dottoressa, non dovrebbe essere così imbarazzato nel dirle qualcosa. "Ho avuto i sintomi della gravidanza, credo."

La dottoressa annuì. "D'accordo.. allora, hai fatto dei test?" Scosse la testa. Lei allungò la mano verso il cassetto lì vicino e ne tirò fuori un piccolo bicchiere di plastica. "Ho bisogno che tu faccia la pipì qui dentro. Puoi farlo per me, tesoro?" Annuì, prendendo il bicchiere dalle mani della dottoressa e avventurandosi verso i bagni per compiere il suo dovere.

Quando tornò indietro diede (molto goffamente) il bicchiere alla dottoressa. Stava per perdere i sensi, lo sapeva. Il petto e la testa gli facevano malissimo. Si sentiva come se stesse per morire al pensiero di un mondo senza Louis di nuovo. La dottoressa ritornò da lui dopo esattamente ventisei minuti.

Aspettava da tre settimane.

-

"Mamma, farò un po' tardi." disse fra i respiri pesanti, entrambe le mani che si aggrappavano al volante mentre il suo petto si alzava e abbassava irregolarmente.

"Perché tesoro? Va tutto bene? " la sentì chiedere dal bluetooth della sua auto. Riusciva a malapena a sentirla -la sua testa girava. Cazzo, si sentiva mancare. I suoi occhi pizzicavano per le lacrime.

Daddy Cool *Larry au* (mpreg) /Italian Translation/Where stories live. Discover now