Capitolo 16

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"Mi fa male la schiena."

Quelle furono le prime parole di Harry a Louis una mattina, quando le braccia di Louis erano avvolte pigramente attorno alla vita di Harry e il suo pollice accarezzava il suo ventre. Louis ridacchiò stancamente fra i capelli di Harry, rispondendo con un "Vuoi un massaggio?"

"Non importa." sospirò Harry tranquillo, girandosi così da poter vedere Louis. Sorrisero prima che Louis si avvicinasse e posasse un bacio sul naso di Harry.

"Sei bellissimo," disse Louis dolcemente, allungando una mano e spostando un riccio dal volto di Harry. "Tutto raggiante e tutte le altre cose. Lo amo." Harry ridacchiò e Louis mosse la sua mano sullo stomaco di Harry, facendo scivolare la mano sotto la sua maglietta e sorridendo. Harry sorrise a sua volta, avvicinandosi e posando le sue labbra su quelle di Louis.

Gli occhi di Louis si spalancarono in un primo momento. Quella era la prima volta in cui si erano baciati da quando si lasciarono. Si sentì colto alla sprovvista finchè realizzò esattamente chi stesse baciando. E, all'improvviso, le labbra premute contro le sue lo fecero sentire al sicuro. Si sentiva libero e familiare allo stesso tempo.

Si separarono, gli occhi di Louis che luccicavano mentre Harry sorrideva. "Ho una visita per il bambino più tardi." menzionò, e Louis inarcò le sopracciglia.

"P-Posso venire?" chiese con voce calma, quasi timidamente. "Non sono mai stato ad una visita prima."

Harry corrugò le sopracciglia e si leccò le labbra. "Mai?" chiese con tono confuso. Aveva due figli, sicuramente doveva essere andato minimo ad una di Emily.

"Non mi lasciavano entrare con te per quelle di Emily," gli ricordò Louis. "Perchè eravamo solo adolescenti, e tu eri troppo giovane quindi volevano una delle nostre mamme con te invece di me. Andavo comunque a tutte le visite, solo che dovevo aspettare nella sala d'attesa."

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"Ehi," salutò Louis quando Harry ed Anne entrarono nella sala d'attesa, Harry con un grosso sorriso e un'ecografia fra le mani. Si sedette vicino a Louis e indicò il bambino al centro dell'immagine.

"Lo vedi?" chiese Harry, appoggiandosi a Louis. "Quella è lei. E' Emily. Sembra.. sembra una bambina vera adesso, si?"

Louis sorrise. "Si," Baciò la guancia di Harry, facendolo sorridere. "E' perfetta, amore."

Harry annuì, concordando. "Adesso aiutami ad alzarmi e portami da Nando." ordinò, allungando le mani. Louis si alzò e tirò Harry in posizione eretta, baciandogli il naso. "Grazie, buon uomo."

Louis fece un inchino giocosamente, baciando la mano di Harry e sorridendo. "Nessun problema, mio principe. Mi permetta di accompagnarla alla vostra carrozza." Prese Harry in braccio come una sposa, facendogli emettere un piccolo strillo. Anne scosse la testa con un sorriso, tutti nella sala d'attesa che fissavano i due ragazzi mentre Louis portava Harry alla macchina.

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"Oh," rispose Harry. "Suppongo sia così. Beh, si, certo che puoi venire. Voglio che tu veda il piccolino."

Louis sorrise e annuì, e appena fu in procinto di baciare di nuovo Harry la porta si aprì. "Papi! Papà!" strillò Katie, arrampicandosi ai piedi del letto. Harry e Louis si sorrisero prima che Louis aprisse le braccia in modo che Katie potesse andare a stendersi con loro.

"Che succede, lucciola?" chiese Harry, baciando la guancia di Katie mentre Louis avvolgeva le braccia intorno a lei. Katie si avvicinò e baciò la guancia di Harry, facendo inarcare le sopracciglia a quest'ultimo. "Sei venuta qui solo per fare questo?"

Daddy Cool *Larry au* (mpreg) /Italian Translation/Where stories live. Discover now