Capitolo 23

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"E' piccolissimo, papi." notò Katie, arrampicandosi sul divano vicino a dove Louis stava tenendo in braccio Nathaniel. Louis sorrise ed aggiustò leggermente la coperta di Nathaniel.

"Si?" ridacchiò. "Tutti i bambini sono piccoli, amore."

"Quando arrivano le zie?" chiese Katie, accarezzando la coperta e sentendo quanto fosse soffice. Louis sorrise con amore e si strinse nelle spalle, non togliendo gli occhi di dosso da suo figlio.

"Presto." rispose. "Ehi, non disturbare papà, okay? Sta dormendo."

"Perché?"

"Perché papà è stanco e ha bisogno di dormire." spiegò Louis, guardando Katie. "Avere un bambino è faticoso, piccola, e lo ha stancato tanto. Sta sveglio anche di notte."

Katie annuì, ed essendo annoiata dalla conversazione si allontanò. Louis fu lasciato da solo con Nathaniel, ma non è che gli desse fastidio. Si abbassò e baciò la sua fronte, sorridendo ampiamente quando Nathaniel aprì gli occhi e guardò verso di lui.

"Ehi, bimbo." disse dolcemente, mettendo l'indice vicino alla piccola mano di Nathaniel. Lui ci si aggrappò, e Louis sorrise ancora più ampiamente. "Hai dormito abbastanza? Sei pronto per incontrare le zie quando arriveranno? Anche la nonna verrà, ti starà sempre addosso."

Il campanello suonò e Louis sorrise, tenendosi Nathaniel al petto e camminando lentamente verso la porta. La aprì per vedere la sua famiglia e sorrise stancamente. "Ehi."

"Fammelo vedere, fammelo vedere!" squittì Jay, avvicinandosi a Louis e guardando Nathaniel. "Oh, Lou, è bellissimo."

"Grazie." disse Louis in tono sommesso, sorridendo con orgoglio. "Um, puoi prenderlo in braccio se vuoi. Solo- ehm, stai attenta."

"Ho tenuto in braccio solo pochi bambini in vita mia, amore." Jay alzò gli occhi al cielo, prendendo lentamente Nathaniel da Louis. Quest'ultimo stette a guardare nervosamente, mordendosi il labbro mentre guardava qualcuno che non era lui tenere Nathaniel.

"Dov'è Harry?" chiese Lottie, facendo vagare lo sguardo per la stanza.

"Di sopra, potrebbe essere sveglio." Louis si strinse nelle spalle.

"Beh vai a controllare, Lou." lo sollecitò Jay, guardando ancora un Nathaniel con gli occhi spalancati. "Voglio vederlo!"

"Io-" Louis storse la bocca, il cuore che martellava mentre guardava Nathaniel fra due braccia che non erano le sue. "Io- uh- okay. L-Lo tieni solo tu, però, okay? Non darlo a nessun altro. I-Io vado a chiamare Harry e le bambine."

Neanche a farlo apposta Emily e Katie scesero le scale, entrambe sorridendo. "Emily! I capelli ti stanno crescendo benissimo!" sussultò Fizzy, facendo immediatamente correre le dita fra i capelli corti di Emily. Questa sorrise mentre Katie quasi si lanciava su Lottie. Daisy e Phoebe stettero indietro vicino alla porta, entrambe con i propri cellulari in mano. Ernest e Doris sgambettarono verso Emily. Avevano sempre amato Harry, e Louis pensava che a loro piacesse Emily perché si assomigliavano molto.

Louis, riluttante, si diresse verso il piano superiore, entrando in camera da letto per trovare Harry disteso in tuta, che sbatteva pigramente le palpebre come se si fosse appena svegliato.

"Ehi, piccolo." lo salutò Louis, appoggiandosi allo stipite della porta e metabolizzando quanto fosse bello Harry. Il sole pomeridiano faceva capolino attraverso le finestre, illuminando il suo viso e dandogli una sorta di bagliore. I suoi ricci erano disordinati, sparsi attorno alla sua testa come un'aura. Guardò Louis e questa sorta di sorriso pigro crebbe sulle sue labbra piene. Sollevò le mani per stropicciarsi gli occhi, alzando legermente la testa.

"Ciao, Lou." salutò dolcemente. "Che ore sono?"

"Non lo so." Louis fece spallucce, facendo un po' di passi verso il letto. "La mia famiglia è di sotto, però, stavo solo controllando se fossi pronto per venire a vederli."

"Si." mormorò Harry, stroppicciandosi ancora gli occhi. "Certo. Nathaniel è con loro?"

"Yep, sta aspettando papà." rispose Louis, facendo sorridere ampiamente Harry. Louis lo aiutò ad alzarsi visto che era ancora leggermente dolorante, e lo guidò al piano inferiore.

"Eccolo qui!" cantilenò Lottie, sorridendo calorosamente ad Harry. "Il Signor Mammina in persona! Come ti senti, Harry?"

Harry alzò gli occhi al cielo e fece spallucce, le mani in tasca. "Bene, un po' dolorante." rispose con un piccolo sorriso. "Come sta Nathaniel? Fa i capricci?"

"Sta facendo il bravo." gli assicurò Jay, passando Nathaniel ad Harry. "Un bellissimo ometto, e Louis è bravissimo con lui. Protettivo, certo, ma sta andando bene."

"Si, penso che lo terrò." disse Harry scherzosamente, allungando distrattamente il suo braccio libero per mettere una mano sulla testa di Ernie quando questo strattonò i suoi pantaloni.

"Posso prenderlo in braccio?" chiese Fizzy, che stava ancora passando le dita fra i capelli di Emily nello stesso modo in cui lo faceva con quelli di Harry quando aveva dodici anni e sembrava calmarlo durante la sua prima gravidanza.

"Certo." disse Harry come se fosse una domanda stupida, avvicinandosi a Fizzy e mettendo attentamente Nathaniel fra sue braccia. Fizzy tubò, guardando suo nipote e sorridendo.

"E' di sicuro un Tomlinson." rise, picchiettando il naso piccolo e tondo di Nathaniel e tubando ancora. "Guardati, piccolo! Posso dire a Tasha e la sua nuova nipotina di leccarmi il culo!"

"Fizzy!" la riprese Jay, alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa prima di girarsi verso Harry e baciargli la guancia. "Come stai, amore? Hai un aspetto magnifico."

"Sto bene, grazie." disse Harry stancamente, offrendo a Jay un sorriso stanco. "Mi sta tenendo sveglio. Avevo dimenticato di dover alzarmi nel mezzo della notte per cambiarlo e robe del genere."

"Stai parlando di Louis o del bambino?" chiese Phoebe, causando a tutti tranne che ad un Louis imbronciato una risata.

"Oi!" si lamentò Louis, sorridendo solo quando Harry avvolse un braccio attorno a lui e gli baciò la guancia.


Daddy Cool *Larry au* (mpreg) /Italian Translation/Where stories live. Discover now