Daddy Cool *Larry au* (mpreg) /Italian Translation/

Capitolo 19

"P-Papà?"

Harry si girò da dove stava lavando i piatti, il viso che impallidì quando vide Emily. Era lì con gli occhi pieni di lacrime mentre teneva fra le mani una ciocca dei suoi stessi ricci.

"Oh, piccola." disse Harry piano, ed Emily scoppiò in lacrime. Harry si inginocchiò al meglio che poté con il suo pancione di sei mesi, tirando Emily fra le sue braccia. Lei sapeva che avrebbe perso i suoi capelli, Harry e Louis avevano parlato dei sintomi con lei, ma questo non riduceva la batosta. Emily singhiozzò sulla spalla di Harry, facendolo sospirare. "Mi dispiace, amore. Fa schifo, lo so."

"Amo i miei capelli, papà." singhiozzò Emily, ed Harry esalò un respiro tremante. Dopo aver letto tutti quei libri per i genitori, e tutti i siti che riuscì a trovare, non sarebbe mai  stato preparato per questo.

"Ricresceranno, Em." le assicurò con voce tremante. "C-Che ne dici di andare a pettinarti i capelli e poi verrò di sopra e troveremo un modo per nasconderlo?"

Il viso di Emily si frantumò, ma annuì e camminò verso il cestino della spazzatura, dove buttò i suoi capelli. Il cuore di Harry non era mai stato così a pezzi.

Emily salì le scale per andare in bagno mentre Harry seppellì la testa fra le mani e fece un respiro profondo. Tremante, tirò fuori il suo cellulare lentamente, e chiamò Louis.

"Pronto?"

"Sta perdendo i capelli." mormorò debolmente Harry, la voce rotta mentre chiudeva gli occhi e si appoggiava al bancone. Riuscì a sentire Louis rilasciare un respiro tremante. "E' appena venuta di sotto, um, ha perso un sacco di capelli, Louis. Le ho detto che avremmo trovato un modo per nasconderlo, ma non lo so."

"Cazzo, Harry, io-" Louis deglutì rumorosamente. "Sta bene?"

Harry si morse il labbro. "No," Sentì il bambino scalciare, e sospirò pesantemente prima di mettere una mano sulla pancia. "Sono davvero stravolto, Louis. Penso che lo sia anche lei. E' tanto da sopportare."

"Lo so," rispose Louis. "Anche io lo sono, Hazza."

-

"Stai bene?" chiese Louis, entrando in bagno. Harry si curvò sul gabinetto, le mani fra i capelli mentre vomitava la colazione che Anne gli aveva fatto e che Louis gli aveva portato a letto. Louis si accigliò e si inginocchiò di fianco a lui, avvolgendo un braccio sulle spalle di Harry quando questo si sollevò per prendere fiato.

"Fa male." piagnucolò Harry, e Louis si accigliò comprensivamente. Harry ebbe a malapena il tempo di fare un altro respiro prima di vomitare di nuovo, le mani tremanti e gli occhi pieni di lacrime.

"Oh, piccolo." disse Louis dolcemente, tirando indietro i capelli di Harry mentre questo vomitava. "La dottoressa ha detto qualcosa ieri?"

Harry ritornò su. "Iperemesi gravidica," disse, senza esitazioni. "Prenderò delle medicine. Praticamente significa che ho delle forti nausee mattutine."

"Mi dispiace," disse Louis, immaginando che Harry avesse finito. Si tirò Harry sulle gambe e mise entrambe le mani sulla sua pancia, facendo sorridere stancamente Harry. "Come ti senti?"

"Bene," mormorò Harry. "Solo un po' stravolto."

Louis baciò la sua guancia. "Va bene, ti aiuterò a superarlo, amore."

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"Lo supereremo insieme," disse Louis. "Tutti e quattro."

Harry si permise di sorridere. "Si," disse calmo. "Dovrei andare ad aiutare Emily. Ti darebbe fastidio portare qualcosa a casa per cena?"