I'm all yours I've got no control

1.3K 89 24
                                    


Due mesi dopo


Harry era agitato, camminava avanti e indietro in quel salotto come se avesse il fuoco sotto i piedi, sperava che Draco avesse recepito il messaggio.

Non era sicuro fosse stata una buona idea, ma Astoria lo aveva aiutato egli aveva lasciato con tranquillità le chiavi del vecchio appartamento.

Era rimasto esattamente come se lo ricordava, con i quadri di Draco ancora appesi alle pareti. Aveva trascorso gli ultimi due giorni e pulire e spolverare per renderlo presentabile, e ne era venuto fuori un buon lavoro.

Dal pomeriggio si era messo ai fornelli per preparare la cena, da quando aveva imparato a fare dolci, la cucina non era più un problema, e per quella serata tutto doveva essere perfetto.

Mentre si torturava le dita preoccupato, sentì bussare leggermente alla porta ed andò ad aprire.

Draco lo guardò con faccia stupita "Raggiungimi nel luogo della nostra prima volta?!" disse mostrandogli il post-it che gli aveva lasciato.

"Bhe,hai capitò però..."

Lo fece entrare, Draco si guardò intorno perso nei ricordi.

"Pensavo che Astoria l'avesse venduta..."

Harry gli tolse la giacca adagiandola sul divano.

"Anche io, ma ho fatto bene a chiedere..."

Draco inarcò un sopracciglio "Quindi come mai qui?"

"Non posso prepararti una cena?" rispose disinvolto.

"Sì ma, potevi prepararla a casa mia, oppure da te..."

"Volevo essere sicuro ce non ci fossero Albus e Scorpius tra i piedi!"

Draco sorrise con malizia "Che buon profumino!"

Entrarono in cucina ed Harry stappò una bottiglia di vino bianco e ne verso un po' in due calici.

"Vuoi farmi ubriacare?" Draco afferrò scettico il suo.

"Può essere..."

Harry lo fece accomodare e iniziò a servire un aperitivo.

Mangiarono con gusto, parlando soprattutto del fatto che Draco passava intere giornate ad oziare ed Harry invece tirava avanti la pasticceria.

"Potrei assumerti sai" propose "Posso insegnarti come si fa la panna."

Draco sollevò le spalle "La so già fare..."

Harry sorrise "Lo so, ed anche molto bene!"

"Faccio finta di non aver notato nessun tipo di allusione..."

Harry lo guardò con aria innocente "Affatto!"

"Comunque Harry ne abbiamo già parlato, quando deciderai di trasferirti a casa mia, potrai lasciare la pasticceria, assumere qualcuno che lavori al posto tuo, e tu ed io gireremo il mondo, saremo perennemente in vacanza!"

Harry scosse la testa "Non verrò a vivere da te Draco..."

Il biondo si rabbuiò, vide l'espressione del volto cambiare da spensierata a triste nel giro di un secondo.

Decise che era quello il momento per metterlo al corrente.

Si alzò dalla sedia e si posizionò di fronte a Draco che lo guardava torvo, tirò fuori una piccola scatola blu che aveva sempre tenuto nella tasca dei pantaloni e la aprì.

"Draco Malfoy...Mi vuoi sposare?"

Una piccola fede argentata splendeva adagiata in un cuscinetto.

Harry tremava, era riuscito a dirlo, e con gli occhi puntati sullo sguardo stupito di Draco aspettò con impazienza una risposta che non tardò ad arrivare.

"Sì,sì, sì, mille volte sì, lo voglio!"

Il biondo lo fece sollevare e si avvinghiò alle sue labbra come se fosse una necessità, Harry rispose stringendolo a se sentendo la preoccupazione che aveva avuto fino a quel momento affievolirsi.

Si lasciò trascinare da Draco in camera lasciando per terra una scia di vestiti, ma quando si sdraiarono uno sopra l'altro sul letto Draco lo bloccò.

"Semi vuoi sposare perché non vuoi venire a vivere da me?"

Harry si posizionò sopra di lui bloccandogli il volto fra le mani.

"Perché mi piacerebbe vivere qui, come ai vecchi tempi, é questa che sento casa mia...Con te al mio fianco..."

Draco non rispose, ma seppe nel modo in cui lo baciò che era d'accordo, e non aveva bisogno di ricevere nessuna risposta, al momento l'unica cosa importante era la sensazione del corpo di Draco contro il suo.

Percepì che anche il suo stava reagendo a quel contatto famelico, e lentamente premette con forza contro la sua schiena mentre con la bocca gli mordeva il collo famelico.

Sentì Draco trattenere il fiato quando fece correre le mani verso il basso fermandosi sulla curva del suo sedere, per poi stringerlo ed affondare le dita nelle sue natiche.

Draco mugugnò inarcando la schiena ed Harry ne approfittò per affondare ancora di più le labbra lungo il collo.

Fece risalire le mani lungo la colonna per arrivare ad afferrargli i capelli e attirarlo di più vicino a se, emettendo un gemito rauco quando avvertì la sua erezione contro la coscia di Draco.

Insinuò una mano fra i corpi, scivolando con leggerezza verso i loro bacini fino a percepire il membro di Draco fra le sue dita che lo supplicò di fare qualsiasi cosa.

Strinse quell'erezione nella mano facendola correre per tutta la lunghezza accompagnata dai mugolii di piacere del biondo nelle sue orecchie.

"Dovresti vederti Draco, sei bellissimo..."

Harry sussurrò quelle parole conscio del piacere che gli stava provocando.

Lo fece voltare a pancia in su e vide con piacere che Draco intuì le sue intenzioni perché piegò le ginocchia e porse completamente indietro il suo sedere, girando il volto per guardarlo.

Lo osservò chiudere gli occhi e mordersi le labbra quando con una mano gli accarezzò un fianco fino a seguire la curva della sua natica allargandogliele per bene.

Appoggiò le labbra alla base della schiena e prese a baciarlo.

"Ti amo" gli soffiò sulla pelle.

Ti amo anch'io..."

Harry fece scivolare la lingua dritta nella sua apertura facendo gemere il biondo che prese a tremare.

Amava il modo in cui Draco si sottometteva e si lasciava sottomettere,vederlo così disinibito e pronto tutto lo faceva andare a pezzi.

Introdusse due dita in quella fessura stretta mentre con la lingua continuava a scorrere inumidendolo.

Fu qui che Dracò crollò completamente.

"Harry...Ti prego, fammi tuo...Ho bisogno di sentirti dentro, adesso..."

E a quella supplica si sistemò sulle ginocchia introducendosi dentro di lui in un'unica spinta.

Draco era preparato, e si sentì subito scivolare fuori e dentro quella fessura sentendo i versi di piacere del compagno,

Fu quasi brutale, ma avevano bisogno tutti e due di quello, di sentirsi appagati l'uno con l'altro.

Harry afferrò con fermezza le spalle di Draco continuando a spingere facendo uscire completamente la sua erezione per poi ributtarla dentro contraendosi ogni volta che lo sentiva sussultare per l'ennesima spinta.

Draco si contorse dagli spasmi ed Harry comprese che era molto vicino alla conclusione.

Affondò più in profondità cercando di trattenersi ancora un po', ma quando sentì Draco venire, senza essere toccato, si riversò dentro di lui gemendo il suo nome.




-Drarry-Scorbus-Right NowWhere stories live. Discover now