Capitolo 24- Il risveglio

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Pov's Airi
Mi sveglio. Richiudo subito gli occhi: troppa luce. Provo a parlare per chiamare qualcuno. A stento muovo le labbra. Provo a riaprire gli occhi, questa volta ci riesco meglio. Perché non riesco a muovermi? Ho fatto un sogno lunghissimo: ho sognato quasi tutta la mia vita. Ricordo tutto chiaramente. Che stupida che sono stata. Mi guardo attorno: la mia stanza d'ospedale. Devo trovare il modo di chiamare qualcuno, devo parlare. Apro pian piano la bocca e riesco ad articolare delle parole. Devo urlare, non mi sentirà mai nessuno così. Dopo mezz'ora qualcuno mi sente. Il mio medico mi guarda stupito.
-Dormito bene signorina?-
-Direi di sì. Ma perché non riesco a muovermi?-
-Cosa ricordi Airi?-
-Tutto, ho fatto un sogno lunghissimo dove ho ricordato tutto quanto.-
-Ricordi tutto? Qual è il tuo ultimo ricordo?-
-Anko, una ragazza della mia scuola che mi ha raccontato delle cose su Jude Sharp, ma non era la verità. Dottore dove sono tutti? Cosa mi è successo?-
-Airi dopo quello che ti ha detto Anko sei caduta sotto shock e sei stata in stato vegetativo per un anno.-
Cosa?! Ma com'è possibile...
-I sacrifici dei tuoi genitori hanno permesso che tu continuassi a ricevere cure e praticare esercizio fisico passivo per non perdere le capacità motorie.-
-Dottore...voglio vederli... come stanno?-
-Ora staranno sicuramente meglio, li chiamo subito. Comunque non preoccuparti, ti riprenderai fisicamente.-
-Va bene, grazie.- mi sorride.
Chissà come staranno tutti. In mezz'ora arrivano i miei. Appena mi vedono si abbracciano e piangono. Poi arriva Mark. È cresciuto tantissimo. Corre e si butta addosso a me e mi stringe forte. Mark... a poco a poco muovo le braccia e ricambio l'abbraccio. Trema.
-Sorellina come stai? Certo che ce ne hai messo di tempo, ci hai fatto preoccupare!-
-Ora sto bene. Ora ricordo tutto: mentre dormivo ho raccolto tutti i ricordi persi. Mi dispiace di avervi fatto preoccupare. Ora immagino mi aspetti una lunga riabilitazione e voglio cominciare subito. Prima però vorrei dirvi grazie per esserci stati sempre ed esserci ancora ora, siete davvero speciali, vi voglio tanto bene, grazie!- sto piangendo, ci abbracciamo tutti quanti. Parliamo un po' tutti insieme, poi mamma e papà vanno a parlare con il medico e rimango da sola con Mark.
-Sorellina sono contentissimo, non hai idea di quanto tu mi abbia fatto preoccupare... tutti siamo stati preoccupati...-
-Mark... e la squadra? Stanno tutti bene? Cosa avete fatto tutto quest'anno?-
-Abbiamo partecipato di nuovo al FF e tra un mese ci sarà la nostra finale contro la Royal, che si è ripresa brillantemente. Siamo migliorati tantissimo, vorrei che tu ci vedessi!-
Adoro mio fratello. È cresciuto così tanto fisicamente, ma è sempre un bimbo quando si tratta del calcio! I miei occhi si posano su tutta una serie di pacchetti vicino al mio letto, ne sono davvero tanti!
-Mark non preoccuparti, sarò tra il pubblico alla finale, te lo prometto. E ti prometto anche che mi impegnerò al massimo per ritornare a giocare, anche se ci dovessero volere mesi di riabilitazione, io ritornerò a giocare al tuo fianco.- ci abbracciamo.
-Mark, cosa sono tutti quei pacchetti?-
-Regali per te!- mi sorride.
-sono da parte dei ragazzi della squadra, della famiglia, dei compagni di classe e la maggior parte da un ammiratore segreto.-
-Ammiratore segreto?!-
Ricordo che lui mi mandava sempre libri, ma non so chi possa essere. Insieme a Mark cominciamo ad aprire i pacchetti: fiori finti, biglietti, cioccolatini, portachiavi, palloni da calcio, quaderni, foto e libri. I libri sono tutti accompagnati da un biglietto firmato dall'ammiratore segreto. Sono ben 52, uno per ogni settimana di quest'anno di sonno. Tutti libri interessanti, che rispettano alla perfezione i miei gusti e con una dedica sulla prima di copertina.
-Sai Airi, per tutte queste settimane ti ho letto gran parte di questi libri ogni volta che avevo tempo e credo che siano libri che rappresentano diversi aspetti della tua vita: dev'essere una persona che conosci bene, comunque sono davvero belli.-
-Mark, grazie. Non so come ringraziarti. Tutto questo tempo hai sempre vegliato su di me e...- mi stringe a sè.
-Mi sei mancata tanto.- sta piangendo.
-Mark, senti... c'è un'unica persona che conosce i miei gusti letterari alla perfezione...-
-Intendi Jude.-
-Si...-
-Lui esattamente un mese dopo che tu sei caduta sotto shock è partito per gli Stati Uniti per decisione del padre. Mi disse che ci sarebbe andato per studiare. L'ho sentito ultimamente e ha detto che ormai si era integrato e che si trovava bene lì sia a scuola che nella sua nuova squadra di calcio, quindi dubito che ritornerà. Ovviamente mi ha chiesto di te, ma io ero troppo triste per parlarne.-
-Ho capito... quindi non lo rivedremo mai più?-
-Ci sono alte probabilità.-
Una lacrima mi riga il viso.
-Mark io sono innamorata di lui. Continuo ad esserlo nonostante tutto. E non so perché, e lo so che è sbagliato, ma io lo amo e non posso farci nulla.-
Mark mi abbraccia.
-Piccola non piangere. Però devi parlarne con Byron. Lui ti ha aspettato tutto questo tempo e devi dirgli che tu non puoi continuare a star con lui.-
-Va bene...-
Già Byron... devo parlarci.
-Dai ora basta. Vado a fare la notizia e stasera si festeggia!-
Mi sorride, ricambio e ci stringiamo in un ultimo forte abbraccio.


*Spazio Autrice*
Sciao splendidiii! Chiedo venia per non aver postato, ma sto facendo dei capitoli abbastanza lunghi e li curo un po' di più perché è una parte importante della storia. Detto questo ci tengo a precisare che NON STO SEGUENDO LA REALE TRAMA DI IE, quindi dove c'è la Raimon che sfida gli "alieni", dato che preferivo così perché No Airi and Jude No party, e quindi niente spero vi stia piacendo la storia, vi ringrazio per chi la sta seguendo, love you all🥀❤️

Gli opposti si attraggono🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora