May 2 - Prologo

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May 2 - Prologo

«Lasciami!»
Graham stava cercando di liberarsi da quella presa forte e dura. Il suo aggressore era un tizio alto, muscoloso il doppio di lui e minaccioso più di qualsiasi avversario con cui aveva lottato negli incontri clandestini. Non ebbe paura per la sua incolumità, ma per May. May che era rimasta in macchina ad ascoltare la radio, mentre lui era entrato in negozio a prendere qualcosa da mangiare. Il tizio che non era da solo, lo aveva trascinato nel retrobottega con l'intenzione di prenderlo a pugni.
«Ragazzino, stammi a sentire.» L'uomo alto lo stava minacciando con lo sguardo, e nel frattempo aveva intensificato la presa sulla sua gola. Ora Graham tremava perché aveva poco ossigeno in corpo.
«Lasciami andare, o chiamo la polizia.» ma le minaccie che Graham gli aveva detto, non lo scalfirono.
«Se non vuoi che il mio amico vada a prendere la tua ragazza in macchina e se la scopi senza pietà​, ti conviene ascoltarmi.» Graham impallidì a quelle parole, potevano ucciderlo e torturarlo per tutto il tempo del mondo, ma May non si toccava.
«Bene, è meglio se non apri più quella bocca. Tuo padre ha dei debiti, grossi debiti da saldare. È un ubriaco del cazzo che si fotte anche le bottiglie. Una persona schifosa, sai? Per dare in pasto ai malviventi suo figlio deve essere un gran bastardo.» I pensieri di Graham andarono a Lou, sua sorella. Se Jake Evans aveva fatto il suo nome, nessuno gli impediva di mettere in mezzo anche sua figlia. Graham sentì rivoltarsi lo stomaco al solo pensiero di quello che suo padre aveva fatto. Era un bastardo senza pietà.
«Cosa vuoi da me?» intervenne Graham, quando il tizio mollò di poco la presa, permettendogli di respirare.
«So che ti fai chiamare King e che combatti molto bene.» lui annuì «La tua fama ti precede e con te potremmo incrementare i nostri affari. Diciamo che tu lotti e noi prendiamo il 90% della vincita, poi mettiamo caso che tu vinca ogni incontro, perché cazzo tu dovrai vincere. Più scommetteranno  su di te, più noi prenderemo soldi. È semplice.» a Graham salì un groppo in gola, voleva smettere con gli incontri da quando le cose tra lui e May si erano sistemate. Gli sembrava giusto non farsi fare del male gratuitamente. Però l'idea che lei dopo avesse curato le sue ferite, lo faceva sentire felice. Amava May, più della sua stessa vita e se adesso era in pericolo, la colpa era solo ed esclusivamente di Jake.
«Lo farò. Ma solo fino a quando non avrò saldato tutto il debito di mio padre.» la voce di Graham era ferma e saldamente convinta.
«Parola di Joker.»

May - May 2Where stories live. Discover now