Chapter 19 - I'll be your worst nightmare, Peter Pan.

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"Cosa stai facendo?" chiese, chiaramente perplesso, tenendo ancora le braccia rigide lungo i fianchi "Resta con me, ti prego" implorai tra le lacrime che, in seguito, asciugai sul tessuto della sua giacca "Non lasciarmi sola" il suono che sgusciava tra le mie era labbra era soffocato e, a tratti, fastidiosamente stridulo "Devi tornare agli accampamenti, non voglio ripeterlo" proferì metodico "Almeno per questa notte, Peter..." pronunciai con tono flebile, sollevando il mento per poter incontrare il verde smeraldo delle sue iridi. D'improvviso, servendosi della magia, fece balzare il mio corpo in aria facendomi, infine, urtare violentemente contro una roccia; "COSA CREDI CHE SIA? UN PUPAZZO AL QUALE POTER ACCOCCOLARSI?" la sua voce parve un tuono a ciel sereno, un terremoto irrefrenabile che sconquassò ogni singolo centimetro di pelle "L'altra opzione era quella di abbandonarlo in mare, eppure il tuo fratellino adesso dorme beato tra le calde coperte del suo letto. Quindi smettila di piangere come una bambina, a nessuno interessa! E ritorna immediatamente agli accampamenti!" ringhiò furente, voltandosi poi per potermi lasciare alle proprie spalle. Le lacrime, come un meccanismo automatico, cessarono; il corpo smise di tremare, il sangue prese a ribollire e la rabbia, con spaventosa rapidità, divorò la lucidità alla quale volevo disperatamente aggrapparmi.

Mi alzai con uno scatto repentino e, una volta raggiunta la sua figura, agguantai l'orlo della sua giacca e lo voltai nella mia direzione, traendolo a me grazie alla morsa che stringevo intorno al colletto dell'indumento "Non so quando accadrà, forse ci vorranno secoli, ma voglio che ricordi bene le parole che sto per dirti─" la voce divenne un sussurro roco, minaccioso, mentre lo avvicinavo maggiormente a me, fino a sfiorarne il naso; la ragazzina innamorata del proprio fratellino, era stata appena pugnalata in pieno petto da una feroce combattente. "Sarò il tuo incubo peggiore, Peter Pan" sputai, digrignando i denti. Sulle sue labbra, lento e velenoso, si dipinse un sorriso beffardo, forse soddisfatto. Qualcosa mi diceva che, ancora una volta, aveva ottenuto esattamente ciò che voleva.

( ... )

Quella mattina, la prima senza Roland, mi svegliai poche ore prima del solito. Ero ancora macchiata del sangue di Travis, il ragazzo al quale avevo tolto la vita soltanto la sera prima; necessitavo quindi un bagno, prima di poter dare inizio alla mia routine.

Mi fu possibile raggiungere il mare in tutta tranquillità, considerando che la sfumatura di celeste avesse appena spazzato via il blu della notte. Trassi un lungo sospiro di sollievo, quando i miei piedi entrarono in contatto con la sabbia; fu sufficiente chiudere gli occhi per un effimero istante, affinché quel terribile ricordo si palesasse nella mia mente: Roland.
In silenzio, senza fretta alcuna, mi privai dei vestiti, lasciandoli infine ricadere noncurante sulla sabbia. Camminai poi in direzione il mare, ignorando la bassa temperatura dell'acqua ed avanzando ugualmente. Proseguii fino a giungere in profondità, dove, ormai, i miei piedi non avevano più contatto con il fondale. Svuotai i polmoni di tutta l'aria a disposizione, lasciando che il corpo sprofondasse con rapidità ed impedendogli di risalire in superficie. Un dolore mi avvolse all'altezza del diaframma, aghi invisibili penetravano imperterriti le dita dei piedi e delle mani, il battito cardiaco divenne più lento, la testa divenne pesante e la vista si annebbiava secondo dopo secondo. Non vale la pena lottare.

Ero prossima a tirarmi fuori dal gioco di Pan, stavo per privarlo di un'importante pedina: la sua preferita ─ quando un individuo sconosciuto mi afferrò saldamente le braccia costringendomi a riemergere contro la mia volontà. In volo, raggiunsi uno scoglio, circondato dalle onde cristalline che vi battevano contro sistematicamente, sul quale venni poi adagiata. Trassi un profondo respiro ma, riscontrando la fatica in quello che era un gesto naturale, dovetti tossire ripetutamente; l'acqua fluiva dalle mie labbra fra un colpo di tosse e l'altro, prima che alzassi lo sguardo su colui che mi aveva appena privata della libertà di scelta.

He'll destroy your light, till last drop. { Peter Pan } || Part 1 ||Where stories live. Discover now